Salvini: “entro aprile Decreto sicurezza stradale, poi la riforma CdS”

Salvini: “entro aprile Decreto sicurezza stradale, poi la riforma CdS”

L'annuncio del ministro Salvini: "entro aprile 2023 il Decreto sicurezza stradale, poi a fine anno la riforma organica del Codice della Strada". Nel mirino monopattini e sosta selvaggia

22 Marzo 2023 - 18:00

Giornata di annunci al tavolo tecnico che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha convocato per presentare alle associazioni di categoria e alla stampa specializzata le linee guida del dicastero, che nel 2023 prevedono un doppio binario di intervento: prima, già ad aprile, un Decreto sicurezza stradale per intervenire sui temi più urgenti; poi, entro fine anno, una più profonda riforma del Codice della Strada. In quest’ottica Salvini ha fornito alle associazioni e agli esperti del settore un’email per inviare proposte e suggerimenti sui cambiamenti da apportare al codice.

DECRETO SICUREZZA STRADALE AD APRILE 2023: I DETTAGLI

Salvini e i tecnici del ministero stanno dunque lavorando nel breve periodo a un decreto legge che conterrà alcuni primi spunti sulla sicurezza, e che vedrà la luce entro il mese di aprile 2023. Il proposito è quello di inserire all’interno del decreto legge indicazioni di immediata applicazione relative principalmente a micromobilità, guida in sicurezza e controlli più attenti sulla sosta degli autoveicoli. Nel Decreto sicurezza stradale di aprile troveremo dunque:

  • Revisione delle regole per la circolazione dei monopattini elettrici.
  • Revisione delle regole contro la guida in stato di ebbrezza o sotto uso di sostanze stupefacenti.
  • Regole più stringenti per il contrasto alla sosta selvaggia.

Salvini non si è sbilanciato molto sui dettagli ma presumibilmente gli interventi riguarderanno l’introduzione del casco obbligatorio per l’uso dei monopattini (già preannunciata dal viceministro Bignami al #FORUMAutomotive di Milano) e un inasprimento delle sanzioni per chi guida ubriaco o drogato e per chi parcheggia dove non dovrebbe.

COSA PREVEDE L’ANNUNCIATA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA

L’altro passo, ancora più importante, sarà il via libera a una revisione organica del Codice della Strada per aggiornare le norme attuali che “sono vecchie di oltre tre decenni” (questo è vero fino a un certo punto perché il CdS dal ‘92 a oggi è stato più volte ritoccato) e che passerà da una condivisione con altri ministeri a partire da Viminale e Giustizia, oltre che dall’esame parlamentare da ultimare entro la fine del 2023. Salvini ha segnalato l’intenzione di dare come punti cardine per la riforma del CdS una strutturazione basata su:

  • semplicità e brevità: definizioni e regole di condotta per una circolazione stradale sempre più sicura;
  • chiarezza applicativa: regole chiare e scevre da dubbi e ambiguità;
  • sanzioni giuste ed efficaci: basate sui principi di ragionevolezza, proporzionalità ed effettività.

Il percorso legislativo che porterà alla riforma del Codice della Strada prevede come primo step un ddl delega di riforma organica già ad aprile 2023, poi il decreto legislativo delegato a dicembre 2023 e infine il nuovo regolamento di attuazione ed esecuzione entro giugno del 2024.

Salvini Decreto sicurezza stradale

NUOVO CODICE DELLA STRADA: COME INVIARE PROPOSTE E SUGGERIMENTI

Nel corso del tavolo tecnico al MIT sulla sicurezza stradale, Salvini ha dichiarato che il processo di revisione del Codice della Strada seguirà un percorso condiviso, e per questo ha chiesto la collaborazione di tutti i soggetti interessati. Proprio a tale scopo alle associazioni di categoria è stata segnalata la possibilità di inviare proposte e suggerimenti entro il 10 aprile 2023 direttamente al ministro usando l’indirizzo email stradesicure2023@mit.gov.it (una proposta per ciascun soggetto).

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