Gomme invernali: quando bastava cambiare solo il battistrada Pirelli celebra 60 anni della gomma invernale - estiva BS3: uno pneumatico che si trasformava all’occorrenza scambiando solo il battistrada

Gomme invernali: quando bastava cambiare solo il battistrada

Pirelli celebra 60 anni della gomma invernale - estiva BS3: uno pneumatico che si trasformava all’occorrenza scambiando solo il battistrada

4 Novembre 2019 - 03:11

Era l’ottobre del 1959, Pirelli al Salone dell’Auto di Torino presentò uno pneumatico rivoluzionario: la gomma che diventava invernale. L’idea che vide la luce sessant’anni fa si chiamava Pirelli BS3, cioè “Battistrada Separato 3”, perché a comporre lo pneumatico erano una carcassa e un battistrada non vulcanizzati assieme. Un battistrada facilmente intercambiabile così da passare dalle prestazioni estive a quelle invernali, o viceversa, con poco lavoro e senza nemmeno smontare lo pneumatico dal cerchio. Una soluzione tecnologica innovativa, rimasta in produzione alcuni anni, che ha anticipato il cambio stagionale delle gomme invernali.

PIONIERI ITALIANI NELLE GOMME ESTATE – INVERNO

Il brevetto del Pirelli BS3 portava la firma dell’Ing. Carlo Barassi, allora a capo dell’Ufficio Tecnologico della Direzione Tecnica Pneumatici Pirelli, reparto che oggi si chiama R&D. Lì venne sviluppata un’idea che nacque qualche anno prima nella mente creativa dell’Ing. Giuseppe Lugli, all’epoca responsabile del Laboratorio Fisico del Settore Gomma Pirelli. Barassi, appassionato di sci e di montagna, conosceva bene le problematiche della guida invernale. Per far fronte alle condizioni di bassa aderenza, gli automobilisti erano soliti legare delle cinture borchiate sopra al battistrada delle gomme di trazione. Ma le difficoltà erano molte e i vantaggi pochi. Una pratica che nasceva per i mezzi agricoli che viaggiavano a bassa velocità sul fango dei campi.

COME FUNZIONAVA IL BS3

Il principio di funzionamento del Pirelli BS3 è semplice. Il battistrada era montato su tre anelli del diametro della carcassa dello pneumatico ed erano tenuti in sede dalla pressione dell’aria. Poi, in occasione del cambio stagionale, si smontava il battistrada non adatto e se ne montava uno più adatto alla successiva stagione. E qui la storia del BS3 si incrocia con quella di un altro pneumatico leggendario di Pirelli: il Cinturato, che “prestò” il disegno estivo al BS3.

DAGLI AUTOGRILL ALLE GOMME INVERNALI

L’arrivo del BS3 portò un’altra innovazione: tramite un accordo con Autogrill, Pirelli creò delle officine apposite nelle stazioni di servizio dell’Autostrada del Sole. Qui i tecnici avevano il compito di sostituire i battistrada di BS3, oltre che offrire ogni altro tipo di assistenza delle auto degli italiani in viaggio. La storia del Pirelli BS3 racconta che già sessant’anni fa sulle strade italiane ed europee si sentiva l’esigenza di coperture adatte alla stagione, esigenza che oggi è diventata legge nella maggior parte dei paesi. Il BS3 ha accompagnato lo sviluppo delle auto per qualche tempo, poi il progresso delle vetture stesse ha reso obsoleta la novità del battistrada separato e Pirelli ha scelto di puntare su invernali puri. Oggi, sessant’anni più tardi, conta su una gamma molto specializzata che va dallo Scorpion Winter pensato per i Suv fino al P Zero Winter per le quattro ruote più sportive, passando per il Cinturato Winter per le compatte e medie. Tutti progettati con un po’ di quel genio italiano che diede vita al BS3.

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