La rinascita dell'Alfa Romeo

La rinascita dell'Alfa Romeo Marchionne lo vorrebbe trasformare in un marchio a sé stante. Ecco i rumors sui nuovi modelli (a NY c'era la 4C)

Marchionne lo vorrebbe trasformare in un marchio a sé stante. Ecco i rumors sui nuovi modelli (a NY c'era la 4C)

5 Maggio 2014 - 07:05

Anche se si attende di conoscere il nuovo piano di rilancio per l'Alfa Romeo (lo illustrerà a Detroit il 6 maggio l'ad Sergio Marchionne) siamo in grado di anticipare qualche rumors. Automotive News prefigura che il marchio del Biscione possa diventare un brand a se stante all'interno del Gruppo Fiat-Chrysler. Un brand a livello globale con focus ovviamente sugli Stati Uniti dove i modelli Alfa verranno distribuite attraverso selezionati concessionari Fiat. Dunque, concordiamo con Marchionne, che questa sia la volta buona per un rilancio Alfa più volte annunciato e più volte rimandato. Nel 2013 le vendite Alfa sono scese ai livelli della fine degli Anni 60 con una pesante flessione del 56% per complessive 74 mila unità. Nel primo bimestre 2013 Alfa ha venduto in Europa 9.139 unità (- 12 %).

LA RINASCITA DEL BISCIONE – E' l'unica strada per garantire la piena occupazione degli stabilimenti italiani che Marchionne ha sempre detto essere il suo obiettivo finale. I sei nuovi modelli saranno destinati a saturare gli impianti di Cassino e di Mirafiori che oggi vivono soprattutto di cassa integrazione. Nella fabbrica torinese dovrebbero nascere due nuove linee produttive. La prima sarebbe dedicata al nuovo Suv del marchio Maserati e utilizzerebbe lo stesso pianale che oggi fa da base alla Quattroporte. La seconda linea sarebbe riservata ad un grande Suv dell'Alfa Romeo e ad una ammiraglia del Biscione, basate sul pianale su cui si produce oggi la Maserati Ghibli. Così Mirafiori e la vicina fabbrica Maserati di Grugliasco sarebbero intercambiabili perché equipaggiate con linee produttive identiche. A Cassino dovrebbe essere annunciata la produzione della nuova Alfa Giulia, l'auto di segmento C che dovrà diventare così il modello di punta per il ritorno di Alfa negli Usa. Accanto alla Giulia dovrebbe nascere un Suv compatto da costruire sull'identico pianale. Poi ci sarà il restyling della Giulietta. Nello stabilimento laziale finiranno le produzioni di Fiat Bravo e Lancia Delta. Ancora da decidere la destinazione in fabbriche italiane degli ultimi due modelli, un grande Coupè ed una sportiva da due posti. Quest'ultima potrebbe essere assemblata a Modena e rivestire il ruolo del Duetto degli Anni Sessanta. Un Duetto che inizialmente doveva nascere in casa Mazda in Giappone. Per realizzare questo rilancio Alfa occorreranno 4 miliardi di investimenti. Si è appreso inoltre che i nuovi motori per le Alfa dovrebbero uscire da Pratola Serra, Termoli e VM di Cento ma anche nelle Officine meccaniche di Mirafiori.

LA 4C HA DEBUTTATO A NEW YORK – La supercar compatta Alfa 4C, con il motore 1.750 da 240 Cv, ha debuttato al New York International Auto Show (alcune indiscrezioni parlarno di un probabile V6 da 3 litri per il solo mercato americano, dove la richiesta di potenza è più marcata. Ma solo domani sapremo qualcosa in più da Marchionne che presenterà il piano industriale del Gruppo). Lorenzo Ramacciotti, responsabile del Centro Stile Fiat-Chrysler, ha dichiarato in quell'occasione che “le Alfa Romeo si posizioneranno nella fascia alta del mercato con una serie di modelli che sfrutteranno le sinergie di tutto il Gruppo. La 4C sia nella versione Coupè che Spider è testimone dello spirito Alfa, il segnalibro su cui abbiamo costruito il futuro del marchio. Il modello ha già ricevuto 1700 ordini, prezzi da 54.300 a 60.000 euro”. Il pianale Giulia adattabile alle 4 ruote motrici forse servirà pure per l'Alfetta nel 2017. Ma già si pensa allo sbarco a Mosca con Giulietta e Mito dove entro un anno saranno aperti nuovi showroom in altre cinque città.

I SESSANTA ANNI DELLA GIULIETTA – Le Alfa Romeo del Portello, 1954-2014, è il titolo della mostra allestita in Piazza Portello a Milano. Propone una selezione dell'iconico modello del Biscione.

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3 Commenti

Alessio
12:24, 5 Maggio 2014

ma la 4c non monta mica un motore da 3 litri che dite…

Redazione
16:17, 5 Maggio 2014

Gentile Alessio,il V6 3 litri trattasi di un'indiscrezione. Sembra, infatti, che in America verrà affiancato al consueto 1750 Turbo anche un 3.000. Ora abbiamo chiarito meglio nel pezzo, grazie per la segnalazione.La Redazione

oscar
19:36, 5 Maggio 2014

Sono felice di aver previsto, quando si ventilava l'ipotesi che l'Alfa Romeo venisse venduta ai Tedeschi, che Marchionne avrebbe rilanciato il machio Alfa Romeo. Marchionne è l'emblema di come deve essere un capitano d'industria. La Fiat è diventata una azienda di grande respiro mondiale. La Fiom è l'emblema di come NON ESSERE UN SINDACATO che vuole tutelare gli operai. Che possa essere di esempio per tutti i sindacati come strateggia verso l'Industria Italiana e nei confronti del Governo Renzi.

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