RC auto, periti accusano le compagnie per i rincari: ecco perché

RC auto, periti accusano le compagnie per i rincari: ecco perché

I prezzi RC auto continuano ad aumentare e i periti accusano le compagnie per i rincari: centra la modalità di gestione dei sinistri

12 Febbraio 2024 - 16:00

Il rincaro della tariffa media RC auto che si sta osservando dalla primavera dell’anno scorso, dopo un decennio di trend in discesa, non è passato inosservato all’attenzione del Garante per la sorveglianza dei prezzi. A tal proposito il 14 febbraio 2024 è convocata al MIMIT la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi, in presenza dei principali attori del comparto assicurativo, per analizzare questo preoccupante aumento e suggerire eventuali contromisure. Ci sarà anche l’AIPED, l’associazione italiana dei periti estimatori danni, che arriva al tavolo molto agguerrita accusando le compagnie assicurative di essere le maggiori artefici dei rincari per le modifiche apportate nella gestione dei sinistri stradali.

PERITI ESTIMATORI DANNI: LE COMPAGNIE AFFIDANO LE STIME A SOCIETÀ ESTERNE NON SOTTOPOSTE A CONTROLLO DELL’IVASS

Infatti, secondo l’associazione dei periti, le compagnie assicurative hanno da tempo messo mano alla gestione della stima del danno sia nel ramo RC auto che nei rami CVT (garanzie accessorie) stravolgendola e improntandola a sempre minore tecnicità. L’AIPED ricorda infatti che sebbene l’art. 156 comma 2 del Codice delle assicurazioni private ammetta che “le imprese di assicurazione possono effettuare direttamente l’accertamento e la stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore”, ciò può avvenire solo per il tramite di propri dipendenti. E invece, accusa l’AIPED, le compagnie hanno preso l’abitudine di appaltare la stima e l’accertamento dei danni a società di capitali con vastissime aree di competenza territoriale denominate, impropriamente, ‘Authority’.

CONTROLLI QUASI SEMPRE DA REMOTO

Questi soggetti, dicono i periti, non sono sottoposti al controllo dell’IVASS e gestiscono l’accertamento e la stima dei danni per lo più da remoto, anche con l’impiego di personale non abilitato allo svolgimento dell’attività tecnica che, come noto, dovrebbe essere eseguita solamente da tecnici specializzati provvisti degli appositi requisiti. Così facendo le valutazioni dei costi di riparazione vengono effettuate sistematicamente sulla base di documentazione fotografica o video, senza ispezionare il veicolo, con una visione quindi bidimensionale e non tridimensionale del danno, in assenza di misurazioni e controlli tramite contatto visivo e fisico.

RC auto periti

PERITI: CON QUESTO SISTEMA STIME DANNI INAFFIDABILI

In pratica, per l’AIPED, con questo modus operandi che contestano apertamente, i costi dei sinistri forniti dalle imprese assicurative si basano su dati poco affidabili e non verificabili. E anche a volerli ritenere affidabili, appare per loro evidente che le politiche fin qui adottate (risarcimento diretto, canalizzazione forzata, provider, marginalizzazione della figura del perito assicurativo) non hanno portato a una riduzione dei costi ma, al contrario, a un notevole incremento.

L’AIPED porterà queste considerazioni all’attenzione del Garante durante la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi in programma il 14 febbraio. Per il presidente dell’associazione dei periti estimatori danni, Luigi Mercurio, per abbassare nuovamente le tariffe RCA è necessario ripensare le politiche normative e industriali fin qui attuate, abolendo il risarcimento diretto, tornando a un sistema ordinario di responsabilità civile, abbandonando politiche anticoncorrenziali nel mercato dell’autoriparazione e “valorizzando la figura del perito assicurativo come indispensabile strumento a tutela della qualità e della sicurezza della riparazione, per ristabilire sicurezza, trasparenza, libertà, competenza, rispetto dei ruoli ed equità dei costi”.

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