Hyundai accelera sull'idrogeno, sarà il fiore all'occhiello in gamma
Entro il 2022 aumenterà la produzione e-cell di 13 volte: sull'idrogeno Hyundai ha investito oltre 5 miliardi di sterline

Entro il 2022 aumenterà la produzione e-cell di 13 volte: sull'idrogeno Hyundai ha investito oltre 5 miliardi di sterline
Hyundai prosegue le ricerche in materia di mobilità green e si concentra sull'idrogeno. Le celle a combustibile, a differenza delle attuali auto elettriche, offrono inequivocabili vantaggi in termini di autonomia di marcia. Entro il 2030, Hyundai ha messo in campo investimenti per circa 5,8 miliardi di euro per potenziare la ricerca e lo sviluppo nel settore dell'auto ad idrogeno. Si tratta di una motorizzazione dal grande potenziale che necessita ancora di tempo per crescere. L'azienda ha scelto di scommettere su questa tecnologia ed è intenzionata ad accrescere di 13 volte, entro il 2022, l'output produttivo. Se il futuro prossimo è all'insegna dell'elettrificazione in quello non troppo remoto la gamma punterà anche sulla scommessa delle celle a combustibile per affiancare altre vetture alla attuale Nexo.
RICERCHE AL CENTRO Hyundai prevede di aumentare la capacità produttiva dei suoi stabilimenti che realizzano componenti dedicati alle vetture ad idrogeno. I sistemi di celle a combustibile, sfruttati principalmente nelle auto a idrogeno, sono al centro di specifici studi da parte del brand sudcoreano. L'azienda ha scelto di scommettere su questa tecnologia ed ha stabilito di accrescere di 13 volte, entro il 2022, l'output produttivo. Il progetto di Hyundai Motor Co coinvolge anche Kia Motors ed ha l'obiettivo di portare la produzione di sistemi a celle a combustibile fino a 40.000 unità all'anno entro il 2022. Attualmente dalle linee di produzione, complice la non forte richiesta del mercato, escono 3.000 unità l'anno. Entro il 2030, Hyundai ha messo in campo investimenti per circa 5,8 miliardi di euro per potenziare la ricerca e lo sviluppo ed espandere le strutture relative ai sistemi a celle a combustibile. L'azienda sudcoreana ha dichiarato inoltre l'interesse ad espandere i campi di applicazione delle motorizzazioni alimentate ad idrogeno includendo camion e carrelli elevatori.
COME FUNZIONA L'IDROGENO Le auto a idrogeno sfruttano la tecnologia delle celle a combustibile (Fuel-Cell). L'auto utilizza l'idrogeno stoccato in un apposito serbatoio, peraltro molto pesante, per avviare con l'ossigeno un processo chimico che libera elettroni formando vapore acqueo. Questo processo, che avviene all'interno delle celle, permette di ricaricare una batteria che alimenta un motore elettrico. Questo trasmette energia cinetica alle ruote permettendo all'auto di muoversi. Mentre nell'auto ad idrogeno l'energia che ricarica le batterie arriva direttamente da dalle celle a combustibile, nell'auto elettrica essa è fornita dalla ricarica alla rete domestica o presso una colonnina pubblica(Leggi vantaggi e svantaggi dell'auto ad idrogeno).
IBRIDO NEL FRATTEMPO Se il futuro sarà all'insegna dell'idrogeno per il presente Hyundai punta su ibrido ed elettrico. Per la nuova generazione della Hyundai Tucson il costruttore coreano ha messo in campo il diesel 2.0 CRDi disponibile nell'inedita declinazione Mild Hybrid da 185 CV che prevede l'abbinamento con il piccolo motore elettrico da 48V. Non manca la trazione integrale 4WD e il cambio automatico ad otto rapporti. Confermata un'altra unità a gasolio 1.6 CRDi, da 115 CV o 136 CV. Non mancano i benzina 1.6 GDi aspirato da 132 CV e il 1.6 T-GDi da 177 CV (Leggi i dettagli sulla Tucson hybrid). Insomma Hyundai si muove, al pari dei competitors del settore automotive, privilegiando i motori benzina in attesa di una corposa elettrificazione della gamma attesa già a partire dal 2019.