FlightCar, così l'auto di proprietà si noleggia in aeroporto

Lasciare l'auto in aeroporto può diventare una risorsa, se qualcuno può utilizzarla, pagando, mentre il proprietario è in viaggio

 
FlightCar, così l'auto di proprietà si noleggia in aeroporto Lasciare l'auto in aeroporto può diventare una risorsa

Lasciare l'auto in aeroporto può diventare una risorsa, se qualcuno può utilizzarla, pagando, mentre il proprietario è in viaggio

28 Gennaio 2015 - 08:01

Che si debba andare in aeroporto per una vacanza o per motivi di lavoro, la sostanza non cambia. La parte peggiore è sempre quella relativa al dove e come parcheggiare l'auto (A Linate c'è il car2go). Esclusi i silos adiacenti ai terminal, che hanno quasi sempre tariffe improponibili, ci si può impelagare in una giungla di parcheggi più o meno a lunga sosta, alcuni distanti anche chilometri dall'hub e con servizi più o meno scadenti. E se la soluzione vincente fosse, invece, quella di lasciare la propria auto a disposizione di qualcun altro, ottenendo anche dei soldi in cambio? Negli Stati Uniti si può, con il servizio FlightCar che da un paio di mesi è disponibile in dieci aeroporti. Una formula, che potrebbe arrivare anche in Europa, qualora si dimostrasse efficace.

COME FUNZIONA – Ma come funziona FlightCar? Le agenzie sono posizionate esclusivamente vicino agli aeroporti e permettono ai viaggiatori in uscita di affittare la propria auto a quelli in entrata. Così un viaggio di cinque giorni può far guadagnare ai primi fino a 130 dollari: dal sito ufficiale di FlightCar si apprende che 100 dollari (81 euro) corrispondono alle mancate spese di parcheggio, mentre i restanti 30 dollari (24 euro) sono il guadagno effettivo. La procedura viene illustrata con chiarezza nel video che si trova nella home page del sito. Il proprietario dell'automobile deve collegarsi, specificare i giorni in cui sarà in viaggio e recarsi all'interno di uno dei parcheggi abilitati al servizio. A questo punto entra in gioco lo staff di FlightCar con un addetto che prende in consegna la vettura e un'altro che lo accompagna al terminal. Dopodiché la sua automobile verrà presa in carico da un altro utente, che non sarà quindi obbligato a recarsi presso una società di noleggio.

TARIFFE E CONDIZIONI – Ovviamente le tariffe sono più convenienti rispetto ai canali tradizionali: il noleggio giornaliero costa 39 dollari e il costo per cinque giorni ammonta a 95 dollari. Il prezzo include 1.000 miglia (1.600 chilometri) al giorno, limite oltre cui si devono pagare 45 centesimi di dollaro (0.36 euro) al chilometro. Il proprietario della vettura riceve dai 5 ai 20 centesimi (da 0.04 a 0.16 euro) fino a 75 miglia percorse (120 chilometri), oppure 40 centesimi (0.30 euro) al miglio per ciascun miglio eccedente. Inoltre, FlightCar mette a disposizione una copertura assicurativa (con massimale di 1 milione di dollari), fornisce una vettura sostitutiva in caso di panne e non notifica in alcun modo le spese di parcheggio, nemmeno qualora la vettura non sia stata noleggiata da alcun utente. Quanto alle auto, non devono essere più vecchie di 13 anni e non devono aver percorso più di 150.000 miglia. A noleggio concluso, infine, vengono lavate integralmente.

LE ALTERNATIVE EUROPEE E ITALIANE – Se questo servizio è disponibile, per ora, solo in USA, in Europa e in Italia stanno nascendo altre realtà alternative a quelle ufficiali (ma ci sono da risolvere i problemi normativi), tanto per il car sharing (qui la nostra prova del car2go a Roma) quanto per il car pooling. Nel primo caso, un paesino di 1.900 abitati vicino a Colonia, si è dotato di una Zoe elettrica “comunale” che tutti gli abitanti possono noleggiare a cifre poco più che simboliche (2 euro l'ora). Nel secondo, è nato un gruppo su Facebook “i figli della Serravalle”, per dividere i costi del pendolarismo tra Genova e Milano. Gli iscritti sono 379 e per entrare a far parte della comunità bisogna essere presentati da un membro. Quanto ai costi, per andare e tornare bastano 10 euro.

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