Belgio: Alcolock obbligatorio per i bevitori abituali

Belgio: Alcolock obbligatorio per i bevitori abituali Un giudice belga ha obbligato un agente di commercio che guidava ubriaco a installare sulla sua vettura un dispositivo che non avvia il motore se il guidatore ha bevuto. E in Italia?

Un giudice belga ha obbligato un agente di commercio che guidava ubriaco a installare sulla sua vettura un dispositivo che non avvia il motore se il guidatore ha bevuto. E in Italia?

11 Febbraio 2011 - 01:02

Interessante sentenza, quella del tribunale di Verviers, una città belga vicina a Liegi. Il giudice ha condannato un 38enne a installare a sue spese sulla propria vettura l'Alcolock, un dispositivo che non consente l'avviamento se prima il conducente non soffia dentro un etilometro che ne rileva il tasso alcolemico nel sangue e invia il segnale di “via libera” al motore solo se il valore rientra nei limiti di legge.

CONSERVERÀ LA PATENTE – Il condannato, evidentemente avvezzo ad alzare il gomito prima di mettersi al volante, aveva provocato il 20 marzo 2010 un incidente (fortunatamente senza vittime né feriti) mentre si trovava in stato di ebbrezza. Dalle indagini, era poi risultato che il responsabile è un agente di commercio, un'attività che lo rende particolarmente dipendente dall'utlizzo di una vettura. Proprio per questo, il tribunale si è trovato a decidere se sospendergli la patente, privandolo così della possibilità di lavorare e mantenersi, oppure perdonarlo, mettendo però in pericolo la salute pubblica minacciata da un soggetto dedito abitualmente all'alcol anche quando guida. La soluzione ideata dal giudice, che si è servito della consulenza dell'Istituto Belga per la Sicurezza Stradale (IBSR), salvaguarda invece entrambe le esigenze: la pena inflitta (oltre a una multa di 1.100 euro) costringerà l'automobilista a tenersi lontano dall'alcol, tutelando così la sua salute, ma anche quella del suo prossimo.

CONTROLLI – Ovviamente l'interessato (che pagherà anche 2.200 euro per l'installazione del dispositivo) dovrà sottoporre l'Alcolock a controlli periodici che accertino che non è stato disattivato o manomesso. Qualsiasi inottemperanza da parte sua si trasformerà in una sospensione immediata della patente di guida. L'Alcolock è già in uso in diversi Paesi ed è consigliato dall'Osservatorio Europeo per la Sicurezza Stradale come dispositivo utile a scoraggiare l'abuso di alcolo da parte di chi deve mettersi al volante. L'Asaps (Associazione sostenitori amici della Polizia Stradale) auspica che anche in Italia si arrivi alla sperimentazione di dispositivi del genere in vista di una loro adozione per scopi simili a quelli perseguiti dalle autorità belghe. Non si può non essere d'accordo. Nel nostro Paese si è finora perseguita la strada dei controlli e dell'inasprimento delle pene pecuniarie,  con multe anche fino a ventimila euro, del sequestro dell'auto e della sospensione immediata della patente. Tuttavia, la sentenza belga potrebbe ispirare anche i nostri magistrati che, tra le soluzioni a loro disposizione, potrebbero benissimo prevedere anche l'Alcolock, un deterrente forse ancora più efficace di quelli usati finora, che impedisce di nuocere agli automobilisti dalla bottiglia facile, ma che consente loro, a patto di rinunciarvi, di svolgere le normali attività quotidiane.

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