FCA testa il primo monovolume plug-in: le foto in anteprima

Si chiamerà Town&Country, l'auto elettrica per la famiglia che introduce la tecnologia ibrida per una gamma più ampia di modelli

 
FCA testa il primo monovolume plug-in: le foto in anteprima Si chiamerà Town&Country

Si chiamerà Town&Country, l'auto elettrica per la famiglia che introduce la tecnologia ibrida per una gamma più ampia di modelli

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17 Dicembre 2015 - 10:12

Fca non ha mai mostrato troppo interesse verso le nuove frontiere delle motorizzazioni alternative; lo stesso Sergio Marchionne, negli anni passati, si è sempre mostrato scettico nei confronti di un loro utilizzo sulla gamma del Gruppo italo-americano, anche perché affermava che per risanare l'azienda, in quegli anni, serviva altro. La situazione sembra cambiata, perché pare che l'impegno di Fca verso il “green” (al di là della Fiat 500e venduta solo negli Usa) stia per diventare più impegnativo, perché si avvicina la data del debutto della nuova Chrysler Town & Country, la nuova generazione della monovolume del gruppo Fca.

ANCORA CAMUFFATA – Le foto spia non offrono l'opportunità di soffermarsi a osservare i dettagli della carrozzeria,  ma qualche aspetto importante si riesce a carpirlo: uno su tutti è il design  dei gruppi ottici anteriori, con elementi a Led simili a quelli della Chrysler 200, mentre sembrano un po' più scoperte le fiancate protette solo da pellicole adesive (foto sopra, la Chrysler 700c, concept da cui deriva la Town & Country 2016) . Quanto allo stile, è senza dubbio la nuova generazione del Voyager, dal quale riprende dimensioni e caratteristiche principali, anche se rispetto al vecchio modello, il nuovo adotta linee decisamente più morbide con un frontale che assomiglia chiaramente a quello della Chrysler 200, lanciata al Salone di Detroit nel 2014. Ancora molto camuffata la coda, in cui possiamo intuire la presenza di luci a sviluppo orizzontale, mentre la fiancata mostra un andamento tradizionale, con le tipiche porte posteriori scorrevoli (in allegato trovate la galleria con le immagini della Chrysler Town & Country tutta “camuffata” durante i test su strada).

VINCE LA TRADIZIONE – Insomma, si chiama Chrysler Town & Country, ma quando arriverà sul mercato, tutti diranno che si tratta della nuova Voyager, il monovolume che dagli anni ottanta rappresenta un vero e proprio best seller per il segmento di riferimento. Tra l'altro, è possibile proprio che Fca riproponga il nome storico, visto che è sempre stata una strategia adottata dal Gruppo italo-canadese quella di riproporre in grande stile nuovi modelli con nomenclature storiche (come avvenuto per la Tipo, già AutoBest 2016. Leggi qui la notizia). Non è neppure un caso che Fca abbia deciso proprio su questo modello di portare al debutto una motorizzazione ibrida plug-in, una soluzione necessaria per rimanere competitivi in un mercato sempre più sensibile al tema dell'ecologia e per confermare lo status di Gruppo sempre attento alle innovazioni. Ciò che ancora non è chiaro, è con quale motorizzazione verrà lanciata la variante ibrida; “voci di corridoio” parlano di una combinazione possibile o con il motore di 2,4 litri benzina o con i Pentastar di 3,2 litri e 3,6 litri, chiaramente più affini a un mercato americano.

DETTAGLI E DEBUTTO – In conclusione, è possibile confermare che, vista la notizia, ciò che veramente incuriosisce appassionati e addetti ai lavori è quanto ci sarà sotto la veste della Chrysler Town & Country, dal momento che spetterà a lei il compito di portare al debutto il primo powertrain plug-in Hybrid del gruppo Fca, che sarà poi gradualmente proposto su altri modelli. Secondo dichiarazioni ufficiali è invece possibile confermare che il powertrain sarà abbinato al cambio automatico a nove marce, mentre non è ancora chiara la scelta per la presa esterna di ricarica. La nuova Voyager dovrebbe essere presentata a inizio 2016, probabilmente a gennaio al Salone di Detroit; non si sa ancora quale sarà il suo destino commerciale in Europa (dove Fca va fortissimo, leggi i dati del mese di novembre), molto dipenderà dalla scelta dei motori e da che tipo di brand si sceglierà per un'eventuale presentazione nel Vecchio Continente. Infine, questo debutto sarà importante anche per la Maserati, in particolare per la Levante, che, attesa al Salone di Ginevra, dovrebbe adottare un powertrain ibrido entro il 2018.

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