
La normativa sulle esercitazioni alla guida con il foglio rosa cambia col Codice della Strada 2025. Scopri quando potrai effettuare le guide 'libere'
Tra le novità del Codice della Strada 2025 ce n’è anche una che riguarda gli aspiranti conducenti: cambia infatti, in parte, la normativa sulle esercitazioni alla guida che si effettuano in vista dell’esame pratico della patente, quelle che si fanno con il foglio rosa dopo aver superato con successo i quiz. In particolare, la novità riguarda lo svolgimento delle guide ‘libere’ per prepararsi all’esame, che potranno svolgersi solo DOPO aver effettuato le 6 ore di guide obbligatorie in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna, da eseguirsi presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato.
CHE COS’È IL FOGLIO ROSA
Disciplinato dall’articolo 122 del Codice della Strada, il foglio rosa è l’autorizzazione che consente all’aspirante patentato di esercitarsi alla guida dei veicoli per cui è stata richiesta la patente (la B per le auto), purché al suo fianco si trovi, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore a 65 anni e munita di patente valida per la stessa categoria o superiore, conseguita da almeno 10 anni. Il veicolo su cui si svolgono le esercitazioni dev’essere contrassegnato da un cartello recante la lettera P di principiante se le guide sono private, o dalla scritta ‘scuola guida’ per le guide effettuato con l’autoscuola.
Il foglio rosa viene rilasciato con il superamento dei quiz ed è valido 1 anno, tempo limite entro cui il candidato deve superare l’esame di guida, con massimo 3 tentativi a disposizione. Tuttavia in caso di tripla bocciatura nell’anno può richiedere un secondo arco di validità del foglio rosa, al termine del quale, se non è ancora riuscito a superare la prova pratica, deve ricominciare l’iter da zero ripetendo pure l’esame di teoria.
GUIDE OBBLIGATORIE CON IL FOGLIO ROSA
Le guide per prepararsi all’esame pratico non sono completamente libere: per essere ammesso all’esame, l’aspirante alla patente B con il foglio rosa deve infatti effettuare delle specifiche esercitazioni in autoscuola, chiamate ‘guide obbligatorie‘, anche se si sta preparando da privatista. Nello specifico, come ricorda l’articolo 122 comma 5-bis CdS, “l’aspirante al conseguimento della patente di guida di categoria B deve effettuare esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato”. Un decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito in 6 (sei) il numero di ore delle guide obbligatorie (massimo 2 in un giorno), comprovate da un attestato di frequenza vidimato dalla Motorizzazione.
FOGLIO ROSA: COSA CAMBIA CON IL CODICE DELLA STRADA 2025
L’attuale normativa non indica un periodo specifico per fare le guide obbligatorie, che possono dunque effettuarsi in un qualsiasi momento durante la validità del foglio rosa. Il disegno di legge del nuovo Codice della Strada modifica proprio questo aspetto, stabilendo invece che, quando il nuovo CdS entrerà in vigore, il candidato al conseguimento della patente B munito di foglio rosa potrà esercitarsi alla guida con una qualunque persona seduta al suo fianco in qualità di istruttore solo DOPO aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna, da eseguirsi presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato.
Significa in pratica che gli aspiranti conducenti di automobili, con foglio rosa, per esercitarsi alla guida con parenti, amici o altre persone in possesso dei requisiti necessari, dovranno aver svolto prima le guide obbligatorie in autostrada, strade extraurbane principali e in orario notturno.
La nuova norma specifica che un decreto del MIT stabilirà il numero minimo delle ore di esercitazione obbligatoria alla guida (adesso sono 6 e potrebbero anche restare tali) e che l’autoscuola rilascerà un’apposita certificazione comprovante l’assolvimento dell’obbligo delle guide obbligatorie.
Chi si eserciterà alla guida sprovvisto di tale certificazione sarà punito con una multa da 430 a 1.731 euro. La stessa sanzione si applicherà alla persona che funge da istruttore.