Divieto passeggeri in auto di notte: la Pdl per giovani e neopatentati

Divieto passeggeri in auto di notte: la Pdl per giovani e neopatentati

Vietato trasportare più di un passeggero dopo la mezzanotte: fa discutere la proposta di legge dell'On. Rosato per limitare i conducenti giovani e neopatentati

5 Maggio 2023 - 12:00

Il deputato Ettore Rosato di Italia Viva ha presentato alla Camera una proposta di legge (Pdl) per introdurre il divieto, nei confronti dei conducenti giovani e neopatentati, di trasportare più di un passeggero nelle ore notturne. La Pdl è giustificata dall’urgenza, spiega l’On. Rosato, di contrastare “le stragi del venerdì e del sabato sera” quando “molti giovani, a volte giovanissimi, rimangono coinvolti in incidenti stradali in orario notturno al rientro al proprio domicilio”.

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI LEGGE PER VIETARE, A GIOVANI E NEOPATENTATI, IL TRASPORTO DI PIÙ PASSEGGERI DI NOTTE

Nel dettaglio, la proposta di legge Rosato introduce il nuovo articolo 186-ter del Codice della Strada concernente il limite al trasporto di passeggeri in ore notturne da parte dei conducenti di età inferiore a 21 anni o neopatentati. L’articolo, suddiviso in 8 commi, è formulato come segue:

  1. Ai conducenti di età inferiore a 21 anni e ai conducenti nei primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B è vietato trasportare più di un passeggero dalle ore 24 alle ore 5”.
  2. In caso di violazione del comma 1 il conducente è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato, con l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e con l’arresto fino a 6 mesi. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno. La patente di guida è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio”.
  3. Se il conducente, in caso di violazione del comma 1, provoca un incidente stradale, le pene di cui al medesimo comma 2 sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato”.
  4. Competente a giudicare dei reati di cui al presente articolo è il tribunale in composizione monocratica”.
  5. Le disposizioni relative alle sanzioni accessorie di cui al comma 2 si applicano anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti”.
  6. Il veicolo, qualora non possa essere guidato da altra persona idonea, può essere fatto trasportare fino al luogo indicato dall’interessato o fino alla più vicina autorimessa e lasciato in consegna al proprietario o al gestore di essa con le normali garanzie per la custodia. Le spese per il recupero e il trasporto sono interamente a carico del trasgressore”.
  7. Una quota pari al 30% dell’ammenda irrogata con la sentenza di condanna è destinata ad alimentare il Fondo contro l’incidentalità notturna”.
  8. Si applicano le disposizioni di cui al comma 9-bis dell’articolo 186 CdS”.

DIVIETO PASSEGGERI IN AUTO DI NOTTE: LE MOTIVAZIONI DELLA PDL

Come detto, le motivazioni della Pdl Rosato nascono dalla necessità di contrastare gli incidenti stradali che coinvolgono i conducenti più giovani e meno esperti soprattutto nelle notti dei week-end. “La guida in orario notturno”, si legge nel testo presentato alla Camera, “rappresenta una condizione di maggiore rischio di incidente stradale, come indicato dal rapporto dell’Istat riferito all’anno 2021 da cui emerge una chiara correlazione tra il numero di incidenti stradali e l’orario in cui gli stessi avvengono […] La presente proposta di legge mira a ridurre l’incidentalità stradale affrontando i due fattori di maggiore rischio evidenziati dall’analisi dei dati Istat: la guida in orario notturno e il coinvolgimento di conducenti di giovane età”.

Anche secondo il rapporto del Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della Regione Lazio (CEREMSS), “l’età è uno dei fattori che influisce maggiormente sul rischio di incidentalità. I giovani, oltre a essere meno esperti nella guida, si trovano ancora in una fase di sviluppo che limita la loro capacità di esercitare alcune funzioni quali la pianificazione, il controllo degli impulsi, il ragionamento e l’integrazione delle informazioni”.

Ulteriore fattore che non può essere sottovalutato riguarda il “processo di socializzazione” che culmina negli anni corrispondenti a quelli immediatamente successivi al conseguimento della patente di guida. “Nel percorso che li porta all’indipendenza dai genitori i giovani sono fortemente influenzati dai coetanei, che spesso non possono rappresentare un modello per la guida sicura. Anche per questo i giovani guidano spesso in condizioni più rischiose: in orari notturni o quando sono molto stanchi, dopo aver assunto alcolici, a velocità superiore a quella consentita o senza utilizzare i dispositivi di sicurezza”.

Proprio a tal fine “si dispone il divieto di guida con più di un passeggero a bordo nelle ore notturne, dalla mezzanotte alle 5 del mattino, per i conducenti di età inferiore a 21 anni e nei primi 3 anni dal conseguimento della patente B. Tale disposizione dovrebbe rappresentare una forma di deterrenza alla guida insicura dei soggetti più fragili limitando la loro circolazione notturna, già di per sé una condizione di rischio anche per i conducenti con un maggiore grado di esperienza, in compagnia di passeggeri che, per l’esposto processo di socializzazione, potrebbero persino rappresentare uno stimolo alla violazione delle norme stradali”.

Divieto passeggeri in auto di notte

REAZIONI ALLA PROPOSTA DI LEGGE ROSATO

Quella dell’On. Rosato è una proposta che nasce sicuramente con le migliori intenzioni ma che, inevitabilmente, è destinata a far discutere. Ricordiamo infatti che i giovani e i neopatentati (le due categorie spesso coincidono ma non sempre) sono già soggetti a diverse limitazioni, dalla potenza del veicolo alla velocità massima. Inoltre, sottolinea giustamente qualcuno, limitare a uno il numero dei passeggeri notturni, vietando di conseguenza le ‘macchinate’, potrebbe creare l’effetto opposto: innanzitutto circolerebbe un numero maggiore di veicoli, con aumento del rischio di incidenti. Ma soprattutto le persone che hanno alzato un po’ troppo il gomito, non avendo la possibilità di farsi accompagnare, potrebbero mettersi alla guida pure da ubriache (o peggio). Appare infine esagerato prevedere addirittura l’arresto fino a 6 mesi per il sol fatto di aver trasportato un passeggero in più del consentito, anche se gli occupanti sono tutti sobri.

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