Michelin Car Connection: cosa c'è dietro un pilota oltre l'auto e le gomme?

Car Connection: ciò che non avreste mai immaginato di un pilota è raccontato da Michelin in un video speciale al Goodwood festival of Speed 2017

 
Michelin Car Connection: cosa c'è dietro un pilota oltre l'auto e le gomme? Car Connection: ciò che non avreste mai immaginato di un pilota è raccontato da Michelin in un video speciale al Goodwood festival of Speed 2017

Car Connection: ciò che non avreste mai immaginato di un pilota è raccontato da Michelin in un video speciale al Goodwood festival of Speed 2017

25 Luglio 2017 - 03:07

Cosa dovrebbe avere ogni automobilista per diventare un bravo “pilota” ogni giorno? A una domanda apparentemente semplice corrisponde una risposta molto più ambiziosa: forse chiunque direbbe un'auto veloce, delle buone gomme, talento a volontà e dei solidi sponsor alle spalle. Ma non è tutto. A differenza di quanto si possa immaginare infatti esiste un fattore chiave che accomuna piloti, di auto e di moto, e automobilisti. Difficile da credere, ma non tanto se a raccontarlo sono 3 leggende delle competizioni a due e quattro ruote che si sono raccontate in occasione del Goodwood festival of speed 2017. L'appuntamento inglese che riunisce appassionati di auto, moto e competizioni, che possono incontrare campioni in carica e idoli della vecchia scuola. Proprio come è successo a due fortunati colleghi inglesi che Michelin ha scelto come testimonial del contest Car Connection: un video emozionale – che vi proponiamo qui sotto – che racconta alcuni dei particolari più intriganti e a volte sconosciuti della vita di 3 dei piloti più talentuosi e noti al mondo: Mikko Hirvonen (pilota WRC fino al 2014), Tom Kristensen (soprannominato Mr. Le Mans per le sue vittorie nella specialità endurance) e Freddie Spencer (3 volte iridato nella classe 500 del motomondiale).

24H LE MANS, AUTO SPORCA NON SI TOCCA Nelle massime competizioni automobilistiche siamo abituati a vedere carrozzerie scintillanti schierate sulla griglia di partenza e tecnici pronti ad intervenire per il più improbabile moscerino. Ma avreste mai il coraggio di chiedere a un campione della 24 Ore di Le Mans perché mai la sua auto è sempre sporca? Lo hanno fatto due noti blogger inglesi Paul Wallace e Sam (meglio noto per il suo canale “Seen Through Glass” – “Visto attraverso il vetro”) che grazie all'appuntamento speciale Car Connection promosso da Michelin e AOL (America on Line) hanno esplorato in esclusiva un mondo – quello delle competizioni – da cui molto spesso si traggono emozioni e si alimentano passioni ma senza considerare il fattore umano che è in ogni pilota, sotto ogni visiera e dietro ogni volante. E' davvero un'auto o una vittoria a portare al successo “normali” guidatori e a renderli leggende? Scoprilo nel video sotto!

 

CHI SONO SAM E PAUL WALLACE Meno conosciuti ai più potranno sicuramente sembrare i due fortunati blogger, testimoni dell'evento Car Connection al Goodwood festival of Speed 2017 in Inghilterra. Ma chi segue il mondo delle auto oltremanica sa che Paul Wallace, uno dei due testdriver inglesi è diventato famoso grazie proprio al suo canale youtube, ma soprattutto per la sua dichiarazione all'apice della notorietà. Mentre Sam gestisce un suo canale di testdrive “Seen Through Glass”. Pare infatti che a soli 23 anni Wallace sia riuscito a mettere da parte 50 mila sterline per comprare un'auto che non riusciva a guidare in alcun modo a causa del limite di età: un'Audi R8. “Non ho mai guidato un'Audi R8 su strade pubbliche (mostrandosi vicino all'auto appena comprata, ndr). Ciò è dovuto al fatto che tutti i rivenditori hanno assicurazione per 25 anni e oltre. E io ne ho solo 23. La macchina più veloce che ho guidato sulla strada è la mia Vauxhall Astra.”

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