
Modifiche per i conducenti neopatentati: col nuovo Codice della Strada potranno guidare auto più potenti ma i limiti saranno più lunghi
Notizie agrodolci per i neopatentati dal nuovo Codice della Strada che è stato appena approvato in via definitiva al Senato e diventerà legge dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Infatti, con la modifica che li riguarda direttamente, chi conseguirà la patente dopo l’entrata in vigore della norma potrà guidare vetture di potenza maggiore rispetto a oggi, ma subendo una restrizione che si estenderà dagli attuali 12 mesi a 3 anni.
LIMITI NEOPATENTATI: COME FUNZIONA OGGI
Con la legge attuale (art. 117 comma 2-bis CdS), per il primo anno dal rilascio della patente non è consentita la guida di auto aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, e con un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le auto elettriche e ibride plug-in, il tetto di potenza specifica è di 65 kW/t, compreso il peso della batteria. Tuttavia questi vincoli non si applicano se a fianco del conducente neopatentato si trova, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore a 65 anni, con patente valida per la stessa categoria conseguita da almeno 10 anni (o con patente superiore).
LIMITI NEOPATENTATI: COME CAMBIERANNO CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Quando però le norme del nuovo Codice della Strada diventeranno operative, modificando il già citato art. 117 comma 2-bis, la norma sui limiti dei neopatentati cambierà drasticamente: per i primi tre anni (e non più uno), i neo conducenti potranno guidare vetture con potenza specifica, riferita alla tara, fino a 75 kW/t (anziché fino a 55) e con potenza massima di 105 kW (invece di 70), in questo caso la norma include anche le auto elettriche e plug-in che prima non avevano limite di potenza massima. Pertanto da una parte arriva una stretta, perché si allunga da uno a tre anni la limitazione di potenza. Ma dall’altra si allargano le maglie, perché viene ammessa la guida di macchine più potenti.
La norma specifica che le nuove disposizioni si applicheranno solamente ai titolari di patenti di guida conseguite a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Quindi chi prende la patente entro questa data resterà soggetto alle vecchie regole.
Quest’ultimo passaggio è tuttavia messo in discussione da un’interpretazione letterale della norma secondo cui i limiti precedenti non esisteranno più, visto che la legge ha cancellato del tutto la vecchia disciplina, sostituendola con la nuova, senza prevedere nulla per coloro che vi erano soggetti. Se questa interpretazione sarà confermata, i vecchi limiti non si applicheranno più a nessuno e chi ha conseguito la patente nei 365 giorni precedenti all’entrata in vigore del nuovo CdS non sarà soggetto ad alcuna limitazione di potenza e potenza specifica. Tuttavia questa informazione è da prendere con le molle e ci aspettiamo a proposito una circolare del Ministero dell’Interno o del MIT che chiarisca meglio la questione.
Nella nuova disciplina rimangono confermate le altre prescrizioni dell’art. 117 comma 2-bis CdS, secondo cui le limitazioni per i neopatentati non valgono per i veicoli adibiti e autorizzati al servizio di persone invalide, purché la persona invalida sia presente sul veicolo; e non valgono neppure se a fianco del conducente si trova, nelle vesti di istruttore, una persona di massimo 65 anni di età, munita di patente valida per la stessa categoria (o superiore) conseguita da almeno 10 anni.
PER I NEOPATENTATI AUTO PIU POTENTI MA LIMITI PIÙ LUNGHI: PERCHÉ?
Dopo aver spiegato come cambierà la norma, resta adesso da chiederci perché, nonostante i tanti proclami (a cominciare dal ministro dei Trasporti) sul voler aumentare la sicurezza stradale e diminuire il numero delle vittime della strada, il nuovo CdS introdurrà limiti di potenza meno stringenti (ma con durata più lunga) per i neopatentati? Le risposte plausibili sono probabilmente due:
- innanzitutto gli attuali limiti iniziavano a essere troppo bassi rispetto alla media generale delle auto in commercio, costringendo talvolta le famiglie ad acquistare un apposito veicolo per i figli neopatentati;
- poi, visto che il limite massimo sarà applicato anche alle auto elettriche e plug-in che notoriamente hanno accelerazioni più fulminee, si vuole forse dare l’opportunità di usare queste vetture fin dall’inizio per non abituarsi a guidare solo veicoli con bassa potenza, col rischio poi di sentire troppo la differenza.
Il direttore di SICURAUTO.it, Claudio Cangialosi, ha approfondito l’argomento nuovi limiti neopatentati qualche settimana fa su Radio Kiss Kiss. Clicca qui per ascoltare il suo intervento.