
In arrivo una nuova etichetta europea pneumatici per gomme invernali. Ecco cosa significano i nuovi simboli
L’Europa sta per introdurre interessanti novità con la nuova etichetta sugli pneumatici che, tra le altre disposizioni, diventa a misura di pneumatici invernali e da ghiaccio. Si rinnova così l’etichetta energetica che ora colma l’ultimo spazio bianco in basso con nuove icone che danno indicazioni sulle performance invernali delle gomme. Tra le proposte avanzate dal Consiglio europeo delle Nazioni Unite ci sono anche novità sugli pneumatici ricostruiti e indicazioni sull’esposizione dell’etichetta anche per le vendite online. Ma vediamo come è fatta la nuova etichetta per pneumatici estivi e invernali.
LE PROPOSTE AL VAGLIO DEL PARLAMENTO EU Le novità sull’etichetta degli pneumatici per gomme invernali, ricostruite e vendute online sono contenute nelle proposte che il Consiglio europeo sottopone al Parlamento con il fascicolo 6695/19. In altre parole, la delegazione ha chiesto l’introduzione di una serie di variazioni tecniche che spingere i costruttori di pneumatici a sviluppare gomme sempre più efficienti. D’altro canto la nuova etichetta energetica punta anche a informare in modo più completo i consumatori che fino ad oggi trovano solo le caratteristiche “standard” di gomme estive e invernali, scopri in questo video le differenze. La proposta punta ad estendere anche alle gomme ricostruite il regolamento in vigore, ma solo quando sarà sviluppato un metodo di prova adeguato.
I SIMBOLI DA NEVE E GHIACCIO Quanto invece alla nuova etichetta, dovrà indicare chiaramente in basso, in aggiunta alle altre caratteristiche, anche se lo pneumatico è adatto alla guida su neve e ghiaccio. Attenzione, poiché mentre per “frenata sul bagnato”, “consumo carburante” e “rumorosità” troveremo un valore in lettere o decibel, l’attitudine della gomma alla guida su neve e ghiaccio sarà indicata solo da uno dei due simboli o entrambi come mostra la figura in basso. I Costruttori di pneumatici autocertificheranno le prestazioni su neve se nei test la gomma rispetta il valore minimo dell’indice di aderenza in conformità all’allegato 7 del regolamento UNECE n.117. In tal caso lo pneumatico riporterà sull’etichetta la montagnetta a 3 punte 3PMSF (simbolo n.11) indicante che può essere usato in “condizioni di neve estreme”. Per quanto riguarda le prestazioni su ghiaccio, invece, i Costruttori dovranno attenersi per i test a quanto dispone la norma ISO 19447. Se lo pneumatico rispetterà il valore minimo di aderenza stabilito dalla suddetta norma riporterà in etichetta il simbolo n.10 del triangolo ghiacciato con vertice in basso, che classifica la gomma appunto come “pneumatico da ghiaccio”.
LE PRESTAZIONI DA USATE MANCANO La nuova etichetta energetica degli pneumatici estivi e invernali potrà essere adottata da fornitori e rivenditori online nella pubblicità come informazione annidata. In particolare si stabilisce anche la facoltà (ma non l’obbligo) per le autorità nazionali di effettuare ulteriori verifiche comparando le informazioni riportate in etichetta e quelle trasmesse dai fornitori. Ma questa eventualità si manifesterebbe solo qualora vi fossero motivi di ritenere che un fornitore non abbia garantito la precisione dell’etichetta (es. segnalazioni all’Antitrust o test indipendenti). Insomma, un’etichetta che – per quanto sarà sempre indicativa e autocertificata dai produttori, si arricchisce di altre utili informazioni. Resta invece una proposta inevasa l’indicazione sulle prestazioni degli pneumatici da usati. Un punto su cui Michelin ha fondato la sua compagna per dimostrare che cambiare le gomme a 3 millimetri è uno spreco inutile, come spiega in questo video.