Bentley Exp 10 Speed 6 il design inglese strega Villa D'Este

Il nuovo corso stilistico Bentley colpisce la giuria di Villa D'Este ottenendo l'ambito riconoscimento; il Design Award for Concept Cars & Prototypes

 
Bentley Exp 10 Speed 6 il design inglese strega Villa D'Este Il nuovo corso stilistico Bentley colpisce la giuria di Villa D'Este ottenendo l'ambito riconoscimento; il Design Award for Concept Cars & Prototypes

Il nuovo corso stilistico Bentley colpisce la giuria di Villa D'Este ottenendo l'ambito riconoscimento; il Design Award for Concept Cars & Prototypes

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15 Giugno 2015 - 08:06

Tra le tante auto e show-car protagoniste del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este emerge sempre qualche interessante studio di design. Le Case automobilistiche scelgono la kermesse del Lago di Como per rivelare a collezionisti e appassionati di tutto il mondo una visione del futuro o un tributo, in chiave moderna, di un'auto del passato. Di recente abbiamo parlato del singolare remake di BMW,  i tedeschi hanno re-interpretato la 3.0 CSL degli anni '70, denominata “Hommage” (visibile sul nostro dettagliato articolo).  Eppure, la reginetta indiscussa è stata la nuova e affascinante coupè, Bentley EXP 10 Speed 6, presentata originariamente al Salone di Ginevra. Scopriamo i dettagli della “piccola” inglese, prima classificata al “Design Award for Concept Cars & Prototypes”.

CAMBIO DI DIREZIONE  – Come anticipato, il palcoscenico del recente Salone Internazionale di Ginevra, ha dato il via alla EXP 10 Speed 6, presentata nello stand della Casa, accanto alla Continental GT. Il nuovo coupé affiora nel tradizionale verde inglese, ma è molto più basso e piccolo rispetto all'attuale produzione. Quindi, un'importante novità riguardo il design conservativo della Casa. La cura dei minimi dettagli è seguita con un'attenzione quasi ossessiva e ci ricorda che siamo di fronte ad una vettura di rango. Per esempio, le luci anteriori contengono una sfaccettatura diamantata a spirale che riprende la tipica griglia delle storiche Bentely (detta a bicchierini da whisky). I fari sembrano cambiare forma, secondo il punto da cui si guardano e ridisegnano la famosa firma luminosa delle quattro luci. Anche la massiccia mascherina incarna lo spirito sportivo della Casa e “scomoda” le antenate stradali degli anni '30 (come la Bentley 4,5 litri costruita tra il 1926 e il 1930), restituendo l'identificativo numerico del modello; nel nostro caso il “6”. La vista laterale concede una filante silhouette confluita in una linea che passa sopra la ruota posteriore, ricordando da vicino l'attuale Continental GT. Infine, osservando il volume di coda comprendiamo la svolta stilistica Bentley visibile dall'energica inclinazione del lunotto, tale da ricondurre l'idea alle berlinette sportive della leggenda racing inglese. A completare l'introspettiva analisi distinguiamo i fanali dalla forma ovale e i terminali di scarico, anch'essi ovali, perciò perfettamente allineati tra loro, con un risultato di assoluto equilibrio visivo.

LA TEDESCA DI INGHILTERRA – Forse non tutti sanno che il Marchio Bentley fa parte del gruppo Volkswagen, quindi l'economia di scala porta plausibilmente uno scambio di componenti con altre sportive della famiglia. Le voci di corridoio danno quasi per certo l'utilizzo del pianale in comune con la futura generazione di Porsche Panamera, pertanto parte della componentistica meccanica “parlerà” tedesco. Ciò conferma anche la volontà di produrre la Concept Exp 10 senza eccessive modifiche, ma adeguando semplicemente la posizione dei proiettori (ora troppo centrali), per rispettare le norme, sempre più rigorose, riguardo la sicurezza dei pedoni (vedi l'approfondimento di come la sicurezza influenza il design ).

SALOTTO TOUCH – A bordo si respira aria regale, i materiali sono sontuosi e rispecchiano le attese tipiche del Marchio, la pregiata pelle “Poltrona Frau” convive con un ricercato legno di ciliegio. L'abitacolo ha uno stile elegante, programmato in due aree simmetriche che oltre a ricordare i gusci delle barchette da gara, circondano lo spazio riposto dal pannello porta alla consolle centrale. Davanti al conducente, scopriamo il quadro strumenti che combina una perfetta armonia di informazioni, in una soluzione ibrida tra un contagiri meccanico e una moderna strumentazione digitale. La consolle centrale integra una fusione di materiali tradizionali e dichiarazioni di design contemporaneo; come il display touch screen curvo, alloggiato in un telaio in lega leggera, oppure la leva del cambio creata con intrecci di rame, legno e alluminio. Concludiamo con una chicca: per avviare il propulsore delle piccola inglese basta sfiorare il pulsante “B” inserito nel selettore delle marce (Bentely non ha comunicato al momento la tipologia e le caratteristiche del motore, dunque non sarebbe da escludere una soluzione ibrida).

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