Patente revocata a vita per incidente con omicidio stradale L’incidente provocato da un’auto dei Carabinieri è costato la revoca della patente a vita al conducente: la manovra pericolosa rientra nell’omicidio stradale

Patente revocata a vita per incidente con omicidio stradale

L’incidente provocato da un’auto dei Carabinieri è costato la revoca della patente a vita al conducente: la manovra pericolosa rientra nell’omicidio stradale

10 Ottobre 2019 - 08:10

La patente revocata è una conseguenza di una violazione molto grave del codice della strada o della mancanza dei requisiti psico-fisici del titolare. Se stai cercando informazioni sulla patente revocata per omicidio stradale, l’incidente stradale provocato da un’auto dei Carabinieri è costato la revoca della patente a vita al conducente dell’auto. Si tratta di una sentenza (in udienza preliminare) destinata cambiare la giurisprudenza sulla revoca della patente, che normalmente si può riprendere dopo alcuni anni. Mentre con questa sentenza il colpevole dell’incidente non potrà più guidare un’auto.

L’INCIDENTE STRADALE E LA PATENTE REVOCATA A VITA

Il fatto che l’incidente stradale tra una moto e un’auto abbia coinvolto una volante dei Carabinieri non ha comportato attenuanti. Anche perché in questo caso la manovra pericolosa del militare è avvenuta in una strada a senso unico. Una serie di concause che hanno spinto i giudici a condannare il militare per omicidio stradale con revoca della patente a vita. Una sentenza senza precedenti che riguarda un militare responsabile di guida pericolosa in servizio.

L’OMICIDIO STRADALE E LA REVOCA PERMANENTE DELLA PATENTE

Mentre era al volante dell’auto di servizio, l’auto dei Carabinieri avrebbe fatto una svolta a sinistra senza dare la precedenza di fronte. Inoltre, la manovra pericolosa, definita così dai giudici, è avvenuta in una strada dove l’auto poteva procedere solo dritto. Nell’incidente provocato dall’auto dei Carabinieri, il motociclista che proveniva dal senso opposto ha perso il controllo frenando ed è finito a terra. Le conseguenze dell’incidente non hanno lasciato scampo al motociclista che è morto dopo qualche giorno dal ricovero. Elementi che i giudici hanno usato per pronunciare la condanna a 18 mesi di reclusione per omicidio stradale con patente revocata a vita.

PATENTE REVOCATA PER 2 ANNI O A VITA

I casi comuni in un cui può avvenire la revoca della patente (art. 219 CdS), con la cancellazione della patente sono vari:

– Assenza di requisiti psico-fisici;
– Inidoneità alla guida;
– Guida con patente sospesa;
– Contromano su strade extraurbane o autostrade;
– Guida in stato di ebbrezza o alterato su mezzi superiori a 3,5t;
– Recidivo alla guida di un’auto a 60 km/h oltre il limite;
– Recidivo alla guida in stato di ebbrezza (oltre 1,5 g/l) o alterato per stupefacenti

In tutti questi casi può essere revocata la patente, tuttavia il titolare può ottenere una nuova patente dopo 2 o 3 anni in base al tipo di violazione. Un caso senza precedenti è invece quello della revoca della patente permanente per omicidio stradale in cui non c’era né sospensione e ne guida in stato psico-fisico alterato.

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