Bosch certifica l'auto usata, ma non i chilometri reali

Le officine Bosch Car Service certificano l'usura dell'auto per una compravendita sicura tra privati. Ma sui chilometri reali non c'è alcuna garanzia

 
Bosch certifica l'auto usata, ma non i chilometri reali Le officine Bosch Car Service certificano l'usura dell'auto per una compravendita sicura tra privati. Ma sui chilometri reali non c'è alcuna garanzia

Le officine Bosch Car Service certificano l'usura dell'auto per una compravendita sicura tra privati. Ma sui chilometri reali non c'è alcuna garanzia

12 Febbraio 2015 - 12:02

In giro per il web c'è un gran parlare del nuovo servizio Bosch Usato Smile; un certificato rilasciato dalla rete di officine Bosch Car Service con cui – recita lo slogan dell'iniziativa – “vendere o comprare un'auto usata in tutta serenità, evitando fregature”. Il servizio è chiaramente indirizzato ai privati, visto che per legge i rivenditori professionisti devono rilasciare la cosiddetta garanzia di conformità per almeno un anno. I 200 controlli effettuati dai tecnici Bosch per autenticare lo stato di salute dell'auto, i componenti da sostituire usurati e la sicurezza di guida del veicolo hanno sicuramente una loro valenza ma – secondo noi – con qualche riserva su chilometri e usura del motore. Abbiamo contattato la divisione Automotive Aftermarket di Bosch per capire meglio se con il certificato Usato Smile c'è da stare tranquilli anche sui chilometri percorsi dall'auto che vorremmo acquistare. Ecco cosa abbiamo scoperto.

L'USATO TIRA, NASCE LA “GARANZIA” PER PRIVATI – In un mercato auto in crisi che negli ultimi anni è sopravvissuto prevalentemente grazie all'usato (secono i dati ACI, a fine 2014 sono stati registrati 2 passaggi di proprietà per ogni auto nuova venduta), è giusto fornire gli strumenti di tutela adatti ai consumatori. Soprattutto nella compravendita tra privati, dove non c'è alcuna garanzia legale e l'acquisto a scatola chiusa diventa una scommessa come “giocare” in borsa piuttosto che “investire”. L'auto usata è una partita persa in partenza se non ci si protegge dal rischio di diventare vittime di una truffa (nel nostro forum le testimonianze abbondano), che nella maggior parte dei casi nasce con l'alterazione dei chilometri percorsi dall'auto. Il trucco di scalare i contachilometri, adottato fino a qualche decennio fa solo dai salonisti senza scrupoli, si è diffuso anche tra i privati che hanno intravisto l'opportunità di supervalutare illegalmente l'auto in vendita rispetto alle quotazioni di mercato. Rimandando la trattazione di questo argomento a un prossimo approfondimento con la collaborazione di chi si è ribellato al sistema fraudolento delle truffe auto, dovrebbe risultare più chiara la nostra perplessità. Chi mi dice che l'auto usata è autentica? Ci prova Bosch con il certificato Usato Smile, che però non ci ha convinti del tutto e ora capiremo perché.

COSA E' USATO SMILE – Bosch Usato Smile è il certificato dello stato d'uso dell'auto che include oltre 200 controlli tra amministrativi, motore, pneumatici, carrozzeria, sottoscocca, impianto elettrico, impianto frenante e prova su strada. Con queste verifiche, al prezzo promo di 59,99 euro – recita il comunicato ufficiale Bosch – “attesta le reali condizioni dell'usato” e protegge gli automobilisti da “Chilometri non reali, incidenti pregressi, riparazioni non previste, fermi amministrativi(..)”. In effetti questo certificato permette di sapere cosa non va nell'auto, quali componenti sono usurati e quanto costerebbe ripararli, valutazioni che ai non esperti risulterebbero particolarmente difficili. Spulciando nel dettaglio i controlli al motore, per lo più visivi e con una diagnosi che si limita a leggere eventuali codici di guasto memorizzati dalla centralina, non capiamo come sia possibile garantire – senza una prova di potenza o di compressione del motore, ad esempio – che i chilometri siano reali. E in effetti la risposta di Bosch conferma i nostri dubbi.

CHILOMETRI REALI? BELLO, SE FOSSE VERO – Una domanda secca, “In che modo si riesce a certificare l'autenticità dei chilometri percorsi dall'auto?” alla quale Bosch Automotive Aftermarket ha risposto senza ermetici giri di parole:

non è possibile certificare una manomissione del contachilometri se effettuata da esperti – e continua chiarendo che – il Bosch Car Service può segnalare nell'area commenti i dati incoerenti tra il libretto service (o fattura di riparazione) e contachilometri; usure sproporzionate per il chilometraggio percorso (stato del volante, pedaliera, interni, verifiche sottoscocca…)

Gran parte di questi controlli (visivi, statici e con una prova su strada) sono eseguibili tranquillamente da qualsiasi automobilista che ha un po' di tempo libero seguendo i consigli della nostra Guida all'acquisto dell'auto usata. Mentre sarebbe più difficoltoso senza l'aiuto di un tecnico capire quanto è realmente usurato il motore. Un'officina attrezzata potrebbe verificarlo senza particolari difficoltà anche con strumentazioni poco complesse e costose. Quanto alla possibilità di risalire ai chilometri reali percorsi da un'auto usata, non contateci troppo, ma restate sintonizzati; presto vi sveleremo i retroscena di un mondo paradossale e occulto dove regnano i truffatori dell'auto usata, abili illusionisti dei chilometri scalati.

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