Decreto salva-Autoscuole: cosa cambia dal 6 aprile 2024

Decreto salva-Autoscuole: cosa cambia dal 6 aprile 2024

Pronto il Decreto salva-Autoscuole: ora sarà più facile diventare istruttori e insegnanti di scuola guida. Ecco le principali novità in vigore dal 6 aprile 2024

25 Marzo 2024 - 18:15

Il decreto salva-Autoscuole, che nelle intenzioni dovrebbe semplificare l’abilitazione alla professione di istruttore di scuola guida e insegnante di scuola guida, è ufficialmente legge dello Stato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta lo scorso 22 marzo. La principale novità del provvedimento, che entra in vigore il 6 aprile 2024, riguarda la possibilità di accedere ai corsi di formazione per il conseguimento del titolo di istruttore con il solo possesso delle patenti di categoria B e CE, quindi già dall’età di 21 anni.

Aggiornamento del 25 marzo 2024 dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto MIT n. 34 del 1° febbraio 2024 (cosiddetto decreto salva-Autoscuole).

COME SI DIVENTA ISTRUTTORE O INSEGNANTE DI SCUOLA GUIDA CON LA VECCHIA LEGGE

Attualmente per diventare istruttore o insegnante di scuola guida bisogna rispettare i rigidi requisiti dettati dal decreto MIT n. 17 del 26/1/2011, successivamente modificato dal decreto MIT n. 30 dell’11/1/2014. Per la domanda di insegnante è sufficiente avere la patente B e il diploma di scuola superiore, mentre per la domanda di istruttore serve avere, oltre al diploma, una serie di patenti fino alla D. L’unica patente che non è obbligatoriamente richiesta è la A, quella delle moto, ma in tal caso non si può insegnare nel relativo corso. Per entrambe le specializzazioni occorre inoltre seguire un corso di formazione molto lungo, della durata di 145 ore di teoria per gli insegnanti e di 80 ore di teoria + 40 ore di pratica per gli istruttori.

Al termine della frequenza obbligatoria del corso è possibile sostenere l’esame che si articola in diverse prove e in sessioni diverse: si inizia con la prova a quiz (massimo 2 errori per due schede quiz da 40 domande), si prosegue per l’insegnante con il tema scritto, la simulazione di una lezione teorica e l’interrogazione orale su tutto il programma. L’istruttore deve invece sostenere, dopo i quiz, prima l’interrogazione orale e poi la simulazione di una lezione pratica sull’autovettura e sul mezzo pesante.

Questo percorso già abbastanza tortuoso di suo è reso ancor più difficoltoso dal fatto che se si viene bocciati a una prova, non si può proseguire con le altre. E nella malaugurata ipotesi che si venga bocciati alla prova finale si deve ripetere di nuovo tutto l’esame, incluse le prove già superate. L’esame così articolato può quindi durare anche parecchi mesi.

PERCHÉ LA NECESSITA DI UN DECRETO SALVA – AUTOSCUOLE

Le modifiche introdotte con il nuovo decreto salva-Autoscuole dovrebbero aiutare a snellire le procedure, facilitando in qualche modo il conseguimento del titolo abilitativo di istruttore e insegnante di scuola guida. L’obiettivo è quello di risolvere la carenza sempre più ampia di personale, denunciata negli anni dalle associazioni di categoria. E va incontro anche alle difficoltà degli utenti per corsi ed esami (ovviamente se ci sono pochi istruttori i tempi degli esami per prendere la patente si allungano).

Decreto salva autoscuole

DECRETO SALVA-AUTOSCUOLE 2024: COSA CAMBIA

Ma cosa cambia in concreto dal 6 aprile 2024, giorno dell’entrata in vigore del cosiddetto decreto salva-Autoscuole? Cambiano parecchie cose, ecco le novità principali:

  • viene eliminato il requisito di possesso della patente D per l’aspirante istruttore, si arriva al massimo alla CE;
  • le due schede quiz diventano di 30 domande e non più 40, da terminare in 30 minuti (prima erano 40). Si è promossi commettendo al massimo due errori;
  • viene modificato il programma dei corsi di formazione, con l’introduzione di 5 ore dedicate ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e di 8 ore sul tachigrafo e ADR (di competenza dell’insegnante di teoria);
  • in caso di bocciatura in una singola prova, vengono tenute valide le prove d’esame precedenti superate con successo. Il candidato ha tempo 2 anni per terminare il corso;
  • si può erogare la formazione teorica iniziale e periodica anche a distanza, che però non può superare il 50% del totale delle ore richieste, dietro autorizzazione della Provincia competente.

I principali sindacati di categoria hanno appreso con favore i contenuti del decreto salva-Autoscuole, affermando che porterà benefici al settore. “È da tempo che come associazione ci battiamo nel richiedere queste modifiche al fine di attualizzare lo stesso alle necessità del comparto”, ha affermato per esempio Paolo Colangelo di Confarca, “Con questo nuovo decreto sarà più facile accedere alla professione di istruttore di autoscuola, e inoltre andrà a tutelare anche la collettività che a noi si rivolge”.

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