Indagine Direct Line: gli italiani e la cura dell'auto

Indagine Direct Line: gli italiani e la cura dell'auto Luci

Luci, ombre e contraddizioni: il 40% del campione di intervistati si accontenta di un'auto "decente" quanto a pulizia, mentre il 19% la identifica addirittura con la sofisticata Marylin Monroe

10 Settembre 2011 - 02:09

Tiene di più alla macchina che alla moglie». Questa battuta, a metà tra il serio e il faceto, era in voga qualche annetto fa per descrivere un individuo che dedica alla sua vettura attenzioni davvero eccessive e serviva a sottolineare il rapporto particolare tra l'italiano medio e l'automobile. L'affermazione è ancora valida oppure si tratta di uno stereotipo ormai superato che non corrisponde più alla realta? Per scoprirlo, il Centro Studi e Documentazione di Direct Line, la nota compagnia assicurativa che opera online, ha effettuato un sondaggio su un campione di automobilisti.

IL RAPPORTO RIMANE PARTICOLARE – I risultati indicano che tra gli italiani e l'automobile il rapporto rimane un po' particolare, ma forse non così tanto da giustificare vecchi luoghi comuni. Il 55% del campione di intervistati si dichiara «molto attento» alla cura della vettura, il 47% cerca di mantenerla pulita. Per il 7% costituisce uno strumento di lavoro, quindi è fondamentale mantenerla in efficienza. Soltanto il 6% ammette di riservarle attenzioni «maniacali». Tuttavia, ben il 40% afferma di accontentarsi di un veicolo pulito entro quelli che ritiene «i limiti della decenza» e un altro 6% dichiara apertamente di non occuparsene affatto.

L'IDENTIFICAZIONE – Una seconda parte della ricerca ha esplorato la questione da un'altra angolazione ponendosi questa domanda: «gli italiani si identificano con l'auto?». Ovviamente, il quesito è stato girato agli intervistati. Risultato: il 68% di loro si rispecchia nelle caratteristiche della macchina. Il 19% del campione di età compresa tra i 35 e i 44 anni afferma di riconoscersi in una macchina «veloce e sportiva» mentre il 18% dell'intero “panel” (e il 65% di quello tra i 25 e i 34 anni) ammette di avere una vettura «molto disordinata». Il 20% pubblico femminile della fascia 18-24 anni si immedesima in un'auto «originale e colorata» mentre il 17% degli uomini della stessa età lo fa in una vettura «elegante e ordinata».

E SE L'AUTO FOSSE UNA DONNA? – La terza parze del sondaggio, piuttosto singolare, ha cercato di capire a quali personaggi famosi gli italiani accostano la propria macchina. Il 31% di loro ritiene che la vettura di proprietà assomigli a una persona «dinamica e simpatica» come Luciana Littizzetto, mentre il 26% la ritiene «casual» come l'attrice Giovanna Mezzogiorno. Per il 19% (e specialmente per le donne tra i 18 e i 24 anni), l'auto rispecchia lo stile «elegante e cinematografico» di Marylin Monroe. Il 14% del campione (e il 19% degli uomini contro il 9% delle donne) vede la propria vettura «sensuale» come Belen Rodriguez, mentre il 6% la accosta alla «serietà» e al «»rigore del segretario di Stato americano Hillary Clinton. Il 4%, invece, evidentementre composto da «trasgressivi», vi vede riflessa l'eccentrica Lady Gaga. Ed ecco, sotto quest'ultmo aspetto, qualche dato “geografico”. L'accostamento dell'auto a Luciana Littizzetto vale per il 38% dei bolognesi e per il 31% dei milanesi, mentre quello con Giovanna Mezzogiorno è preferito dal 30% dei romani. I bresciani che vi vedono Belen Rodriguez sono il 18%, mentre la identifica con la Monroe il 28% dei fiorentini. Solo il 2% dei cagliaritani ha espresso la preferenza per Hillary Clinton e Lady Gaga.

 

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