
I dissuasori parcheggio auto non devono ostacolare la circolazione dei veicoli o creare situazioni di pericolo. Cosa c’è da sapere
I dissuasori di parcheggio auto, noti anche come dispositivi di frenata, sono soggetti alle normative del Codice della Strada. Possono essere installati sia per scopi pubblici sia privati, a condizione che rispettino le regole sulla circolazione stradale. L’autorizzazione per l’installazione all’uso dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di dissuasore utilizzato, la sua posizione geografica e la sua compatibilità con l’ambiente urbano e la viabilità locale. Esistono diverse varianti di dissuasori, come ad esempio quelli a scomparsa automatica o manuale, le barriere retrattili e i dispositivi di frenata. Ogni tipo ha caratteristiche specifiche e requisiti di installazione da prendere in considerazione. La sicurezza e la fluidità del traffico sono prioritari, e qualsiasi dispositivo installato deve essere conforme alle norme stradali e alle linee guida del Comune.
COSA PREVEDE LA NORMATIVA SUI DISSUASORI PARCHEGGIO AUTO
I dissuasori di parcheggio auto, in conformità con il Codice della Strada, sono progettati per prevenire la sosta non autorizzata dei veicoli in aree o zone designate. Servono come ostacoli materiali per scoraggiare la sosta abusiva. Ma possono svolgere funzioni aggiuntive, integrandosi con gli elementi dell’arredo urbano e adempiendo a compiti accessori. Pensiamo alla delimitazione di zone pedonali, aree di parcheggio riservate, zone verdi, aiuole e spazi destinati ad altri usi. In pratica fanno da complementi dell’ambiente urbano.
COME SONO FATTI I DISSUASORI PARCHEGGIO AUTO
Il Regolamento di esecuzione al Codice della Strada fornisce indicazioni sulle diverse tipologie di dissuasori che possono essere utilizzate come elementi di arredo stradale. L’ente proprietario della strada ha il compito di identificare i tipi di dissuasori più appropriati in base alle specifiche esigenze locali, alle tradizioni e all’ambiente urbano. Non esiste un modello standard o predefinito per forma, materiali o dimensioni obbligatorie per i dissuasori di parcheggio auto. Al contrario, la normativa consente una vasta gamma di opzioni, compresi pali, paletti, colonne a blocchi, cordolature, cordoni e persino cassonetti e fioriere integrati con altri sistemi di arredo. In tutti i casi, il dissuasore deve svolgere la funzione di impedimento al transito. Sia in termini di altezza rispetto al piano viabile, sia nello spaziamento tra gli elementi, nel caso di componenti singoli disposti lungo un perimetro. La normativa non impone prescrizioni specifiche per i materiali utilizzati.
QUALI AUTORIZZAZIONI SERVONO PER I DISSUASORI PARCHEGGIO AUTO
Per procedere all’installazione e alla posa in opera dei dissuasori di parcheggio auto, è necessario ottenere un’autorizzazione in due fasi.
- In primo luogo, i dissuasori devono essere preventivamente approvati dalla Direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
- In secondo luogo, devono essere posizionati in conformità a un’ordinanza emessa dall’ente proprietario della strada, che nella maggior parte dei casi è il Comune.
Per determinare i criteri secondo i quali il Comune può concedere o negare l’autorizzazione all’installazione dei dissuasori di parcheggio auto, entra in gioco un’altra disposizione del CdS: l’ente proprietario può introdurre “obblighi, divieti e limitazioni temporanee o permanenti per ogni strada o tratto di essa, o per determinate categorie di utenti, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali della strada”. In pratica, la decisione di concedere o negare l’autorizzazione all’installazione di un dissuasore si basa su una valutazione tecnica e discrezionale. Non riguarda solo l’oggetto fisico ma è strettamente legata alle condizioni di viabilità e sicurezza.
LA QUESTIONE DEI DISSUASORI PARCHEGGIO AUTO NEI CONDOMINI
Per contrastare la pratica della sosta selvaggia, molti condomini optano per l’utilizzo dei dissuasori di parcheggio. Questi dispositivi possono essere posizionati sia all’interno dell’area condominiale interessata, sia sul suolo pubblico. A livello condominiale, la decisione di installare i dissuasori spetta all’assemblea dei condomini, e le relative spese devono essere ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà. L’installazione dei dissuasori di parcheggio rientra nella categoria di manutenzione ordinaria e non viene considerata un’innovazione, poiché non altera la destinazione originale del bene, ma è una modifica finalizzata a rendere più comodo l’utilizzo dello spazio stradale o del cortile condominiale. La delibera dell’assemblea condominiale non può eludere i poteri del Comune. Nel caso in cui l’ente locale si opponga all’installazione dei dissuasori, deve motivare le ragioni per cui non intende concedere l’autorizzazione e fornire una spiegazione chiara del diniego. Dovrà essere ancora più solida nel caso in cui l’area interessata sia di proprietà privata del condominio. In questo contesto, l’ente dovrà specificare in che modo le esigenze di viabilità pubblica rischino di essere compromesse.