Mercato auto Europa: ad agosto +9,5% di immatricolazioni
Il mercato auto Europa di agosto recupera (con gli interessi) il calo delle immatricolazioni di luglio e chiude bene, per merito di Italia e Spagna

Il mercato auto Europa di agosto recupera (con gli interessi) il calo delle immatricolazioni di luglio e chiude bene, per merito di Italia e Spagna
Bimestre in altalena, quello che si è appena concluso: i dati diffusi da ACEA e relativi all'Europa dei 28 più i Paesi dell'area EFTA evidenziano un luglio in ribasso dell'1,8% mentre le immatricolazioni di auto di agosto sono risalite del 9,5%, con i 5 Major Markets – Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno unito – tutti in positivo (leggi del mercato Europa di giugno che chiude a + 6,5%). Si prevede quindi che entro il 2016 molti mercati si possano riavvicinare ai livelli pre-crisi. In effetti le immatricolazioni da inizio anno, sopra i 10 milioni, e in crescita del 7,8% rispetto al periodo gennaio – agosto del 2015, lasciano sperare in un consuntivo positivo per quest'anno.
LUGLIO SCENDE, AGOSTO RECUPERA La storia dell'estate è sintetizzata in questa frase: ad un luglio debole, 1.163.087 unità, in ribasso dell'1,8% rispetto allo stesso mese del 2015, è seguito un agosto piuttosto positivo, le cui 855.466 immatricolazioni, seppur minori rispetto al mese precedente, segnano un incremento del 9,5% rispetto al 2015. Distinguendo i dati a seconda dei Paesi censiti possiamo vedere che l'Europa dei 15 più i Paesi EFTA è salita, in agosto, dell'8% mentre l'Europa dei 12 ha fatto segnare un incremento di ben il 23,5%. I dati ristretti ai 5 mercati più grandi evidenziano una crescita del 9,3% ed un “peso” sul totale Europa che ad agosto è stato del 65,5%, in discesa rispetto ai dati cumulati dei primi 8 mesi del 2016, nei quali I, F, E, D e UK hanno totalizzato il 72,4% delle immatricolazioni. In pesante flessione due importanti Paesi del continente europeo, con la Turchia alla quale non hanno certamente giovato le recenti turbolenze politiche, che si sono tradotte in accentuate flessioni estive: – 29% a luglio e – 13% ad agosto.
ANCORA AUMENTO TRICOLORE In Russia le immatricolazioni dei light vehicles sono invece calate del16,6% in luglio e del 18% in agosto, testimoniando le difficoltà sociali del Paese; la prevista ripresa del mercato nel 2017 sta però attirando di nuovo investimenti stranieri (leggi del futuro stabilimento Daimler in Russia). A dimostrare persistenti positività sono invece i Marchi italiani, che aumentano vendite e market share nei 2 mesi: FCA (gli altri marchi contribuiscono per poche centinaia di unità) ha infatti registrato + 4,3% e quota salita dal 6,3% al 6,7% a luglio e + 20,4% e passaggio da 5,1% a 5,6% ad agosto. Scorporando nei vari marchi per agosto abbiamo Fiat +21,1%, Jeep +29,7%, Alfa Romeo +17,3% e Lancia/Chrysler – 11,1%. Sappiamo già del buon andamento dell'Italia in luglio, un + 3,4% che si trasforma nell'ottimo + 20,1% di agosto di un mercato Italia che riprende a volare, “aiutato” probabilmente da un giorno lavorativo in più rispetto al 2015 e da prezzi dei carburanti ancora a basso livello. Il commento di Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA, dice fra le altre cose che “A fine 2016 almeno alcuni dei 5 mercati principali potranno riavvicinarsi a livelli fisiologici nelle immatricolazioni, dopo i cali dovuti alla crisi e la graduale ripresa di questi anni. Per l'Italia le stime confermano un mercato superiore a 1,8 milioni di unità (+15% rispetto al totale 2015) ma la soglia dei 2 milioni di unità probabilmente non verrà raggiunta prima del 2020”.
I GRANDI CONTINUANO A CRESCERE La Spagna totalizza 107.306 immatricolazioni a luglio (+4,3%) e 64.089 (+14,6%) ad agosto, un livello record dal 2007. Visto il termine del Plan PIVE, a luglio, è probabile che i ritmi di crescita risultino più moderati di qui a fine anno, soprattutto per i privati. Una buona stagione turistica ha favorito i canali del noleggio, balzati a + 48,2% ad agosto e del 13,6% nei primi 8 mesi dell'anno. In Francia si sono avute 132.990 immatricolazioni, -9,6% che migliora a -0,6% a parità di giorni lavorativi mentre ad agosto si sono totalizzate 98.211 unità, un rialzo del 6,7% rispetto al 2015 che si ridimensiona al + 1,9% contando un giorno lavorativo in più rispetto all'anno scorso. Se, come probabile, si dovessero raggiungere i 2 milioni di immatricolazioni a fine anno, la Francia tornerebbe ai livelli ante crisi. Nei primi 8 mesi dell'anno le ibride perdono il 4,8% mentre le elettriche salgono del 42%. Esaminando la Germania si registrano 278.866 immatricolazioni a luglio (-3,9%) e 245.076 unità ad agosto (+8,3%) mentre il cumulato da inizio anno segna 2.257.781 unità (+5,7%). Altri dati parlano di vendite ai privati salite al 38,1% del mercato da inizio anno, mentre, sempre nel cumulato, le ibride, con 28.187 immatricolazioni, rappresentano l'1,2% del mercato e le elettriche hanno superato le 14.000 immatricolazioni. Il mercato del Regno Unito registra a luglio 178.523 immatricolazioni (+0,1%), mentre ad agosto sono state 81.640 (+3,3%); nei primi otto mesi del 2016 i volumi hanno raggiungono 1.680.799 unità, pari al 2,8% in più rispetto al 2015. Agosto è, in UK, un mese molto debole dato che molti acquisti vengono rimandati a settembre, il mese del cambio delle targhe. La crescita registrata, trainata dalle flotte (+7,7%) viene quindi vista piuttosto positiva. Si segnalano le auto ad alimentazione alternativa, che hanno raggiunto il 3,2% di quota nei primi 8 mesi dell'anno.