Digital Key 1.0: l'auto si apre con lo smartphone, ma se lo rubano?

Digital Key 1.0: l'auto si apre con lo smartphone, ma se lo rubano? Rilasciato il nuovo standard che ci permetterà di aprire l'auto con lo smarphone

Rilasciato il nuovo standard che ci permetterà di aprire l'auto con lo smarphone, ma che succede se lo perdiamo o lo rubano?

27 Giugno 2018 - 10:06

Accesso key-less, è una cosa che ormai conosciamo benissimo visto che molte case offrono la possibilità di entrare in auto senza dover prendere in mano le chiavi, da una parte per comodità dall'altra per sicurezza. Ma le nuove tecnologie stanno tentando di andare oltre ed eliminare definitivamente la chiave fisica in favore di una Digital Key da installare direttamente sul proprio smartphone. Il nuovo standard Digital Key 1.0 consentirà in futuro a molti produttori di adottare questa soluzione, ma avranno calcolato anche imprevisti come lo smarrimento o peggio il furto del telefono?

CHIAVI ADDIO? La cosiddetta “chiave digitale” non è uno strumento ancora diffuso, qualcuno sta già iniziando a proporla da qualche anno (leggi del brevetto di Apple) e va sottolineato che gli attuali car-sharing sfruttano una soluzione simile per dar modo agli utenti di accedere al veicolo solo con il cellulare (vedi ad esempio il sistema Bosch). Ma da qualche giorno il Car Connectivity Consortium, organizzazione focalizzata sulla connettività mobile tra dispositivi e veicoli, ha pubblicato le specifiche della Digital Key 1.0 e renderà questa nuova soluzione disponibile per tutti i costruttori associati. Lo sviluppo è stato pensato per creare un “ecosistema” robusto e protetto intorno ai metodi di utilizzo delle chiavi digitali: apertura e chiusura del veicolo, accensione del motore e addirittura condivisione dell'accesso all'auto con altri utenti. Le specifiche della Digital Key 1.0 costituiscono un nuovo standard che OEM e costruttori potranno utilizzare per trasferire la chiave digitale su un dispositivo come lo smartphone, il quale poi sfrutterà un'infrastruttura Trusted Service Manager, ossia la comunicazione a corto raggio, per garantire maggiore sicurezza.

IN PREPARAZIONE LA NUOVA VERSIONE La proposta di un nuovo standard applicabile ha diversi tipi di veicoli ha riscosso un gran successo tra le società associate al Car Connectivity Consortium, tra cui troviamo nomi altisonanti come quelli di Audi, BMW, Volkswagen, Continental, Hyundai, General Motors, o ancora colossi dell'informatica tra cui Apple, LG Electronics, Panasonic e Samsung. Visti gli apprezzamenti, è già in previsione una nuova versione, la Digital Key 2.0, che esordirà ad inizio 2019 e darà la possibilità di ridurre ulteriormente i costi di installazione e migliorare l'interoperabilità tra auto e dispositivi, permettendone quindi una diffusione molto più ampia, ma sarà veramente una soluzione sicura?

CHE SICUREZZA GARANTISCE? Effettivamente la Digital Key (qui sopra uno schema dell'architettura) appare come una soluzione comoda per liberare le proprie tasche ma non solo, considerando che la “chiave” dell'auto potrà essere trasferita ad anche da remoto altre persone: familiari, nuovi proprietari o clienti del noleggio auto. Le vera difficoltà sono rendere il sistema protetto e soprattutto inaccessibile ai ladri di auto 2.0 (guarda come degli hacker hanno preso il controllo di due veicoli del gruppo Volkswagen), e soprattutto intervenire nel caso in cui una persona perda il proprio smartphone. Per fare in modo che tutto si svolga nella massima sicurezza, la Digital Key potrà essere trasmessa solo a dispositivi intelligenti che utilizzano una tecnologia back-end peer-to-peer, una sorta di Blockchain (se non sai cos'è puoi approfondire qui). Questo giustifica la presenza di colossi dell'informatica all'interno del progetto: sarà compito loro implementare la protezione dei dispositivi mobili per evitare che un malintenzionato possa “metter mano” su una chiave digitale. C'è una soluzione anche per quanto riguarda il furto o lo smarrimento della Digital Key: il proprietario potrà ovviamente revocare e bloccare la chiave in qualsiasi momento, e anche nel caso di acquisto di un'auto usata potrà revocare tutte le chiavi rilasciate in precedenza ad altre persone. Stesso discorso per il noleggio, con le società che “emetteranno” chiavi digitali solo per la durata di utilizzo del cliente. Per ora lo sviluppo di un sistema affidabile e sicuro sembra andare nella giusta direzione, non resta che capire come intervenire nel caso in cui qualcuno si sia scordato di ricaricare la batteria del proprio smartphone.

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