Auto aziendale: chi può scaricare l’Iva? La possibilità di scaricare l’Iva rappresenta una importante agevolazione fiscale per chi gestisce un’auto aziendale. Facciamo il punto della situazione

Auto aziendale: chi può scaricare l’Iva?

La possibilità di scaricare l’Iva rappresenta una importante agevolazione fiscale per chi gestisce un’auto aziendale. Facciamo il punto della situazione

1 Dicembre 2022 - 06:12

Quando c’è di mezzo l’acquisto di un’auto aziendale destinata all’esercizio dell’attività lavorativa c’è la possibilità di recuperare una percentuale dei costi sostenuti. Una parte piuttosto rilevante e che fa evidentemente gola a imprese e professionisti che lavorano in Italia è la possibilità di scaricare l’Iva. L’importo cresce in proporzione al prezzo del veicolo e di conseguenza alla fine dei giochi può essere piuttosto rilevante. Tuttavia è bene conoscere la normativa fiscale in vigore. Più esattamente è importante sapere chi può scaricare l’Iva nel caso di acquisto di un’auto aziendale. Approfondiamo quindi i dettagli in materia, concentrandoci su due aspetti in particolare. Da una parte esaminiamo il funzionamento della detrazione Iva sull’acquisto di un’auto aziendale. Dall’altra cerchiamo di capire chi ne può beneficiare di questa opportunità fiscale che resta in vigore anche i 12 mesi del prossimo anno.

COME FUNZIONA LA DETRAZIONE SULL’ACQUISTO DI UN’AUTO AZIENDALE

La regola generale prevede la possibilità di scaricare l’Iva sulla spesa per l’acquisto o il noleggio di un’auto aziendale. In quest’ultima definizione rientrano i veicoli destinati all’attività d’impresa. Tuttavia, come esaminiamo in questo articolo, la normativa fiscale prevede il rispetto di requisiti ben precisi per poter accedere a questa agevolazione fiscale. Allo stesso tempo ci sono anche altre spese che consentono di accedere a tali facilitazioni. Pensiamo ad esempio a quelle sostenute per la manutenzione e per la gestione dell’auto. La lista è lunga e comprende ad esempio i costi per i ricambi, per il parcheggio a pagamento, per il cambio dell’olio o per il carburante, benzina o diesel che sia. Non ci resta allora che entrare nei dettagli, sulle norme associate a chi può scaricare l’Iva nel caso delle auto aziendali. Senza dimenticare che ai fini della detrazione occorre chiedere sempre la fattura.

Auto aziendali Iva detraibile

CHI PUÒ SCARICARE L’IVA SU UN’AUTO AZIENDALE

Può sembrare un gioco di parole, ma la prima condizione necessaria per scaricare l’Iva su un’auto aziendale è il possesso di una partita Iva. In seconda battuta, l’altro requisito fondamentale richiesto dalla normativa fiscale vigente è relativo alle modalità di impiego della vettura. Detto in altri termini, il beneficiario deve utilizzare il veicolo per l’attività d’impresa ovvero per ragioni di lavoro. In tutto o in parte. Nel primo caso, può detrarre l’Iva al 100%. L’esempio più noto è quello dell’acquisto di un mezzo specializzato a motore per lo svolgimento di una specifica attività. Nel secondo caso, l’Iva è detraibile al 40%. Pensiamo a un’auto aziendale sfruttata sia per recarsi quotidianamente dai clienti e sia nei fine settimana per il tempo libero. Possiamo allora arrivare alla conclusione e definire chi può scaricare l’Iva su un’auto aziendale e in che misura:

– al 100% nel caso di un’auto aziendale utilizzata in maniera esclusiva come bene strumentale;

– al 40% nel caso di un’auto aziendale utilizzata per attività non solo legate a quelle di impresa;

– sempre al 100% nel caso di agenti e rappresentanti di commercio.

IL CASO DELL’AUTO AZIENDALE A USO PROMISCUO

Nel caso di uso promiscuo, l’auto aziendale può essere sfruttato sia per ragioni lavorative e sia per motivi personali. Anche tutti i giorni della settimana, festivi compresi. In termini di calcolo, l’agevolazione fiscale si traduce in una detrazione Iva pari al 40% se il beneficio finisce nella busta paga del dipendente. Altrimenti, la detrazione sale al 100% per le fatture soggette a Iva. Oltre alla detrazione, nel caso delle auto a uso promiscuo, segnaliamo anche la possibilità di procedere con la deduzione dei costi dell’auto per il 70%. Anche se le facilitazioni fiscali possono essere applicate sia in caso di acquisto dell’auto aziendale a uso promiscuo e sia per il noleggio a lungo termine del veicolo, non bisogna perdere di vista la soglia di esenzione dal pagamento delle tasse. In questo 2022 è pari a 258,23 euro. Oltre questo limite, scatta la tassazione sulla base del livello di emissioni inquinanti prodotte dall’auto. La normativa vigente ne individua 4:

– 20% di tassazione per emissioni di CO2 inferiori a 60 grammi per chilometro;

– 30% di tassazione per emissioni di CO2 da 60 a 160 grammi per chilometro;

– 50% di tassazione per emissioni di CO2 da 160 a 190 grammi per chilometro;

– 60% di tassazione per emissioni di CO2 superiori a 190 grammi per chilometro.

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