È boom per la Fiat 500 elettrica, eppure Marchionne…

“Fiat 500e sold out”: questo il cartello che i concessionari Fiat devono esporre in California. Il motivo? Tutte le 500e elettriche sono andate a ruba.

SCELTA FORZATA – Il paradosso è notevole. L'amministratore delegato del Gruppo Fiat/Chrysler, Sergio Marchionne, non ha mai creduto nell'elettrico, tanto che la 500 è stata commercializzata a batteria in California, perché nell'iper-ecologico Stato americano ci sono vincoli di emissioni inquinanti molto rigidi da rispettare. Eppure, nonostante lo scetticismo di Marchionne, il Cinquino a corrente ha fatto sfracelli. D'obbligo quindi una riflessione: se la 500 elettrica fosse commercializzata anche nel Vecchio Continente, magari potrebbe riscuotere un successo analogo. Davvero non vale la pena provare?

A CHE PREZZO – La California è l'unico mercato in cui questo modello viene venduto, come previsto dagli accordi che Chrysler aveva stipulato con il Governo Usa al momento di avvio del piano di rilancio con il Lingotto. Ovviamente, ma questo vale per qualsiasi macchina, anche il prezzo ha indotto i californiani a far fuori in fretta la 500e: negli Usa ha un prezzo di 32.500 dollari che corrisponde a 24.900 euro, a cui va aggiunto il canone di 199 dollari (152 euro) al mese per le batterie a noleggio.

MACCHINA SFIZIOSA – Probabilmente, incide anche il fatto che la piccola elettrica ha uno spunto da fermo degna di una sportivella: la corrente arriva subito e il Cinquino sprinta che è un piacere. Ha un motore elettrico da 111 CV, batteria al litio da 24 kWh che si ricarica in 4 ore da una normale presa di corrente, con un'autonomia dichiarata tra i 130 e i 160 chilometri. L'accelerazione? Da 0 a 60 miglia (circa 100 km/h) in 8,4 secondi. Non male anche l'estetica, specie quella della “eSport”, più grintosa e bombata. Ma di sicuro delle regole ferree in termini di emissioni possono aver stimolato i clienti a comprare la 500e.