Salvini: altri 1000 addetti ai servizi di Polizia stradale entro il 2023

Salvini: altri 1000 addetti ai servizi di Polizia stradale entro il 2023

Matteo Salvini promette altri 1000 addetti ai servizi di Polizia stradale entro il 2023 previa istituzione di specifici corsi

27 Febbraio 2023 - 12:20

Rispondendo recentemente a un’interrogazione alla Camera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito i passi che intende compiere per aumentare la sicurezza stradale, soprattutto alla luce degli ultimi dati sugli incidenti che coinvolgono le categorie più deboli (pedoni e ciclisti), che non sono per nulla buoni. Ebbene Salvini, oltre a confermare che il suo ministero sta lavorando su due fronti, quello educativo (resta sempre in piedi il vecchio progetto di portare l’educazione stradale nelle scuole) e quello sanzionatorio, ha annunciato l’istituzione entro il 2023 di nuovi corsi per aumentare di 1.000 unità il personale del MIT addetto ai servizi di Polizia stradale.

SICUREZZA STRADALE: SALVINI PROMETTE 1.000 NUOVI AGENTI PER CONTROLLI E SANZIONI

Al ministero che ho l’onore di guidare”, ha spiegato Salvini, “ci sono 2.300 unità di personale che, stando a quanto previsto dal Codice della Strada, hanno la qualifica e la tesserina di Polizia stradale, quindi possono valutare lo stato delle strade e possono anche elevare contravvenzioni. Piccolo problema: l’ultimo corso specifico risale al 2008. Quindi, entro l’anno in corso, faremo dei nuovi corsi per 1.000 persone in più che, oltre ad avere il tesserino in tasca e, quindi, a viaggiare in metropolitana e in autostrada in una certa maniera, possano effettivamente portare maggiore sicurezza lungo le strade italiane, e questo verrà fatto a partire dai prossimi mesi, dopo 15 anni di assoluto silenzio”.

SALVINI E I NUOVI CORSI PER ULTERIORI 1.000 ADDETTI AI SERVIZI DI POLIZIA STRADALE

Probabilmente Salvini si riferisce al personale citato dall’articolo 12 comma 3 lettera a) del CdS, secondo cui la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull’uso delle strade possono essere effettuati, previo superamento di un esame di qualificazione secondo quanto stabilito dal regolamento di esecuzione, anche da:

  • personale dell’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale;
  • personale dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti;
  • personale del Dipartimento per i trasporti terrestri appartenente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • personale dell’Anas;
  • personale, con compiti ispettivi o di vigilanza sulle infrastrutture stradali o autostradali, dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.

Effettivamente il Codice della Strada conferma che il personale di questi enti può essere adibito a compiti di Polizia stradale, inclusi la prevenzione e accertamento delle violazioni stradali nonché il controllo e la tutela sull’uso delle strade, previo superamento di un corso di qualificazione e del relativo esame.

Secondo Salvini attualmente il personale del MIT avente queste funzioni è fermo a 2.300 unità anche perché gli ultimi corsi specifici risalgono al 2008. È dunque sua intenzione programmare nuovi corsi entro la fine del 2023 per aumentare gli addetti di 1.000 unità. Seguiremo con attenzione la vicenda per capire come saranno strutturati questi corsi e chi potrà accedervi.

Salvini addetti polizia stradale

SICUREZZA STRADALE: PUGNO DI FERRO CONTRO I MONOPATTINI ELETTRICI?

Nel proseguo dell’interrogazione parlamentare alla Camera, Salvini ha illustrato altri obiettivi che il suo ministero intende perseguire nei prossimi mesi. In dettaglio:

  • come detto, sul fronte educativo il MIT sta lavorando con il Ministro dell’Istruzione per portare l’educazione stradale in maniera costante nelle scuole, dando anche un punteggio premiale sulla patente al conseguimento della stessa;
  • il MIT sta investendo 4 milioni di euro per campagne di sensibilizzazione (educazione e prevenzione) sul tema della sicurezza stradale;
  • si sta inoltre lavorando a una revisione delle sanzioni non solo penali, ma anche accessorie, per chi provoca incidenti stradali mortali sotto effetto di alcol o stupefacenti, affinché non possa mai più compiere simili reati (la famosa revoca a vita della patente, uno dei  cavalli di battaglia di Salvini);
  • infine si sta procedendo a una revisione del Codice della Strada con particolare attenzione su monopattini elettrici e biciclette, sia per la sicurezza di chi li guida che di chi ci ha a che fare, valutando l’introduzione di casco, immatricolazione, targa e frecce. A questo proposito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenterà un disegno di legge delega per la riforma del Codice della Strada appena dopo che verrà approvato, entro il 31 marzo, il nuovo Codice degli appalti.

Per ascoltare l’intervento integrale di Salvini alla Camera guardare il seguente video a partire dal minuto 6:38.

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