Revisione Autocarro con 3° asse pneumatico: la circolare Iveco

Revisione Autocarro con 3° asse pneumatico: la circolare Iveco

Federispettori: il corretto carico del veicolo alla revisione è essenziale nel test di frenatura sugli autocarri con terzo asse pneumatico

12 Settembre 2024 - 13:28

La revisione degli autocarri non avviene sempre allo stesso modo come la revisione per le autovetture (video in basso). Per questo Federispettori è intervenuta di recente con una circolare destinata alle officine di revisione associate, volta a chiarire le modalità di corretta esecuzione della prova di frenatura su autocarri equipaggiati con terzo asse a sospensione pneumatica. La circolare risponde a numerose richieste degli associati considerando – sottolinea l’associazione – in assenza di disposizioni univoche da parte del Ministero.

IL CASO IVECO E LA CIRCOLARE DEL 2007

Gli autocarri dotati di terzo asse pneumatico, soprattutto quelli del marchio IVECO, che è intervenuta in passato con una circolare-tampone, hanno mostrato criticità durante le revisioni ministeriali. Il test di frenatura eseguito in condizioni standard non sempre permette di ottenere risultati coerenti con i requisiti normativi vigenti. Questo problema, già evidenziato da IVECO nel 2007, è dovuto principalmente al funzionamento del sistema di sospensione e frenatura del terzo asse, che richiede una corretta distribuzione della massa per attivare efficacemente il sistema pneumatico.

PROVA DI FRENATURA AUTOCARRI CON TERZO ASSE PNEUMATICO

Secondo la comunicazione del reparto “ITALY MARKET Product-normativa del trasporto” di IVECO, la prova di frenatura del terzo asse deve essere eseguita con un carico adeguato a garantire il corretto funzionamento dell’asse stesso e del sistema frenante associato. La nota tecnica del 15 ottobre 2007 specifica che il test deve essere condotto con almeno il 66,6% della massa massima legale gravante sull’asse motore. Questo consente la discesa automatica del terzo asse e la corretta immissione di aria compressa nel sistema frenante, garantendo così una frenatura efficace.

LINEE GUIDA DI FEDERISPETTORI

In linea con le indicazioni ricevute e in attesa di una chiarificazione ufficiale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Federispettori ha stabilito alcune linee guida che gli ispettori autorizzati dovranno seguire:

  1. Condizioni di carico: la prova di frenatura sugli autocarri dotati di terzo asse pneumatico deve essere eseguita solo quando il veicolo è caricato in modo da rispettare la soglia del 66,6% della massa legale sull’asse motore. L’assenza di carico sufficiente compromette la validità del test, rendendo impossibile valutare l’efficacia del sistema frenante del terzo asse.
  2. Funzionamento del sistema frenante: l’efficacia del sistema frenante del terzo asse dipende dalla corretta immissione di aria compressa, che avviene solo se la sospensione pneumatica è attivata dalla giusta distribuzione del carico. In caso manomissione del sistema per ovviare alla problematica, il test di frenatura non può rilevare inefficienze del sistema di regolazione pneumatica della forza frenante. È quindi essenziale verificare che il veicolo sia preparato correttamente prima della prova.
  3. Rischi di manomissione: Federispettori sottolinea l’importanza di vigilare su possibili manomissioni del sistema frenante. Qualora un ispettore rilevi, anche solo attraverso l’analisi dei dati del frenometro, che i valori di forza frenante o peso dinamico non sono compatibili con quelli previsti, il veicolo dovrà essere immediatamente sospeso dalla circolazione. La manomissione del sistema frenante rappresenta un grave pericolo per la sicurezza stradale e comporta severe sanzioni.
  4. Esito della revisione: nel caso in cui non sia possibile effettuare la prova di frenatura a causa di condizioni di carico non conformi, l’intera revisione ministeriale dovrà essere sospesa. Federispettori invita le officine a informare adeguatamente i clienti in merito all’importanza di presentare il veicolo con il carico idoneo, per evitare ritardi o complicazioni nel processo di revisione.

 

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