Targa Prova: proroga e scadenze 2025

Targa Prova: proroga e scadenze 2025

I chiarimenti della Motorizzazione sulla proroga della scadenza targa di prova 2025: come funziona, per chi vale e i costi

16 Gennaio 2025 - 11:08

Una boccata di ossigeno per tutti gli operatori del settore interessati arriva con la proroga della scadenza targa prova autoveicoli 2025. Sebbene negli ultimi anni diverse disposizioni abbiano contribuito a generare interpretazioni e necessità di integrazioni. Nei prossimi paragrafi riportiamo i chiarimenti della Direzione Generale della Motorizzazione e quali sono i termini di validità e utilizzo della targa prova.

PROROGA VALIDITÀ TARGA PROVA FINO AL 30 GIUGNO 2025: PER CHI VALE

Con la Circolare “Autorizzazione Circolazione di Prova – Proroga dei termini Protocollo nr° 35682 del 13/12/2024”, la Motorizzazione Civile ha fornito importanti chiarimenti in merito alla proroga dell’efficacia delle autorizzazioni relative alla circolazione di prova dei veicoli, ovvero la targa di prova.

Come specificato nella circolare, le autorizzazioni alla circolazione di prova, rilasciate in conformità al D.P.R. 24 novembre 2001, n. 474, successivamente modificato dal D.P.R. 21 dicembre 2023, n. 229, sono state prorogate fino alla data del 30 giugno 2025. La proroga è applicabile in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale e si riferisce a:

  • Autorizzazioni attualmente in corso di validità.
  • Autorizzazioni già scadute per il decorso del termine originario.

PROROGA TARGA PROVA 2025: QUANTO SI PAGA

Per beneficiare della proroga, gli interessati devono richiedere l’annotazione della stessa presso gli Uffici della Motorizzazione Civile competenti. La procedura comporta:

  • Il pagamento dell’imposta di bollo pari a € 16,00.
  • Il versamento dei diritti di motorizzazione pari a € 10,20.

Gli Uffici della Motorizzazione provvederanno, previa verifica dei pagamenti, ad aggiornare l’autorizzazione alla circolazione di prova con l’indicazione della nuova scadenza del 30 giugno 2025.

IMPATTO SUL BUSINESS DEI VEICOLI IN ITALIA

Occorre ricordare che gli interventi legislativi e giurisprudenziali sull’utilizzo della targa prova sono stati numerosi e ampi negli ultimi tempi. Lo ricorda Uomini e Trasporti, che scrive “All’origine di queste note ci sono alcuni anni travagliati che hanno completamente rivoluzionato la normativa.” Nello specifico, riportiamo i fatti salienti:

  • sentenza 17665 del 25 agosto 2020 della Cassazione aveva stabilito che la targa prova può essere apposta soltanto a veicoli non immatricolati;
  • la circolare del MIT del 2 maggio 2024 ha modificato la normativa indicata nel DPR n.229/2023 e ha ammesso alla circolazione di prova veicoli non ancora immatricolati (nuovi o i prototipi non omologati) e veicoli immatricolati in Italia o nazionalizzati in Italia) con documenti di circolazione emessi. La suddetta circolare aveva introdotto anche diversi altri chiarimenti sull’utilizzo e richiesta delle targhe di prova di cui abbiamo già parlato.

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