Pericolo buche sulla Orte-Ravenna: M5S accusa il ministero

Materiali scadenti e controlli inesistenti, è l'ipotesi del M5S sulla Orte-Ravenna diventata "un percorso di guerra" per gli automobilisti

 
Pericolo buche sulla Orte-Ravenna: M5S accusa il ministero Materiali scadenti e controlli inesistenti

Materiali scadenti e controlli inesistenti, è l'ipotesi del M5S sulla Orte-Ravenna diventata "un percorso di guerra" per gli automobilisti

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12 Febbraio 2016 - 09:02

La notizia (fonte ilfattoquotidiano.it) è che alcuni dipendenti Anas sono finiti sotto inchiesta per le buche della famigerata Orte-Ravenna, Statale disastrata, drammaticamente nota per i sinistri mortali e i crateri. Per questo, in una nota congiunta, i portavoce del MoVimento Cinque Stelle Arianna Spessotto e Massimiliano Bernini, a seguito dello sviluppo delle indagini della Procura di Forlì, mettono nel mirino il ministero dei Trasporti: “Qualora fossero confermate le accuse degli inquirenti a carico del gestore, ci sarebbe una responsabilità diretta del ministero dei Trasporti che non avrebbe adeguatamente esercitato le sue funzioni di controllo e vigilanza”.

I NODI VENGONO AL PETTINE – La denuncia del M5S era arrivata già a dicembre 2014 (si veda qui), “quando con un'interrogazione parlamentare avevamo chiesto al ministro dei Trasporti di farsi garante dei necessari standard manutentivi e di sicurezza lungo l'intero tracciato della E45 (vedi qui), un vero e proprio 'percorso di guerra' a causa del continuo susseguirsi di voragini che rendono la strada una delle più pericolose d'Italia insieme alla SS 309 Romea”, dicono i grillini.

RISPOSTA EVASIVA – In quell'occasione, il ministero si era limitato a chiedere all'Anas gli approfondimenti del caso. Invece, “stando alle ipotesi della Procura, sarebbe proprio il gestore della rete stradale ed autostradale italiana ad aver richiesto asfalto di qualità scadente nei capitolati d'appalto”, attaccano gli esponenti del M5S. La chiosa dei grillini è contro l'Esecutivo Renzi: “Mentre l'Anas non ha i soldi nemmeno per aggiustare le buche, il Governo continua a finanziare opere inutili e costosissime attraverso project financing insostenibili. Consideriamo una priorità assoluta la messa in opera dei necessari interventi di riqualificazione e manutenzione della E45 promessi da Delrio e annunciati con il piano degli investimenti Anas, e che venga dato seguito alla mozione del M5S con cui si impegnava il Governo a interventi di messa in sicurezza delle arterie esistenti”.

LA REPLICA ANAS – Il gestore ha però replicato: “I piani finanziari approvati per il periodo 2010-2014 hanno destinato alla E45 circa 65 milioni di euro, con interventi in gran parte già realizzati e alcuni in corso”. Interventi che, secondo l'azienda, “hanno garantito, nei limiti delle risorse disponibili, il mantenimento e la percorribilità di un'arteria complessa e impegnativa”. In passato scrive la nota, “l'Anas ha operato con le risorse economiche erogate dal ministero delle Infrastrutture sulla base di Contratti di programma annuali o di particolari piani finanziati con specifiche leggi nei quali venivano individuati gli interventi da effettuare e le risorse agli stessi destinate. Il criterio di individuazione delle priorità e della tipologia degli interventi manutentivi è sempre stato connesso alla urgenza degli stessi interventi e alle risorse finanziarie assegnate”.

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