Scuola guida: cosa serve per aprirne una?

Scuola guida: cosa serve per aprirne una? Con il mondo che cambia velocemente l’aggiornamento insegnanti in autoscuola continuo e costante è fondamentale. Ma il sistema attuale è corretto?

Scuola guida: cosa serve per aprirne una?

Aprire una scuola guida è il tuo progetto? Ecco cosa serve, quali requisiti e i costi da mettere in conto per avviare l’attività di autoscuola

9 Aprile 2021 - 10:04

Aprire un’autoscuola (o scuola guida) è il sogno di molti appassionati che richiede non poche autorizzazioni e requisiti necessari. Se stai pensando di sfruttare la tua passione per i motori e l’attitudine ad insegnare in un’autoscuola, ecco tutto quello che devi sapere. Quali sono gli investimenti e i costi per aprire una scuola guida, i passaggi fondamentali e le responsabilità legali che comporta l’avvio dell’attività di scuola guida.

DOVE APRIRE UNA SCUOLA GUIDA

Prima di lanciarti nel progetto di aprire una scuola guida è bene individuare con precisione il luogo, poiché può essere un primo impedimento. La legge n.30 10 gennaio 2014 infatti, stabilisce, tra gli altri requisiti e obblighi, che le nuove autorizzazioni all’esercizio dell’attività di autoscuola possano essere rilasciate solo se:

– nel comune non c’è più di una scuola guida ogni 15.000 abitanti residenti;

–  la scuola guida già operante è a 10 chilometri di distanza, per i comuni che abbiano almeno 8.000 abitanti;

Superato il primo vincolo, bisogna poi verificare se si possiedono (ed in caso conseguirli) tutti i requisiti necessari ad aprire una scuola guida:

– Requisiti morali del titolare;

– Risorse finanziare del titolare;

– Strumenti per l’insegnamento teorico e le esercitazioni pratiche (cambiano notevolmente se si decide di aprire una scuola guida in proprio o unirsi ad un consorzio di autoscuole, come vedremo nei paragrafi sotto);

Le province sono demandate al rilascio delle autorizzazioni per distribuire uniformemente la presenza territoriale delle autoscuole e alla vigilanza in base alle direttive del Ministero.

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APRIRE UN’AUTOSCUOLA: I REQUISITI DEL TITOLARE

Per aprire un’autoscuola e dedicarsi all’attività di insegnamento, il titolare deve innanzitutto presentare una Segnalazione di Certificato Inizio di Attività all’ufficio provinciale competente, ma già essere in possesso dei seguenti requisiti:

– almeno 21 anni di età, buona condotta (senza condanne penali), la proprietà e gestione

diretta dell’esercizio e in possesso di adeguata capacità finanziaria;

– diploma di istruzione di secondo grado;

abilitazione all’insegnamento di teoria e guida con almeno 2 anni di esperienza negli ultimi 5 anni. I corsi sono svolti da altre autoscuole, Centri di formazione o da soggetti accreditati da Regioni e Province;

VEICOLI NECESSARI PER APRIRE UNA SCUOLA GUIDA

La legge impone che il titolare che voglia avviare l’attività di autoscuola abbia una capacità finanziaria certificata di proprietà di beni immobili del valore di almeno 51.645,71 euro liberi da gravami ipotecari. A questa poi va aggiunta anche la capacità di disporre dei mezzi e dei luoghi idonei all’insegnamento. Il numero di veicoli che deve possedere una scuola guida cambia notevolmente se il titolare fa parte di un consorzio/società o apre una scuola guida in proprio.

La scuola guida che fa parte di un consorzio (Centro di istruzione automobilistica riconosciuto) deve possedere almeno:

– veicolo a motore per la patente di categoria B a 4 ruote, che deve poter raggiungere la velocità di almeno 100 km/h;

Se invece si tratta di una scuola guida “in proprio” e non consorziata, non si possono demandare integralmente o in parte le attività di insegnamento riguardanti le categorie di patente diversa dalla B. Quindi la scuola guida dovrà avere nel suo parco veicoli, oltre all’auto, anche:

motociclo senza sidecar di cilindrata superiore a 120 cc che raggiunge una velocità di almeno 100 km/h;

– veicolo a motore della categoria C con una massa massima di almeno 10.000 kg, lunghezza di almeno 7 metri che raggiunge la velocità di 80 km/h;

– veicolo della categoria D con lunghezza di almeno 9 metri che deve poter raggiungere la velocità di almeno 80 km/h;

autoarticolato con una massa massima di almeno 18.000 kg, lunghezza di almeno 12 m che raggiunga la velocità di almeno 80 km/h. Oppure un autobus con rimorchio di 4 metri o ancora un complesso costituito da un veicolo d’esame di categoria C e da un rimorchio con lunghezza di almeno 4 m, con massa massima di almeno 18.000 kg e lunghezza di almeno 12 metri che deve poter raggiungere la velocità di almeno 80 km/h;

E’ chiaro che l’opzione dell’autoscuola consorziata si rivela più vantaggiosa in termini di risorse didattiche (mezzi e insegnanti) da impiegare.

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SANZIONI PER TITOLARI E INSEGNANTI DI UNA SCUOLA GUIDA

Aprire un’autoscuola comporta anche l’impegno del titolare al mantenimento dei requisiti indispensabili nel corso del tempo, pena la sospensione o revoca dell’autorizzazione all’attività e sanzioni amministrative. La verifica della sussistenza dei requisiti indispensabili per un’autoscuola è ripetuta ad intervalli non superiori a 3 anni. In caso di irregolarità sono previste le seguenti misure:

Sospensione dell’attività di scuola guida da 1 a 3 mesi se l’insegnamento non si svolge regolarmente o se il titolare non sostituisce gli insegnanti ritenuti non idonei o non ottemperanti dal Dipartimento dei trasporti terrestri;

Revoca dell’attività di scuola guida quando mancano i requisiti morali e/o finanziari del titolare, mancano gli strumenti didattici o in seguito ad almeno 2 sospensioni in 5 anni. In tal caso si potrà conseguire una nuova idoneità dopo 5 anni dalla revoca o intervenuta riabilitazione;

Le multe per un’autoscuola che opera senza le necessarie autorizzazioni vanno da 10.793 ad 16.189 euro. Mentre chi insegna teoria o guida su veicoli per le autoscuole senza essere abilitato ed autorizzato rischia una multa da 168 ad 674 euro.

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