Incentivi auto 2018: addio sconti in Lombardia per le auto diesel

Incentivi auto 2018: addio sconti in Lombardia per le auto diesel Nessuna incentivo per l'acquisto di auto diesel in Lombardia

Nessuna incentivo per l'acquisto di auto diesel in Lombardia, che restano solo per benzina, ibrido e elettrico

16 Febbraio 2018 - 12:02

Che il diesel sia nel mirino da ormai qualche anno non è certo nuovo. Tra chi lo bandisce dalle proprie strade e chi invece lo cancella definitivamente dalla produzione, quello al quale stiamo assistendo è un lento e costante declino del gasolio – così come sottolineato dai dati legati alle vendite di auto in Europa alla fine di gennaio 2018, qui il nostro approfondimento. Se bandirle dalle strade è ancora un percorso affrettato, diminuirne le vendite è una delle prime strategie volte a limitarne la circolazione su strada. Ed ecco che proprio in merito arriva il provvedimento della Regione Lombardia, che cancella gli incentivi legati alla rottamazione per l'acquisto di un'auto diesel, agevolando quindi l'acquisto di auto a benzina, ibride e elettriche.

NESSUN INCENTIVO SULL'ACQUSITO DI UNA VETTURA DIESEL La notizia è giunta nel momento in cui la Regione Lombardia ha approvato il decreto 1744/2918 nel quale vengono indiate le agevolazioni legate alla rottamazione della propria auto a vantaggio di un'auto nuova, per migliorare la qualità dell'aria – Milano è notoriamente una delle città più inquinate d'Italia, ve ne avevamo parlato già nel 2016. Come funziona questo incentivo? Oltre a 90 euro di bonus sulla demolizione dell'auto vecchia, si avrà diritto all'esenzione del bollo auto per un massimo di 3 anni – qui tutti i vantaggi sul bollo auto per le auto ibride ed elettriche regione per regione. Tutti bonus e agevolazioni che non saranno attivabili per l'acquisto di un'auto diesel.

LA COMMISSIONE EUROPEA DIETRO LA MOSSA Secondo la Regione è determinate il ruolo dei motori diesel nella formazione di ossidi d'azoto, la principale causa di inquinamento, e la loro diffusione non farebbero altro che peggiorare la situazione. La situazione è però molto più complessa. Infatti il vero problema è il procedimento dell'Unione Europea avviato verso l'Italia, rea di non saper controllare l'inquinamento delle proprie città, con riferimento ad alcune zona della Lombardia stessa. Dal documento presentato dalla Commissione Europea inoltre, si evince lo scetticismo verso le auto diesel, a monte dei tantissimi scandali recenti – non solo riguardo Volkswagen – che hanno fatto calare a picco la fiducia per il caro vecchio gasolio.

UN PALLIATIVO? Basterà questo provvedimento a rendere più pulita l'aria? Speriamo di si, ma c'è dello scetticismo. Infatti resteranno tantissime le auto “inquinanti” in giro per le città della Lombardia e del resto d'Italia, e bloccare l'acquisto di auto nuove a gasolio potrebbe rappresentare una strategia palliativa per un problema che comunque persisterebbe per ancora molti anni – sapevi che i cittadini europei, ed italiani, hanno ancora fiducia in un futuro composto da auto a motore termico e elettrico insieme? Qui il nostro approfondimento. In merito è giusto parlare anche dell'Accordo congiunto, predisposto dal Ministero dell'Ambiente, che coinvolge Lombarida, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna, che riguarda l'impegno da parte dello Stato e degli enti pubblici a incentivare e ad accelerare la diffusione di vetture ecologiche, per migliorare la qualità dell'aria nelle Regioni coinvolte.

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