Auto nuove in Europa, Dataforce: “centrali flotte e noleggi nel 2024”

Auto nuove in Europa, Dataforce: “centrali flotte e noleggi nel 2024”

Il mercato auto europeo in crescita nel 2024: un aumento previsto del 2,2%, ma con margini di profitto in calo e meno acquirenti privati

25 Luglio 2024 - 09:26

Il mercato delle autovetture in Europa mostra segnali di ripresa, con previsioni di crescita moderata nei prossimi anni. Secondo le elaborazioni di Dataforce, nel 2024 è atteso un incremento del +2,2% nel numero di immatricolazioni di nuove autovetture, con un ulteriore aumento del +4,1% previsto per il 2025. Tuttavia, questa crescita nasconde alcune insidie che potrebbero influire negativamente sui profitti del settore: i Costruttori auto saranno sempre più legati alle immatricolazioni fleet e delle concessionarie del Brand, anche a causa dell’inasprimento degli obiettivi di emissioni della CO2 nel 2025, che spingeranno le i Costruttori a pompare le immatricolazioni in anticipo per non essere penalizzate. Ecco tutti i dati in dettaglio.

MERCATO AUTO EUROPA IN CRESCITA MA MENO REDDITIZIO

La crescita prevista da Dataforce per il mercato automobilistico europeo avviene in un contesto di spostamento verso canali di vendita meno redditizi. Questo fenomeno potrebbe erodere i margini di profitto delle Case automobilistiche, nonostante l’aumento dei volumi. Nel 2023, il mercato ha registrato una crescita significativa del +13,6%, ma il totale di 12,9 milioni di unità immatricolate rimane ancora distante dai 15,9 milioni del 2019, periodo pre-pandemia.

Questo divario evidenzia le sfide che il settore deve ancora affrontare per ritornare ai livelli precedenti. “I costruttori e le loro reti di vendita hanno rispolverato scontistiche banzai di vecchio stampo, offerte di leasing e immatricolazioni tattiche per mantenere una parvenza di trend positivo”. Dataforce prevede un ulteriore aumento di immatricolato del 2,2%, che porterà il mercato europeo a 13,1 milioni di autovetture immatricolate nel 2024, ma con un ruolo marginale dei privati nelle quote di vendita per canali:

  • privati: -0,2%;
  • flotte: +0,3%;
  • autonoleggi: +15,3%;
  • concessionarie: +7,8%;

SFIDE E OPPORTUNITÀ DELL’ELETTRIFICAZIONE PER L’EUROPA

L’elettrificazione del parco auto europeo ha subito un rallentamento secondo le rilevazioni Dataforce. Nel primo semestre del 2024, le immatricolazioni di veicoli elettrici (BEV) sono cresciute solo dell’1,3%, con una quota di mercato del 12,5%, in calo rispetto al 12,9% dello stesso periodo del 2023. Questa stagnazione è attribuita alla riduzione o al ritardo degli incentivi governativi, come nel caso dell’Italia, all’aumento dei costi finanziari e alla riduzione dei redditi disponibili.

Dataforce prevede una decrescita del comparto BEV del 2,5% per il 2024, ma una ripresa nel 2025 dovuta alle stringenti regolamentazioni sulle emissioni di CO2. Per raggiungere l’obiettivo di 93,6 g/km CO2 entro il 2025, sarà necessaria una quota di BEV del 23% e di PHEV dell’8%. Le case automobilistiche dovranno quindi ridurre le promozioni sui veicoli a combustione interna (ICE) e concentrarsi sulla vendita di veicoli elettrici. Tuttavia, potrebbero anticipare immatricolazioni di auto ICE meno efficienti al 2024, anno in cui è attesa un’impennata di auto-immatricolazioni e km0.

PROSPETTIVE FUTURE PER IL MERCATO EUROPA

Il futuro del mercato automobilistico europeo sarà influenzato da numerosi fattori esogeni. La capacità delle infrastrutture di ricarica di espandersi e migliorarsi sarà cruciale per supportare la transizione verso i veicoli elettrici. La chimica delle batterie agli ioni di litio è destinata a evolversi, con il passaggio dalle attuali batterie NCM a quelle LFP, più economiche e sicure in caso di thermal runaway ma con una densità energetica inferiore e adatte ai veicoli full electric di fascia entry-level. Tuttavia, la questione del prezzo e delle infrastrutture di ricarica rimane centrale per la diffusione dei veicoli elettrici.

L’andamento del PIL, la riduzione dei costi di finanziamento e il recupero dei redditi reali disponibili potrebbero sostenere una crescita più rapida del mercato. Tuttavia, Dataforce avverte che la regolamentazione CO2 in vigore renderà difficile raggiungere una crescita significativa senza interventi più mirati e supporto governativo.

“Nel clima di incertezza politica europeo vissuto nel primo semestre del 2024, gli acquirenti hanno tirato i remi in barca attendendo che la situazione si schiarisse anche da un punto di vista finanziario. Il mercato automotive e la sua filiera industriale e occupazionale hanno accusato questa situazione e galleggiano a suon di sconti e tatticismi sui canali”, commenta Francesco Farris, Project Manager & Market Analyst di Dataforce Italia.

“L’elettrificazione del mercato mostra segni di stallo e il momento di forte attrattività del prodotto è ormai scemato. Il maggiore impatto sul futuro del settore lo avrà la rielezione della Von Der Leyen, avvenuta grazie all’appoggio di chi le elezioni europee le ha perse: i verdi. La conferma dell’agenda green porterà la Cina a prendersi ciò che resta della nostra industria automobilistica, nonostante il voto degli elettori abbia chiesto a gran voce una cosa diversa. È difficile quindi immaginare un’agenda UE che abbia una concreta strategia industriale capace di creare valore aggiunto, occupazione, ricchezza”.

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