Michelin si riporta in cima alla classifica mondiale dei produttori di pneumatici 2021: ecco il bilancio e il valzer delle posizioni per il Covid
Michelin è primo produttore di pneumatici al mondo, scalzando lo storico brand incontrastato per anni dalla testa della classifica. L’ultimo anno ha avuto importanti ripercussioni sull’automotive e sulla produzione di pneumatici come primo equipaggiamento e come ricambio. Ecco il bilancio e la classifica dei maggiori produttori di pneumatici al mondo nel 2021.
MICHELIN DIVENTA PRIMO PRODUTTORE AL MONDO
Michelin supera Bridgestone e diventa primo produttore al mondo di pneumatici, come riporta PneusNews, e si posiziona in testa della classifica mondiale dopo 13 anni. Il magazine specializzato nell’informazione sugli pneumatici mostra la classifica dei produttori di pneumatici al mondo per fatturato nel 2020. Michelin, anche se di poco, si porta avanti a Bridgestone con poco più di 20 miliardi di euro. Nel 2020, le limitazioni agli spostamenti e le battute d’arresto degli stabilimenti delle Case auto hanno comportato un calo generalizzato del fatturato per tutti i maggiori produttori di pneumatici.
CLASSIFICA PRODUTTORI DI PNEUMATICI AL MONDO 2021
La classifica mondiale di produttori di pneumatici 2021 vede solo 8 brand di gomme conservare la posizione rispetto al 2019. Tutti i produttori di pneumatici hanno registrato un calo del fatturato nel 2020, ad eccezione di BKT Tires, specializzato nella produzione di pneumatici per agricoltura, industriali e OTR (Off The road). Tra i brand più noti, Pirelli arretra alla settima posizione e segue Hankook che invece si stabilisce alla sesta. Il costruttore Sumimoto – in Europa presente con il marchio Falken resta fermo alla 5^ posizione. Dal secondo posto, Goodyear scende in quarta posizione, davanti Continental si insedia al 3^ posto in classifica. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
GOODYEAR ACQUISISCE COOPER, COSA CAMBIERA’ IN FUTURO
Nell’analisi dei fatturati bisogna considerare però anche alcuni aspetti sottolineati da PneusNews. Il primo è il cambio di valuta yen-euro, che ha impattato soprattutto sul risultato di Bridgestone. In seconda battuta, il vantaggio delle acquisizioni e delle fusioni. Così come per FCA e PSA che hanno fondato Stellantis, anche l’acquisizione di Cooper da parte di Goodyear porterà alla prevedibile scalata della classifica. E’ probabile che il prossimo anno – secondo il magazine specializzato – Goodyear possa diventare terzo produttore di pneumatici al mondo dietro Michelin e Bridgestone.
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