“L'Italia va verso la demotorizzazione”

“L'Italia va verso la demotorizzazione” Così Franco Oltolini

Così Franco Oltolini, responsabile di CarNext, ha fotografato l'attuale situazione italiana

16 Aprile 2013 - 09:04

A Palazzo Rospigliosi a Roma, Venerdì scorso al convegno “Auto usate: il mercato e il marketing” si sono affrontate le tematiche relative alle previsioni sull'andamento di mercato per il 2013, l'impatto della crisi sul comportamento d'acquisto dei clienti e il ruolo del web nella vendita dell'usato. Pur essendo il convegno dedicato ai professionisti del settore auto, si sono affrontate tematiche utili anche ai consumatori: ecco ciò che è emerso.

AUTO SEMPRE PIU’ ANZIANE – Un'analisi delle vendite dell’usato in base all'anzianità mostra che quasi uno su 2 passaggi di proprietà riguarda auto con più di 8 anni. Oltre il 40% delle compravendite è relativo a vetture con anzianità compresa tra i 2 e i 7 anni, mentre il 12% si riferisce a vetture con anzianità di un anno e che fino a poco tempo fa erano considerate “usato fresco” (qui rientrano le vetture delle società di noleggio a breve termine e le km 0).

CAMBIA IL CONCETTO DI USATO – Per il consumatore è cambiato il concetto di “usato fresco”. Se prima una vettura usata che raggiungeva i 100 mila km era considerata un’auto usurata, oggi una vettura con lo stesso chilometraggio viene considerata un prodotto appetibile. Questo si verifica soprattutto se il potenziale acquirente è a conoscenza della storia dell’auto e del suo reale stato d’uso (come per le auto provenienti dalle società di noleggio a lungo termine o in quei rari casi in cui un privato abbia effettuato tutti i tagliandi).

SEMPRE MENO STRADA – Negli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno molto importante nelle abitudini degli italiani: ogni anno diminuiscono i km percorsi annualmente. Nel 2000 gli italiani percorrevano mediamente 13.000 km, nel 2012 quasi 11.300 km; il che equivale a 1700 km in meno all’anno quindi per raggiungere i 90.000 km di percorrenza una vettura nel 2000 doveva avere un’anzianità di 7 anni mentre oggi gli stessi chilometri si percorrono in 8 anni.

SI VA VERSO LA DEMOTORIZZAZIONE – Secondo Franco Oltolini, Operations Director per LeasePlan e di Responsabile per CarNext (società appartenente al Gruppo LeasePlan che si occupa della commercializzazione di oltre 30.000 autoveicoli usati l’anno), “Stiamo assistendo ad un fenomeno nuovo per l’Italia: la demotorizzazione. Il parco circolante autovetture nel 2012 è diminuito: infatti le immatricolazioni sono calate di 350 mila unità e, dall’altro lato, sono aumentate di 20.000 unità le pratiche di radiazione. Non dobbiamo inoltre sottovalutare il peso dell’export che, di fatto, sottrae parco circolante all’Italia. Nel 2012 sono state esportate quasi 570.000 vetture (+16% ripetto al 2011)”

SEMPRE PIU’ WEB – Ormai il web è diventato un fondamentale canale di vendita delle auto usate, ma anche una fondamentale fonte di approvvigionamento del prodotto. Se ieri l’usato era un prodotto solo da piazzale, oggi è diventato anche un prodotto da vetrina virtuale. Il cliente è passato da un approccio “Touch & Choose”, cioè esamina diverse auto fisicamente e poi sceglie l’auto che acquisterà, ad un approccio “Choose & Touch”, cioè sceglie sul web tra moltissime auto che acquisterà e esamina l’auto scelta prima di acquistarla. Ormai molti operatori fanno sì che il proprio usato sia consultabile e acquistabile anche tramite iPhone e Android.

CONCLUSIONI – Dal convegno emerge un panorama molto triste per l’economia del paese: metà del mercato dell’usato è costituito da auto molto anziane il che significa che la crisi economica ha frenato bruscamente i consumi, soprattutto quelli dei beni durevoli come le auto. Parallelamente sono aumentati i costi di mantenimento delle stesse: dalle tasse, alle assicurazioni, ai carburanti, ai pedaggi autostradali. Questo ha sia a non sostituire l’auto (meno immatricolazioni) sia a rottamare di più (più  radiazioni) perché la seconda o, per i più fortunati, la terza auto era diventata troppo onerosa da mantenere. La riduzione dei km percorsi ha avuto un impatto molto forte sull’offerta dell'usato: oggi, infatti, a parità di anzianità rispetto all’usato degli anni passati, i veicoli hanno percorso meno chilometri e quindi sono più affidabili ed efficienti cosa che potrebbe rivelarsi un vantaggio per i consumatori più attenti.

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