GM e Lyft preparano migliaia di Bolt al più grande test di guida autonoma

GM e Lyft preparano migliaia di Bolt al più grande test di guida autonoma Una flotta di Chevrolet Bolt a guida autonoma potrà arrivare su strada entro il 2018

Una flotta di Chevrolet Bolt a guida autonoma potrà arrivare su strada entro il 2018, grazie agli investimenti di GM e Lyft

22 Febbraio 2017 - 10:02

Ormai si parla in modo sempre più insistente di mobilità del futuro, intesa in primis come elettrica ad emissioni praticamente nulle ed a guida autonoma, poi intesa come mutazione delle abitudini della società in fatto di utilizzo dell'auto. In quest'ultimo punto sono indubbiamente i car sharing a dettare legge, con la possibilità che si penserà, in futuro, a non avere più un'auto di proprietà. Ad ogni modo Lyft e GM stanno cominciando ad incrementare lo sviluppo di auto che si guidano da sole, per offrire ai clienti delle Chevrolet Bolt senza conducente.

LE GUIDA AUTONOMA ELETTRICA Sono ormai anni che la maggior parte dei Costruttori, per non dire tutti, puntano a raggiungere l'obiettivo della guida autonoma per le proprie auto, così come si cerca di spostare l'alimentazione verso l'energia elettrica per svincolarsi dai combustibili fossili e migliorare la qualità dell'aria. Ci sono stati dei grandi passi avanti negli ultimi tempi (leggi delle batterie ultrarapide di Samsung, che si ricaricano dell'80% in 20 minuti) così General Motors e l'azienda di car sharing Lyft hanno stretto ancora di più la collaborazione già avviata, per proporre entro il 2018 un car sharing con auto driverless.

PARTNERSHIP TRA GM E LYFT Da tempo a questa parte i due colossi GM e Lyft hanno stretto una collaborazione per potenziare i mezzi a disposizione dei ricercatori, così da “sfornare” quanto prima una tecnologia di guida autonoma definitiva ed effettivamente affidabile (leggi di come Lyft è coinvolta nello sviluppo di auto a guida autonoma). Adesso le due aziende hanno deciso di dare un colpo di reni a questa partnership, dichiarando il 2018 come anno a partire dal quale sarà possibile usufruire di un car sharing con auto senza conducente. Le auto sulle quali si sta lavorando per questa tecnologia sono le Chevrolet Bolt, auto elettriche che nell'ultima generazione presentata hanno avuto anche una interessante iniezione di autonomia (leggi però di come le batterie delle nuove Chevrolet Bolt si deteriorino in modo repentino e perdano la capacità di accumulare energia).

PERCHE' UN CAR SHARING SENZA CONDUCENTE Offrire un servizio di auto condivisa senza conducente è particolarmente importante per Lyft, così come lo è anche per il diretto rivale Uber, poiché andrebbe ad eliminare quelle che sono la spesa e la variabile di servizio più grande: il conducente umano. Avere auto che si guidano da sole permetterebbe ad Uber e Lyft di risparmiare un gran quantitativo di denaro e poterlo ricollocare in altri investimenti, così la seconda ha pensato, secondo quanto riportano i colleghi di Reuters, di lanciare una importante flotta di Bolt autonome in diverse grandi città nelle quali è presente normalmente il servizio. Bisognerà aspettare il 2018 per capire se queste prospettive saranno o meno rispettate, ma intanto lo sviluppo continua.

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