Compagnie assicurative: sul sito ISVAP l'elenco di quelle autorizzate

Compagnie assicurative: sul sito ISVAP l'elenco di quelle autorizzate È online una sezione del sito dell'Istituto che permette di verificare se una compagnia è autorizzata e offrire polizze RC Auto in Italia

È online una sezione del sito dell'Istituto che permette di verificare se una compagnia è autorizzata e offrire polizze RC Auto in Italia

29 Dicembre 2011 - 12:12

L'ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e d'Interesse collettivo) ha emesso un comunicato con il quale informa i consumatori di aver messo a disposizione sul suo sito una sezione di consultazione che permette di controllare se un'impresa assicurativa italiana o estera è autorizzata a operare nei rami della RC auto obbligatoria.

UN AIUTO AGLI ASSICURATI – Con la creazione della nuova sezione, l'Istituto ha voluto offrire uno strumento rapido a disposizione sia delle istituzioni sia dei privati cittadini, che consultandolo potranno evitare il rischio di stipulare polizze assicurative con compagnie inesistenti oppure non autorizzate, un eventualità che si verifica sempre più spesso perché sono in aumento vertiginoso compagnie e intermediari che operano illegalmente. Nel solo 2011 ne sono state scoperte 35 contro le 52 dell'intero periodo 2002-2010, l'ultima solo pochi giorni fa. Il rischio per il consumatore, dunque, è quello di ritrovarsi privo di copertura assicurativa quando è invece convinto di essere tutelato poiché ha pagato regolarmente una polizza.

INFORMAZIONI GENERALI – L'ISVAP ricorda che le polizze RC Auto possono essere rilasciate da imprese italiane autorizzate o da imprese estere con sede legale in uno dei Paesi UE o dello Spazio Economico Europeo (che comprende anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia, nazioni che non fanno parte della UE), ammesse ad operare in Italia e abilitate ad emettere polizze di responsabilità civile obbligatoria auto o natanti. Le imprese possono scegliere di operare sia nel cosiddetto “regime di stabilimento”, che prevede l'apertura di una rappresentanza in Italia, sia in “regime di libera prestazione di servizi”. In quest'ultimo caso, essendo priva di una sede stabile in Italia, la compagnia deve nominare un suo rappresentante che deve risiedere in Italia e che si incaricherà della gestione dei sinistri e della liquidazione dei risarcimenti, con potere di rappresentanza dell'impresa nelle eventuali controversie in materia di risarcimento dei danni.

SE SONO ESTERE, NIENTE RISARCIMENTO DIRETTO – Il nominativo e l'indirizzo del rappresentante devono essere espressamente indicati nel contratto di assicurazione, nel certificato e nel contrassegno rilasciati all'assicurato. Il certificato e il contrassegno di assicurazione devono avere le caratteristiche previste nel Regolamento ISVAP n. 13 del 6 febbraio 2008. L'ISVAP ricorda che anche le imprese estere autorizzate a emettere polizze RC Auto, così come quelle italiane, sono tenute ad accettare, secondo le condizioni di polizza e le tariffe che hanno l'obbligo di stabilire preventivamente, le proposte per l'assicurazione obbligatoria che sono loro presentate. Lo prevede l'art. 132 del Codice delle Assicurazioni. Le imprese estere, però, al contrario di quelle italiane, non sono obbligate ad aderire alla Convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto.

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