Luci diurne aftermarket: tante e simili, non tutte regolari

Luci diurne aftermarket: tante e simili, non tutte regolari Flessibili

Flessibili, posticce e illegali, le luci diurne aftermarket non rispondono spesso a esigenze di sicurezza. Come distinguere quelle regolari?

7 Novembre 2011 - 09:11

Att.ne! E' stato promulgato il Decreto del Ministero dei Trasporti che spiega come montare le luci diurne DRL e aggiornare il libretto di circolazione

La Commissione Europea ha stabilito da qualche tempo che le auto nuove e gli autocarri leggeri siano, dal Febbraio 2011, equipaggiati con sistemi d'illuminazione diurna, ma nonostante l'obbligo sia applicabile solo su veicoli di nuova produzione e non su quelli già in circolazione, basta guardare per strada per assistere a una vera proliferazione di led su auto, moto e camion. E' giusto, quando di mezzo c'è la sicurezza di guida è un dovere di tutti fare la propria parte per limitare il crescente numero di vittime coinvolte in incidenti; ma siamo sicuri che in questo caso rimpiguare l'auto di led non sia solo una questione di gusto estetico, nonchè un pericolo per gli altri?

ESTETICA PIÚ CHE SICUREZZA – Osservando le auto che sfilano in strada, ci si rende conto che, probabilmente, il vero scopo delle luci diurne a led (rendere visibile l'auto di giorno) e le disposizioni in merito ad installazione e utilizzo non sono molto chiari a tutti gli automobilisti. Lo si capisce subito dalle fantasiose e “artistiche” applicazioni aftermarket che vedono led sparsi qua e la seguendo le forme della carrozzeria e non un criterio ben preciso. Per evitare di pagare a caro prezzo uno sfogo di creatività (secondo gli articoli 78, 152 e 153 del C.d.S.) e banalizzare lo sforzo collettivo di ridurre gli incidenti stradali, vediamo insieme quali prodotti scegliere e le distanze da rispettare.

TUTTE BIANCHE, POCHE SICURE – La tecnologia a led impiegata per le luci DRL (Daytime Running Lights) di per sè non è complicata ma ciò che distingue un prodotto sicuro e affidabile da uno economico (per non parlare di quelli artigianali home-made) è il complesso di ricerca, qualità e conformità delle luci “daylight” alla normativa ECE R-87. Non è sufficiente, infatti, acquistare un prodotto omologato per proteggersi da possibili contestazioni, poiché pur essendo dotata di certificato, non è detto che la lampada a led rispetti i parametri di conformità all'uso su strada, quali intensità luminosa, colore e geometria dell'ottica. Un kit universale economico ma di improbabile conformità si trova in vendita a partire da 20 euro, per quelli di indubbia qualità si parte da 100, un investimento maggiore ma che non vi riserverà brutte sorprese. In uguale misura un posizionamento errato di un kit di lampade conformi alla normativa R-87 ne vanificherebbe la regolarità (pensate, ad esempio, che non è consentito circolare con le lampade a meno di 60 cm l'una dall'altra o inclinarle, secondo la normativa ECE R-48 che ne definisce la corretta installazione).

PER STARE TRANQUILLI – Prima di lanciarsi in euforici interventi di abbellimento dell'auto è bene accertarsi che il kit di luci diurne cui siamo interessati riporti la dicitura ECE R-87 che ne attesta la conformità e che durante il montaggio siano rispettate le quote previste dalla norma R-48 (riferite a un'auto):

  • la distanza tra le lampade non deve essere inferiore a 60 cm, che diventano 40 se la larghezza della sagoma dell'auto è inferiore a 1,3 metri;
  • è consentita un'inclinazione orizzontale massima di 10° rispetto alla direzione frontale;
  • le luci a led devono essere ad almeno 25 cm dal suolo e non oltre 1,5 metri;
  • la lampada daylight e l'indicatore di direzione devono trovarsi ad una distanza minima di 4 cm.

Per aggirare il problema di un'installazione errata o di un uso non contemplato dal Codice della Strada, i più grandi produttori di luci diurne a led come Hella e Philips hanno realizzato dei kit DRL aftermaket universali (più o meno) semplici da installare, i primi meno compatti ma tutti dal funzionamento autonomo: si accendono avviando il motore e si spengono da soli quando, al calare del sole, vengono accesi i fari anabbaglianti. Philips, in particolare, per la sua linea LED DayLight, compatibile con quasi tutti i modelli di auto, riserva un sito web dedicato da cui è possibile scoprire curiosità e video d'installazione degli innovativi dispositivi di visibilità dal basso consumo energetico. Una vera minieria di informazioni che, probabilmente, utilizzeremo in un prossimo test della nostra categoria “Test e Recensioni”.

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