Pick-up USA ‘fuorilegge’: +20% di vendite in Europa 2024 Ram 1500 Limited

Pick-up USA ‘fuorilegge’: +20% di vendite in Europa

L'aumento delle vendite di pick-up americani non conformi minaccia la sicurezza e l'ambiente: servono regole più severe in Europa

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9 Luglio 2024 - 09:54

Negli ultimi anni, l’Europa ha visto un aumento preoccupante delle vendite di pick-up fuorilegge, in particolare di quelli provenienti dal mercato statunitense, che stanno invadendo le strade europee senza rispettare le normative di sicurezza e ambientali dell’Unione Europea. Nonostante il Regolamento Generale sulla Sicurezza (GSR) sia diventato più severo, imponendo l’obbligo di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) su tutte le auto nuove a partire dal 2024, sembra che sia ancora possibile commercializzare pick-up tutt’altro che sicuri e rispettosi dell’ambiente.

CIRCA 5 MILA PICK-UP USA IMPORTATI IN EUROPA NEL 2023

Secondo una coalizione di gruppi di consumatori, sicurezza e ambiente, tra cui l’European Transport Safety Council (ETSC), le registrazioni di pick-up Dodge RAM in Europa sono aumentate del 20% lo scorso anno. Dati recenti analizzati da Transport & Environment (T&E) mostrano che quasi 5.000 Dodge RAM sono stati importati in Europa nel 2023, stimando il totale a oltre 20.000 unità presenti sulle nostre strade.

IL PROBLEMA DELL’INDIVIDUAL VEHICLE APPROVAL (IVA)

Il fenomeno è reso possibile da una scappatoia normativa chiamata “Individual Vehicle Approval” (IVA). Questo meccanismo consente ai veicoli di bypassare le fondamentali regolazioni ambientali e di sicurezza dell’UE. L’IVA era originariamente pensata per veicoli davvero unici o speciali, come quelli adattati per persone con mobilità ridotta o per i servizi di emergenza.

Tuttavia, è stata sempre più sfruttata per importare un gran numero di veicoli e pick-up statunitensi, che non devono quindi conformarsi al GSR (General Safety Regulation), ai test su strada per l’inquinamento e agli standard di CO2 per auto e furgoni dell’UE.

LA REAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI PER L’AMBIENTE E LA SICUREZZA

Un gruppo di organizzazioni – tra cui T&E, ETSC, la Federazione Europea dei Ciclisti, la federazione dei consumatori BEUC, Clean Cities, Eurocities, POLIS e la Federazione Internazionale dei Pedoni – ha inviato una lettera alla Commissione Europea, esortandola a chiudere questa scappatoia. La loro richiesta è chiara: rafforzare le regole dell’Individual Vehicle Approval per garantire un livello di protezione comparabile a quello garantito dalle norme di omologazione dell’UE.

Parigi, Lione, Grenoble, Coblenza e Tubinga hanno già deciso di variare le tariffe di parcheggio in base al peso o alla dimensione del veicolo, una misura che mira a scoraggiare l’uso di veicoli ingombranti e inquinanti.

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