Cellulare alla guida: norme e sanzioni nel 2023

Cellulare alla guida: norme e sanzioni nel 2023

Uso del cellulare alla guida: norme e sanzioni previste nel 2023, anche alla luce delle novità introdotte con le modifiche al Codice della Strada

28 Giugno 2023 - 14:45

Sono anni che le forze dell’ordine chiedono nuove norme e sanzioni più severe per chi usa il cellulare alla guida, ma non è mai cambiato nulla. Il disegno di legge recante interventi in materia di sicurezza stradale, approvato in Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2023 e atteso adesso dall’iter parlamentare, ha però cambiato le carte in tavola, prevedendo la possibilità di sospendere la patente fin dalla prima infrazione, ma a certe condizioni. Scopriamo pertanto come cambierà la sanzione per chi usa il cellulare mentre guida.

Aggiornamento del 28 giugno 2023 con le ultimissime novità sulle sanzioni previste per chi usa il cellulare alla guida dopo l’approvazione in CdM del disegno di legge sulla sicurezza stradale.

CELLULARE ALLA GUIDA: NORME VIGENTI NEL 2023

Attualmente l’articolo 173 comma 2 del Codice della Strada dispone che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante” o di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di polizia. Il secondo periodo dell’art. 173/2 precisa che è comunque consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva a entrambe le orecchie, che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani.

In sostanza durante la marcia del veicolo l’uso di smartphone e dispositivi analoghi è permesso solo quando non si rende necessario distogliere anche una sola mano dal volante (come specifica la circolare 28/12/2021 del Ministero dell’Interno), utilizzando la modalità in viva voce o cuffiette auricolari con volume ragionevole, ossia senza limitare la capacità uditiva del conducente.

+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo in maniera molto chiara i contenuti di questa guida, spiegando norme e sanzioni per chi usa il cellulare alla guida di un veicolo. +++

CELLULARE ALLA GUIDA: SANZIONI ATTUALI

Sempre in base alle norme oggi vigenti, chi viola il divieto di usare il cellulare alla guida di un veicolo, con allontanamento anche di una sola mano dal volante, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 165 a 660 euro e la perdita di 5 punti patente. In caso di recidiva nel biennio successivo alla prima infrazione si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi (art. 173 comma 3-bis CdS).

CELLULARE ALLA GUIDA: SANZIONI FUTURE

Dopo aver descritto la situazione attuale, spieghiamo nel dettaglio cosa cambierà quando il ddl approvato in CdM diventerà legge dello Stato, rendendo pienamente effettive le modifiche al Codice della Strada che contiene.

Tra i vari provvedimenti il disegno di legge ridefinisce la disciplina in materia di sospensione della patente di guida, con l’obiettivo di conferire maggiore deterrenza alle sanzioni previste per alcune specifiche violazioni che statisticamente producono più incidenti, o che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui in caso di incidente stradale. Una di queste violazioni riguarda appunto l’utilizzo del cellulare alla guida.

Ebbene, chi verrà sorpreso a usare durante la marcia apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, oltre alla multa da 165 a 660 euro e alla perdita di 5 punti patente, si vedrà applicare, fin dalla prima infrazione, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 7 a 15 giorni. La sospensione sarà applicata in automatico, senza la necessità dell’ordinanza del Prefetto. Tuttavia la misura della sospensione della patente verrà adottata solo se risulterà che, al momento dell’accertamento della violazione, il trasgressore avrà un punteggio sulla patente inferiore a 20 punti per effetto di decurtazioni precedentemente subite.

Quindi sospensione della patente fin da subito per chi usa il cellulare al volante ma soltanto per coloro che hanno meno di 20 punti sulla patente. Per gli altri rimarranno le sanzioni attualmente vigenti, che contemplano la sospensione solo in caso di recidiva.

La sospensione della patente si applicherà secondo il seguente schema:

  • 7 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 10 a 19;
  • 15 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 1 a 9.

Se dall’uso del cellulare alla guida deriverà un incidente stradale, i giorni di sospensione patente verranno raddoppiati:

  • 14 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 10 a 19;
  • 30 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 1 a 9.

Ribadiamo che queste nuove sanzioni non saranno effettive immediatamente: trattandosi di un disegno di legge, il testo con gli interventi in materia di sicurezza stradale dovrà passare dal Parlamento ed essere approvato articolo per articolo da ognuna delle due camere. Quindi molto probabilmente subirà delle modifiche prima dell’approvazione definitiva, che nella migliore delle ipotesi arriverà non prima di qualche mese.

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CELLULARE ALLA GUIDA: SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

Prima di concludere riportiamo due sentenze piuttosto recenti della Corte di Cassazione su alcuni specifici aspetti che riguardano l’utilizzo del cellulare alla guida.

Secondo la sentenza n. 10840/2019 per sanzionare un conducente sorpreso a maneggiare il cellulare alla guida di un’auto non è necessaria la contestazione immediata. La multa può essere notificata all’indirizzo del trasgressore entro 90 giorni dall’avvenuto accertamento (o 360 se si risiede all’estero) e non ci sono grandi margini per farsela annullare. La Cassazione ha infatti ritenuto del tutto legittima la procedura di contestazione differita dell’infrazione per uso improprio dello smartphone durante la guida.

Con la sentenza n. 23331/2020 la Corte di Cassazione ha precisato che la multa per utilizzo del cellulare alla guida deve applicarsi pure se l’automobilista viene pizzicato con lo smartphone in mano mentre è fermo al semaforo. Infatti anche durante l’arresto del veicolo per esigenze della circolazione, come appunto la presenza di un semaforo rosso, permane il divieto di fare uso di apparecchi elettronici. Del resto sarebbe irragionevole immaginare che, al momento di impegnare un incrocio ove sussiste l’obbligo di sgomberare l’area il prima possibile usando molta accortezza, l’automobilista possa tranquillamente utilizzare un telefonino per il solo fatto che il veicolo si sia momentaneamente arrestato.

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