Michelin presenta 'Primacy 3': uno pneumatico “scientifico”

Michelin presenta 'Primacy 3': uno pneumatico “scientifico” Michelin presenta il suo nuovo pneumatico Michelin Primacy 3. Derivato da uno studio scientifico che mette la sicurezza stradale al primo posto

Michelin presenta il suo nuovo pneumatico Michelin Primacy 3. Derivato da uno studio scientifico che mette la sicurezza stradale al primo posto

20 Ottobre 2011 - 09:10

Michelin presenta in anteprima il suo nuovo pneumatico Michelin Primacy 3 che arriverà sul mercato europeo del ricambio a partire da febbraio 2012. Uno pneumatico che punta a segnare una nuova tappa nel campo della sicurezza stradale. SicurAUTO lo proverà la prossima settimana a Valencia, ma ve ne anticipa alcuni aspetti fondamentali.

SI STUDIANO GLI INCIDENTI – Come abbiamo imparato nel corso degli eventi legati agli pneumatici (leggi la nostra visita in una fabbrica Michelin e i test in pista a Estoril), la sicurezza non può essere riassunta in un'unica prestazione. La capacità di frenata non è l'unica prestazione richiesta per ottenere una buona sicurezza. L'alta velocità non è l'unico fattore responsabile degli incidenti. I preconcetti sui pericoli della strada sono molti. Per liberarsi da tali pregiudizi, Michelin si è premurata di attingere alle più ampie competenze in questo campo, sviluppate in particolare dalla VUFO, cattedra specificamente destinata allo studio degli incidenti della Technische Universität di Dresda, in Germania. In questa università sono stati analizzati 20.000 incidenti stradali verificatisi in Europa nell'arco di 10 anni. Da questa analisi è emerso che:

  • il 70% degli incidenti avviene su strade asciutte
  • il 60% degli incidenti si verifica nelle aree urbane e a bassa velocità
  • il 75% degli incidenti avviene nei rettilinei (di cui il 20% su strada bagnata)
  • il 25% avviene in curva: sono i più gravi (il 50% dei quali su strada bagnata)
  • il 99% degli incidenti su strada bagnata si verifica in presenza di uno spessore di acqua molto basso

60 INGEGNERI – Michelin ha sfruttato queste conoscenze per definire le proprietà del suo nuovo pneumatico Michelin Primacy 3, e ha messo in piedi un'equipe di 60 ingegneri che ha lavorato per tre anni alla progettazione di questo nuovo pneumatico. Sono stati prodotti circa 25.000 prototipi di pneumatici nel Centro di Tecnologia e in numerosi stabilimenti del Gruppo per validare le prestazioni tecniche e industriali dello pneumatico. Successivamente, questo è stato testato percorrendo più di 20 milioni di chilometri in varie condizioni di utilizzo in Europa, dal nord della Germania fino al sud della Spagna. Insomma, uno sforzo tecnico assolutamente fuori dal comune.

TARGET SICUREZZA – La priorità strategica assegnata agli ingegneri Michelin è stata quella di mettere a punto pneumatici in grado di garantire diverse prestazioni contemporaneamente. La sfida consisteva nel migliorare alcune prestazioni senza che questo andasse a discapito di altre, un compromesso che tutti i produttori cercano di ottenere ma che non è assolutamente facile da realizzare. Questa logica ha presieduto l'intero processo di sviluppo del nuovo Primacy 3. Questo nuovo pneumatico deve offrire la massima sicurezza e dunque la massima aderenza in circostanze molto diverse, sia in rettilineo su strada asciutta, sia in curva sul bagnato, e al contempo mantenere il costo di utilizzo totale quanto più basso possibile. Nei fatti, lo pneumatico Michelin Primacy 3 contribuisce alla riduzione dei consumi di carburante del veicolo che equipaggia (risparmiando circa 70 litri nella durata di vita media dello pneumatico, quindi circa 100 Euro) mantenendo un'elevata durata chilometrica.

PRESTAZIONI CERTIFICATE – Per misurare le prestazioni del Michelin Primacy 3, gli organismi di test indipendente TÜV SÜD Automotive e IDIADA sono stati incaricati, lo scorso febbraio 2011, di analizzarlo facendo un raffronto con i suoi quattro principali concorrenti «premium» del mercato e prendendo in considerazione le misure 205/55 R16 V e 225/45 R17 W. Ecco i risultati emersi da questo studio comparativo:

  • Il Primacy 3 ottiene le migliori prestazioni di frenata su strada asciutta. Nella decelerazione da 100 km/h all'arresto completo ha uno spazio di frenata di 2,20 m inferiore rispetto alla media dei suoi 4 concorrenti dei marchi «premium». Ricordiamo che il 70% degli incidenti stradali si verifica su strada asciutta
  • Primacy 3 ottiene le migliori prestazioni di frenata su strada bagnata; nella decelerazione da 80 km/h fino al completo arresto ha uno spazio di frenata di 1,50 m inferiore rispetto alla media dei suoi 4 concorrenti dei marchi «premium». Ricordiamo che il 99% degli incidenti su strada bagnata si verifica su strade con basso spessore di acqua
  • Ottiene anche la migliore tenuta di strada in curva su strada bagnata. A 90 km/h offre un'aderenza supplementare rispetto alla media dei suoi 4 concorrenti dei marchi «premium», corrispondente a 3 km/h. Ricordiamo che il 25% degli incidenti si verifica in curva ed è del tipo più grave (il 50% dei quali su strada bagnata).

Sulla carta questo nuovo pneumatico Michelin appare come un prodotto eccellente e “scientifico” che, con ogni probabilità, segnerà un nuovo approccio alla produzione di pneumatici. Tuttavia, per essere davvero sicuri delle performance di questo nuovo prodotto SicurAUTO volerà in Spagna per mettere a dura prova il nuovo Primacy 3 sulla pista di Valencia. Restate sintonizzati, la prossima settimana pubblicheremo il test.

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