Parigi abolisce i monopattini in sharing: presto anche in altre città?

Parigi abolisce i monopattini in sharing: presto anche in altre città?

Dal 1° settembre 2023 Parigi abolisce i monopattini in sharing: presto anche altre città seguiranno l'esempio della capitale francese?

25 Agosto 2023 - 15:30

Ciò che ha sancito il referendum dello scorso aprile sta per essere messo in atto: dal 1° settembre 2023 Parigi metterà al bando i monopattini elettrici in sharing, permettendo solamente la circolazione di quelli privati. La capitale francese sarà la prima grande città europea a vietare i monopattini in condivisione e potrebbe indurre altre realtà a seguire il suo esempio.

PARIGI ABOLISCE I MONOPATTINI IN SHARING PER RISPETTARE IL REFERENDUM

Come molti ricorderanno, la decisione di vietare i monopattini in sharing a Parigi è stata presa a seguito dei risultati del referendum consultivo del 2 aprile 2023, a cui per la verità ha preso parte soltanto l’8% degli aventi diritto (comunque circa 100.000 persone) ma che ha dato un verdetto inequivocabile: l’89% dei partecipanti ha votato per l’abolizione dei monopattini condivisi. La sindaca Anne Hidalgo ha promesso che l’esito voto sarebbe stato rispettato, stabilendo il 1° settembre 2023 come data limite per la cessazione del servizio. E così è avvenuto: i tre operatori Dott, Lime e Tier Mobility hanno già avuto disposizione di liberare del tutto la capitale francese dai monopattini entro e non oltre il 31 agosto. I 15 mila mezzi che componevano la flotta parigina saranno trasferiti a Bordeaux, Lille, Berlino, Londra, Tel Aviv, Copenaghen e nel Belgio.

COME SI È GIUNTI AL REFERENDUM PER VIETARE I MONOPATTINI CONDIVISI A PARIGI

Ma come si è giunti a questo punto? Per quale motivo Parigi, peraltro governata da un’amministrazione di centro-sinistra molto attenta alle tematiche ambientali, ha optato per una scelta così drastica contro i monopattini elettrici in sharing? Il problema è che negli ultimi anni il cattivo utilizzo dei monopattini a noleggio (evidentemente la maleducazione alberga anche sotto la Torre Eiffel) ha creato un caos intollerabile nelle strade della Ville Lumière, specie in centro. Non si contano, infatti, i fruitori che non rispettavano le regole della circolazione, sfidando spesso i divieti di guidare sui marciapiedi o di parcheggiare in maniera ordinata. Molti, addirittura, abbandonavano i mezzi nei parchi o li gettavano nella Senna.

Parigi abolisce i monopattini in sharing

MONOPATTINI A NOLEGGIO VIETATI A PARIGI: AL BANDO 15 MILA MEZZI

A settembre 2022 il Municipio di Parigi aveva già minacciato i tre operatori del servizio del mancato rinnovo delle licenze se non fossero riusciti a limitare la guida spericolata, il parcheggio selvaggio e altri abusi da parte dei clienti. Ma evidentemente le misure messe in atto non hanno sortito gli effetti sperati e il Comune, dopo l’esito del referendum, ha optato per la soluzione più radicale. Soluzione peraltro auspicata dalla stessa sindaca Hidalgo, che in un’intervista concessa prima della consultazione aveva manifestato la sua totale avversione per i monopattini in sharing, giudicandoli tra le altre cose poco ecologici (qui spieghiamo perché).

Adesso, per sua soddisfazione, le strade di Parigi saranno ‘finalmente’ liberate dai 15 mila monopattini in free floating che, a quanto pare, creavano così tanti disagi. Resta solo da risolvere la ‘faccenducola’ degli oltre 100 dipendenti delle tre società che gestivano il servizio, il cui posto di lavoro è molto più che a rischio…

MONOPATTINI IN SHARING VIETATI: DOPO PARIGI TOCCA AD ALTRE CITTÀ?

Adesso c’è da fare però una considerazione. La decisione di Parigi resterà isolata o verrà presto imitata da altre città più o meno grandi (in Italia ci sta pensando Lucca)? In effetti che buona parte dei cittadini risulti insofferente ai monopattini elettrici, e in particolare a quelli in sharing, è un dato di fatto. Sia per la supposta pericolosità dei mezzi che per l’inciviltà di molti fruitori. E le contromisure adottate dagli operatori non sempre si sono rivelate efficaci. D’altra parte i monopattini rappresentano una comoda ed economica alternativa ai mezzi di trasporto tradizionali, e sarebbe ingiusto demonizzarli. Sono veicoli che vanno regolamentati meglio, non banditi. Ma il rischio che qualcuno o più di qualcuno scelga di seguire Parigi, eliminando le flotte in condivisione, effettivamente c’è.

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