Febbre elettrica VW: spenderà 10 miliardi di euro in Cina

Febbre elettrica VW: spenderà 10 miliardi di euro in Cina 15 modelli in 3 anni per irrompere nel mercato dei New Energy Vehicle costruendo in Cina: il piano costerà 10 miliardi di euro

15 modelli in 3 anni per irrompere nel mercato dei New Energy Vehicle costruendo in Cina: il piano costerà 10 miliardi di euro

17 Novembre 2017 - 09:11

L'elettrificazione sarà un punto di svolta dell'automotive o una bolla di sapone che scoppierà in un'occasione mancata? È ancora presto per dirlo ma a giudicare dagli annunci il destino dell'automotive sembrerebbe già scritto. L'orizzonte appare infatti caratterizzato dall'elettricità, onnipresente anche se graduata in varie declinazioni, dall'elettrica pura alle plug-in fino alle ibride “Mild” (leggi della ricetta ibrida Continental a 48 V che pulisce e salva i diesel). Dalla bicicletta al grosso camion, sembra proprio che il destino sia negli elettroni più che negli idrocarburi. A questa ridda di annunci, accordi e investimenti si aggiunge ora un piano di investimenti che Volkswagen dipinge come faraonico: si parla infatti di ben 10 miliardi di euro da spendere per sviluppare e costruire automobili nell'importantissimo mercato cinese.

MOLTI MILIARDI E (POCHI) ANNI La notizia, rilasciata da Reuters a Guangzhou (Canton) e Pechino, ha fatto in un attimo il giro del Globo perché clamorosa. Il Gruppo Volkswagen ha infatti annunciato ieri che ha intenzione di investire 10 miliardi di euro entro il 2025 per sviluppare e produrre veicoli elettrici e ibridi plug-in in modo da ottemperare alle severe indicazioni che il Governo cinese ha diramato.

Il responsabile del Gruppo per la Cina, Jochem Heizmann, ha infatti dichiarato che i due brand Volkswagen e Audi prevedono di lanciare 15 New Energy Vehicles (NEV) durante i prossimi 2 o 3 anni e altri 25 a partire dal 2025.

RIUSCIRE O ACQUISTARE CREDITI La sigla NEV indica segnatamente le auto elettriche a batteria e gli ibridi plug-in con una certa preponderanza del motore elettrico. Il Governo ha imposto delle quote di produzione e vendita dei NEV in Cina che devono essere soddisfatte entro il 2019 (leggi del piano cinese per evitare l'apocalisse dell'aria) e questo ha catalizzato una serie di accordi e piani produttivi nel settore delle auto elettriche perché le Case che non soddisfano queste quote dovranno acquistare 'crediti verdi' (sapevi che i grossi SUV e pickup di FCA sono a rischio-emissioni?).

 Volkswagen esporta già una decina di NEV sul mercato cinese ma non essendo prodotti in loco sono soggetti a limitazioni e dazi. Heizmann, che ha parlato a margine del Salone dell'auto di Guangzhou che si è aperto oggi, ha aggiunto che il Gruppo punta a vendere entro il 2020 400 mila NEV l'anno in Cina e 1,5 milioni entro il 2025. Il capo di VW in Cina ha inoltre indicato che alcuni di questi modelli avranno un'autonomia di 400/600 km con una singola ricarica completa, comparabile quindi con quella della Tesla Model S nelle sue varie versioni.

CORSA CONTRO IL TEMPO Il Gruppo Volkswagen ostenta sicurezza quando dichiara che le sue Società e le loro joint venture locali con Aziende cinesi riusciranno a generare vendite sufficienti a rispettare le quote dei NEV entro il 2019, e Heizmann confida che non sarà necessario acquistare crediti: “Abbiamo bisogno di grandi volumi di NEV e stiamo lavorando a pieno ritmo al riguardo”. La corsa ai NEV sta diventando spasmodica (leggi del peso della Cina in un'industria globale che cambia pelle): non più di una settimana fa il capo della filiale cinese di General Motors, Matt Tsien, ha detto ai giornalisti che le joint venture di GM riusciranno a produrre e vendere un numero di NEV sufficiente a rispettare le quote governative NEV entro il 2019, se non a superarle (leggi che il piano Renaul Drac lancerà 9 SUV e cambierà l'immagine della Casa in Cina?).

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