Patente B+ per guidare i SUV: la proposta UE ha senso?

Patente B+ per guidare i SUV: la proposta UE ha senso?

Patente B+ per guidare i SUV: la proposta UE ha senso?

Introdurre una speciale Patente B+ per guidare i SUV e tutte le auto 'pesanti': la proposta UE ha un senso o sarebbe meglio considerare il rapporto peso/potenza come da noi?

15 Settembre 2023 - 14:00

Una speciale patente B+ per guidare i SUV e, più in generale, le auto ‘pesanti’: è il nocciolo di una proposta di legge europea firmata dalla francese Karima Delli, presidente della Commissione Trasporti del Parlamento UE, per aumentare la sicurezza stradale inibendo la guida di mezzi di peso superiore a 1,8 tonnellate ai conducenti più giovani. Ricordiamo tuttavia che in Italia già esiste una norma, perfino più severa, che vieta la guida di auto ‘potenti’ ai neopatentati (‘potenti’, non ‘pesanti’ come nella proposta di Delli. Ma ‘pesante’ associato a un’auto vuol dire tutto o niente).

PATENTE B+ PER GUIDARE SUV E ALTRE AUTO ‘PESANTI’: IL LIMITE A 21 ANNI

Al momento la proposta dell’On. Karima Delli è ancora una bozza, ma l’eurodeputata francese intende presentarla in Commissione già lunedì prossimo per poi discuterla e votarla entro dicembre. Un percorso necessariamente accelerato, e non privo di ostacoli, vista la scadenza della legislatura prevista nel 2024. In pratica, se passasse questa legge, in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, Italia compresa, per mettersi alla guida di veicoli dal peso superiore a 1,8 tonnellate servirebbe un’apposita patente, definita B+, da conseguire non prima dei 21 anni compiuti e avendo almeno 2 anni di esperienza al volante con la normale patente B. La proposta contemplerebbe comunque alcune deroghe per i veicoli a uso professionale o per i mezzi speciali come quelli d’emergenza.

La possibilità di guidare un SUV dovrebbe essere condizionata all’esperienza del guidatore”, ha dichiarato Delli presentando la sua proposta di legge. “Queste auto non solo occupano più spazio e sono meno efficienti dal punto di vista energetico, ma secondo le statistiche sono più soggette a collisioni e raddoppiano i rischi di morte in caso di incidenti per pedoni e ciclisti. Per questo credo che, per chi le guida, la semplice patente B non sia del tutto adatta”.

LIMITE DI 21 ANNI PER GUIDARE AUTO SOPRA 1,8 T: NEL MIRINO ANCHE LE AUTO ELETTRICHE?

Se confermato, il limite di 1,8 t toglierebbe dalla disponibilità dei conducenti under 21 la quasi totalità del parco SUV. Ma anche, e questo ci sembra un paradosso considerando gli sforzi della stessa Karima Delli a favore della mobilità green, qualche auto elettrica come alcune versioni della compatta Volkswagen ID.3 o della Cupra Born. In questo caso bisognerebbe però capire se il peso deve considerare anche le batterie, ma al momento le informazioni diffuse a mezzo stampa non lo specificano.

LIMITI PER I NEOPATENTATI: PERCHÉ CONSIDERARE SOLO IL PESO E NON ANCHE LA POTENZA DEL VEICOLO?

Premesso che ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza stradale incontra sempre il nostro interesse, allo stesso tempo pensiamo che per essere davvero efficace, la limitazione dovrebbe basarsi non solo sul peso ma anche (se non soprattutto) sulla potenza espressa in kW, esattamente come prevede il nostro Codice della Strada. Insomma, per una volta tanto l’Europa potrebbe prendere spunto dall’Italia e non viceversa.

L’articolo 117 comma 2-bis del CdS italiano dispone infatti che “ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (le autovetture fino a nove posti, ndr) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche e ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria”. Tuttavia queste limitazioni non si applicano se al fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria (o per una categoria superiore: C o D) conseguita da almeno 10 anni. Ricordiamo che il disegno di legge di revisione del Codice della Strada che sarà presto all’esame del Parlamento intende estendere il divieto di guidare auto potenti da 1 a 3 anni.

La proposta di legge di Karima Delli prevede anche l’introduzione di un sistema di patente a punti a livello europeo, sulla scia di quello già adottato in Italia da anni. Anche in questo caso, da Bruxelles, possono sedersi e prendere appunti.

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