Milano: la mannaia del Comune sulle soste gratuite

Milano: la mannaia del Comune sulle soste gratuite A Milano

A Milano, batosta sulla sosta per le auto: lo ha deciso il Consiglio comunale

26 Luglio 2013 - 04:07

Sostate a Milano? Tenetevi forte. Per l'autunno 2013, è in arrivo una batosta, come SicurAUTO.it aveva previsto con largo anticipo. Lo ha appena deciso il Consiglio comunale, e ora – per le date – si dovrà solo attendere i provvedimenti attuativi. Più le varie comunicazioni ufficiali e i cartelli stradali di preavviso.

RINCARI A IOSA – Fuori dalla cerchia filoviaria 90/91, per singolo ambito di sosta, non dappertutto: un nuovo abbonamento a 40 euro al mese o l'annuale a 400 euro. Ci sono abbonamenti cosiddetti agevolati che variano a seconda dell'ambito territoriale e delle categorie cui sono rivolti: da un minimo di 25 euro/mese, 250/anno, a un massimo di 60 euro/mese, 600 anno. Poi c'è quello che viene definito sconto del 70% nelle tessere a scalare, per la categoria dei “manutentori”, per gli ascensoristi, i rappresentanti di commercio, i fruitori di alberghi. Per le tariffe orarie di sosta su strada (strisce blu), la novità principale sono i 3 euro all'ora, in zona Area C, a partire dalla terza ora di sosta (le prime due, sempre a 2 euro l'una). Obiettivo, creare concorrenza in Area C tra la sosta su strada e quella nelle 60 autorimesse multipiano convenzionate: si vuole spingere gli automobilisti a prendere più in considerazione la tariffa agevolata delle autorimesse. Nion ultimo, l'aumento di 1,6 euro per la sosta lunga delle manifestazioni a San Siro.

PER I DOMICILIATI – Per gli automobilisti non residenti in città, ma solo domiciliati (chi svolge in Milano le proprie attività lavorative, ma han residenza fuori dal territorio comunale), addio pass gratutiot nelle linee gialle delle zone di proprio interesse. Ora c'è un bivio: fare il cambio di residenza entro fine 2013, oppure pagare 250 euro all'anno per un nuovo pass, a partire dal prossimo gennaio (20.000, adesso, i pass distribuiti dal Comune). Una stangata senza precedenti.

CAPITALE CONTRO L'AUTO – Il nuovo regolamento dei parcheggi di interscambio offre un ventaglio di soluzioni, con l'introduzione di abbonamenti per pendolari mensili (42 euro) e annuali (440 euro) scontati e l'ampliamento delle fasce orarie, per rispondere meglio alle diverse esigenze dei tempi della città e per garantire ai residenti nuove possibilità di sosta. Almeno così garantisce il Comune. Che nel frattempo pensa anche a maxi-aumenti per chi va coi mezzi pubblici: insomma, non c'è scampo, si deve pagare da autunno, e parecchio. Secondo Palazzo Marino, con la nuova delibera il Comune combatte l'evasione, riordina e semplifica le regole oggi vigenti, agevola nelle periferie chi non può utilizzare il mezzo pubblico per raggiungere la città o per esigenze lavorative particolari e disincentivare la sosta lunga su strada nel centro. Sarà. Ma in questo modo, Milano si conferma la capitale contro l'auto: il Comune osteggia a più non posso chi ha una vettura, con l'Area C carissima, strisce blu in periferia (giocando su un Codice della strada non chiarissimo), multe, varie Zone a traffico limitato, telecamere, limite di 30 km/h. Molti rincari colpiscono in particolare i pendolari, e quindi potrebbero non intaccare il consenso, in vista delle future elezioni, visto che molti residenti specie in centro, paiono favorevoli ai rincari: e il cerchio si chiude.

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