Il kit pronto soccorso auto è utile nel caso di un incidente in cui siamo coinvolti o a cui assistiamo. Ma la cassetta di pronto soccorso è obbligatoria?
Delle volte la prudenza alla guida dell’auto non è sufficiente per rimanere al riparo dagli incidenti, piccoli o grandi che siano. Ecco perché avere a bordo un kit pronto soccorso può rivelarsi una scelta preziosa e lungimirante. E lo è quando meno ce lo aspettiamo, proprio perché i sinistri stradali avvengono contro la nostra volontà e sono di fatto imprevedibili. Quando si parla di kit pronto soccorso auto non sempre c’è la necessaria consapevolezza tra i proprietari di un veicolo, anche in riferimento alle norme vigenti e al Codice della Strada. Ad esempio, cosa contiene o dovrebbe contenere un kit pronto soccorso? Ed è obbligatorio oppure si tratta di una scelta facoltativa dell’automobilista nel segno della prudenza? Rispondiamo a questa domanda nell’articolo, fornendo anche alcuni consigli sul kit pronto soccorso affinché possa rivelarsi realmente utile.
È OBBLIGATORIO IL KIT PRONTO SOCCORSO IN AUTO?
Il punto di riferimento per sapere come comportarsi a bordo del proprio veicolo è il Codice della Strada. Al suo interno non è inserita alcuna norma sul kit pronto soccorso obbligatorio in auto. Non importa che sia parziale o completo ovvero contenga solo pochi strumenti per un’assistenza rapida oppure porti con sé una dotazione ben più ricca. Non ci sono riferimenti in materia e di conseguenza conservare nell’auto un kit pronto soccorso è una scelta facoltativa. Tuttavia, sebbene l’Unione europea stia tentando di armonizzare le norme a livello comunitario, vale il principio “Paese che vai, regola che trovi”. Ecco allora che un equipaggiamento di base è richiesto o fortemente raccomandato in Germania e in Spagna, nella Repubblica Ceca e nelle più vicine Austria, Svizzera, Slovenia e Croazia, solo per fare alcuni esempi. Di conseguenza, prima di intraprendere un viaggio in auto oltre confine, è consigliabile verificare l’esistenza di una disposizione specifica in materia. Anche se, a dirla tutta, nel caso di percorrenza di molti chilometri, è sempre meglio essere previdenti e riservare un piccolo spazio in auto per un kit di primo soccorso da tirare fuori nel caso di incidente.
QUANDO È OBBLIGATORIO IL KIT PRONTO SOCCORSO IN AUTO
Nessun obbligo secondo il Codice della Strada di avere in auto il kit pronto soccorso. Almeno quando gli spostamenti sono dettati da ragioni private o lavorative con un mezzo proprio. Perché poi è previsto un caso in cui è invece obbligatorio il kit pronto soccorso. È quello delle auto aziendali, come normato dal decreto ministeriale 388 del 15 luglio 2003. Più esattamente, “nelle aziende o unità produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unità produttiva, il datore di lavoro è tenuto a fornire loro il pacchetto di medicazione”. Ma anche “un mezzo di comunicazione idoneo per raccordarsi con l’azienda al fine di attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale”. Diverso dalla cassetta di pronto soccorso è invece il caso delle dotazioni per la sicurezza che riguarda invece tutti gli automobilisti, così come stabilito dal Codice della Strada. Si tratta del gilet con bande riflettenti e del triangolo di segnalazione catarifrangente, entrambi utili in caso di sinistro stradale.
COSA DEVE CONTENERE IL KIT PRONTO SOCCORSO IN AUTO
L’obiettivo del kit pronto soccorso è fornire la prima assistenza a una persona coinvolta in un incidente. Non sostituisce le cure mediche, ma può rivelarsi prezioso proprio in attesa dei soccorsi. Ad esempio in caso di un piccolo infortunio. Può sicuramente aiutare a individuare il contenuto di una cassetta di pronto soccorso proprio il Regolamento con le disposizioni sul pronto soccorso aziendale contenuto nel decreto ministeriale 388. Qui si legge infatti che il kit da fornire al lavoratore deve contenere:
– 2 paia di guanti sterili monouso;
– 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml;
– 1 boccetta di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml;
– 1 compressa di garza sterile 18 x 40 in buste singole;
– 3 compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole;
– 1 pinzetta da medicazione sterile monouso;
– 1 confezione di cotone idrofilo;
– 1 confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso;
– 1 rotolo di cerotto alto 2,5 centimetri;
– 1 rotolo di benda orlata alta 10 centimetri;
– 1 paio di forbici;
– 1 laccio emostatico;
– 1 confezione di ghiaccio pronto uso;
– 1 sacchetto monouso per la raccolta di rifiuti sanitari;
– le istruzioni sul modo di usare i presidi e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.
Il kit, contenuto in una valigetta rigida o un una borsa morbida, può essere comprato nelle stazioni di servizio o anche online nei negozi specializzati e nei principali portali di e-commerce. Il prezzo del kit pronto soccorso varia in base al contenuto con una spesa di partenza di circa 10-15 euro.
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