L’obbligatorietà della notifica sul parabrezza della multa per divieto di sosta continua a rimanere oggetto di discussione e confusione
L’interrogativo che ci poniamo in questo articolo sul tema della multa per divieto di sosta è molto semplice. È lecita la procedura di un agente della polizia municipale che, mediante l’utilizzo del proprio dispositivo mobile, identifica la violazione al divieto di sosta per poi notificare in seguito la sanzione ai trasgressori? In pratica senza apporre alcun avviso sul parabrezza. Ma solo redigendo una multa meccanografica con la dicitura “Conducente assente”. Il dubbio è comune e infatti è stato oggetto di controversie in tribunale. Le disposizioni da conoscere sono l’articolo 14 della legge 689 del 1981 e l’articolo 200 del Codice della strada. Sono i punti di partenza per comprendere se l’automobilista multato può richiedere l’annullamento della sanzione.
Aggiornamento del 14 maggio 2024 con alcune precisazioni sull’obbligo della notifica sul parabrezza delle multe per divieto di sosta.
MULTA PER DIVIETO DI SOSTA, COSA PREVEDE LA NORMATIVA IN VIGORE
In conformità con l’articolo 200 del Codice della strada, la multa per divieto di sosta deve essere prontamente emessa nei confronti del trasgressore. L’articolo 201, comma 1-bis, delinea però le circostanze in cui la contestazione immediata non è obbligatoria. In particolare, alla lettera d, è previsto l’accertamento della violazione in assenza sia del trasgressore sia del proprietario del veicolo. Nel caso in cui la contestazione immediata non sia stata fattibile, il verbale – contenente i precisi della violazione e l’indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata – deve essere notificato al trasgressore entro il termine perentorio di 90 giorni dall’accertamento. Pena la nullità. Le spese relative all’accertamento e alla notificazione sono a carico della parte responsabile del pagamento della sanzione.
È OBBLIGATORIA O NO LA NOTIFICA IMMEDIATA DELLA MULTA PER DIVIETO DI SOSTA?
In relazione alla questione della multa per divieto di sosta è utile ricordare la sentenza 5447 del 9 marzo 2007 della sezione II della Cassazione. I giudici ricordano l’assenza di disposizioni nel Codice della strada che impongano la notifica del preavviso di violazione sul veicolo. Questa pratica informale, seppur adottata da alcuni comandi di polizia municipale, non è obbligatoria e rappresenta un atto di cortesia per informare il conducente del veicolo della violazione accertata in sua assenza. La procedura permette di effettuare il pagamento senza l’aggiunta delle spese di accertamento e notifica. Vale la pena ricordare che la fruizione della riduzione del 30% dell’importo della sanzione, come previsto dall’articolo 202 del Codice della strada, è condizionata all’attesa della notifica formale del verbale. La riduzione può essere ottenuta procedendo al pagamento entro cinque giorni dalla data di notifica del verbale, non considerando quella riportata sul preavviso, nel caso in cui sia stato emesso dall’organo di polizia stradale.
IL CASO ESAMINATO DALLA CASSAZIONE SULLA MULTA PER DIVIETO DI SOSTA
La Corte di cassazione ha chiarito che, una volta accertata l’assenza sia del trasgressore sia del proprietario del veicolo, il verbalizzante può procedere alla redazione del verbale di accertamento di infrazione senza essere vincolato dall’obbligo di effettuare una preventiva ricerca del responsabile dell’infrazione. Questo approccio, sebbene rientri nelle possibilità materiali degli agenti, non è imposto dagli obblighi normativi. Le disposizioni in vigore, ricordano i giudici, consentono discrezionalità nell’organizzazione del servizio. La Suprema Corte ha annullato la sentenza del Giudice di pace secondo cui, avendo notato un cartello sul cruscotto di un’auto parcheggiata in luogo vietato, indicante la presenza del trasgressore proprietario in un negozio vicino da lui stesso gestito, i verbalizzanti avrebbero dovuto cercarlo e contestargli la violazione.
ORA C’È L’APP PER LA MULTA PER DIVIETO DI SOSTA
L’app Fascicolo del Cittadino, disponibile sul Play Store per dispositivi Android e su App Store per dispositivi iOS, è nella città di Milano il nuovo sistema digitale per la gestione delle sanzioni in sostituzione dei tradizionali avvisi cartacei lasciati sui veicoli. Anche nel caso di multa per divieto di sosta. Il download e l’utilizzo dell’app sono completamente gratuiti. Al momento dell’installazione bisogna registrare la targa del veicolo. La registrazione e l’accesso all’app avvengono tramite Spid o il sito del Comune di Milano. Oltre alle notifiche delle multe, l’app offre la gestione digitale di vari servizi e pratiche presso l’amministrazione cittadina milanese, come la prenotazione di appuntamenti e la richiesta del pass per l’Area B di Milano. In caso di violazione del divieto di sosta, l’utente riceve un avviso sullo smartphone, consentendo il pagamento entro 5 giorni dalla notifica con uno sconto del 30% sull’importo della sanzione. Alternativamente può scegliere di contestare la multa presentando ricorso.