La strategia globale di Citroen

La strategia globale di Citroen Citroen punta a crescere nei mercati differenziando le due linee di prodotto C e DS

Citroen punta a crescere nei mercati differenziando le due linee di prodotto C e DS

25 Giugno 2013 - 02:06

Per il Gruppo PSA quello italiano è un mercato importante. Sommando le vendite delle Citroen e delle Peugeot si arriva quasi al 10% del totale venduto nazionale. Allargando lo sguardo alla globalità dell'Europa si scopre che PSA è il secondo gruppo in assoluto, preceduto da quella inarrivabile corazzata che è il Gruppo Volkswagen. I tedeschi, con i loro quattro marchi principali (Audi, Seat, Skoda e VW) rappresentato quasi il 25% del mercato europeo, contro l'11% di PSA. Il limite principale del gruppo francese è l'alta dipendenza dal Vecchio Continente, dove vengono vendute 6 vetture su 10 prodotte.

IL MARCHIO DS – Anche se le quote di mercato sono lusinghiere, i volumi decrescono costantemente ormai da anni. Così per PSA diventa importantissimo aprirsi a nuovi mercati e in particolar modo a quello cinese, il nuovo Eldorado dell'industria automotive dove tutti stanno cercando di mettere radici stabili, sia quelli che sono arrivati per primi, sia chi ha fatto tardi. Questo è uno dei motivi che sta dietro alla (ri)nascita del marchio DS, insieme alla volontà di avere una nuova linea di prodotto, che alzasse l'asticella dello stile, della tecnologia, degli equipaggiamenti e, di conseguenza, anche del prezzo. Dal 2009, anno di debutto della DS3, a oggi, sono state vendute oltre 300.000 DS

LA SFIDA DELLA CINA – Che la Cina sia importante per il Gruppo PSA lo dimostra anche l'apertura del primo DS Store, che si trova proprio a Shangai, mentre il secondo verrà inaugurato a Parigi nelle prossime settimane. Il vantaggio di avere due diverse linee di prodotto ben specifiche, sta nella possibilità di differenziare l'una dall'altra venendo meglio incontro alle esigenze degli automobilisti. Inoltre, un'auto come la DS3 condivide buona parte degli organi meccanici con la C3, ma viene venduta a un prezzo superiore, assicurando una marginalità più alta.

LA CITROEN C3 – Anche la C3 è la francesina più amata in Italia, ridando slancio all'immagine del Marchio e stabilendo un rapporto affettivo con il pubblico, che spesso l'ha scelta per la sua compattezza. Con 3,94 m di lunghezza, 1,71 m di larghezza e 10,2 m di diametro di sterzata, la nuova versione ha dimensioni urbane e tanto spazio a bordo, con un bagagliaio da 300 litri, diversi portaoggetti e l'accessibilità garantita dalla seduta semi rialzata. All'interno spicca il parabrezza Zénith, che si estende oltre la linea del tetto, ampliando di 80° la visuale dei passeggeri anteriori. La gamma motori è composta dalle nuove motorizzazioni benzina 3 cilindri da 1 e 1,2 litri di cilindrata rispettivamente da 68 CV e 82 CV, con consumi medi dichiarati di 4,3 e 4,5 l per 100 km a fronte di emissioni di 99 e 109 g di CO2/km. Per i diesel, invece, si può scegliere tra quattro propulsori. Il 1.4 da 70 CV è disponibile nelle varianti HDi e e-Hdi (con sistema Start/Stop), mentre il 1.6 e-HDi si può avere in due livelli di potenza: 90 e 115 CV. Per tutti emissioni bassissime a partire da 87g/km di CO2.

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