Nascondigli impossibili: le immagini shock di clandestini stivati nelle auto

Nascondigli impossibili: le immagini shock di clandestini stivati nelle auto Ogni piccolo spazio dell'automobile rappresenta la speranza per una vita migliore e la cronaca quotidiana racconta gesti disperati

Ogni piccolo spazio dell'automobile rappresenta la speranza per una vita migliore e la cronaca quotidiana racconta gesti disperati

1 Settembre 2015 - 10:09

Ormai da mesi siamo testimoni di un'ondata di immigrazione clandestina intensa e al momento inarrestabile. Chi cerca di raggiungere la libertà sfrutta ogni occasione e possibilità, così dopo i barconi, i tir, le valige e altre raccapriccianti trovate, anche l'automobile diventa un nascondiglio (foto sopra).  

IN AUTO, PERCHE' NO? – L'automobile è uno degli oggetti più modificati ed elaborati per accontentare ogni sorta di esigenza, legale e illegale. Si passa dalle necessità di un bisogno sportivo e di immagine a quelle di una famiglia più o meno numerosa, c'è poi chi viaggia molto e carica molto, chi invece ama guidare in condizioni di fondo stradale e meteo estreme. C'è chi poi vive nella delinquenza e si guadagna da mangiare illegalmente, ma sempre dell'automobile ha bisogno, per questo la modifica, la “trucca”, affinché possa divenire “compagna di sventura” e trasportare merci di contrabbando o illegali. C'è poi chi vede nell'automobile la speranza di raggiungere il luogo che rappresenta la speranza di una vita migliore, così si scoprono clandestini nascosti nel motore, sotto al pianale del bagagliaio, addirittura nel serbatoio (foto sotto).

NASCOSTI IN AUTO – E' cronaca di poche ore fa, il ritrovamento di due clandestini nascosti in un'automobile. Sono stati scoperti in posizioni sacrificate e raccapriccianti, in spazi strettissimi e per ore alle prese con le difficoltà provocate dalle vibrazioni, dai gas respirati e dalle alte temperature. Volevano raggiungere l'Europa, ma dovevano passare la frontiera tra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta, pertanto avevano preparato il piano di fuga nascondendosi uno nel vano motore (separato dalla testata bollente da un sottile pannello), l'altro in uno spazio sotto il sedile del guidatore. Pare che la Guardia Civil sia rimasta colpita dall'atteggiamento nervoso del guidatore dell'automobile che nascondeva i due clandestini, così al posto di frontiera di El Tarajal i poliziotti hanno effettuato l'ispezione che ha poi generato l'incredibile scoperta. L'automobilista è stato arrestato e i due giovani clandestini sono stati portati in ospedale con sintomi di disidratazione e spossatezza.

IN MASERATI, MA AL POSTO BAGAGLI – Un'altra vicenda curiosa che lega l'automobile alla disperazione degli immigrati è accaduta in Inghilterra, dove transitava un tir bisarca che trasportava solo ed esclusivamente Maserati Ghibli (Fca punta molto sul Marchio del Tridente). Il trasportatore, fermato dalla Polizia inglese della contea del Surrey (contea dell'Inghilterra sud-orientale, molto vicina a Londra), ha scoperto (insieme alla Polizia) di avere “a bordo” nove immigrati clandestini. Dopo ore di interrogatorio si è capito che i nove clandestini erano riusciti ad infilarsi nei bagagliai delle Ghibli , sfruttando un momento di pausa del camionista, fermo ad una stazione di servizio. I clandestini hanno poi detto di essere nei bagagliai delle automobili da molte ore (foto sopra), ma non hanno rivelato di preciso il luogo esatto “dell'imboscata”. Ad ogni modo può essere accaduto in qualsiasi punto della tratta Grugliasco (dove viene prodotta la Ghibli) – Regno Unito.

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