Automobilista dà passaggio e si fa pagare in droga: condannato

Automobilista dà passaggio e si fa pagare in droga: condannato Secondo la Cassazione

Secondo la Cassazione, l'automobilista che sa di portare a bordo persone in possesso di droga commette un reato: pena di 4 anni e 18.000 euro di multa

25 Novembre 2015 - 07:11

Dà un passaggio a due persone in possesso di droga e viene condannato dalla Cassazione, con sentenza 46072/15, sesta sezione penale. Identica pena per tutti e tre gli uomini coinvolti nella vicenda: 4 anni di reclusione e 18.000 euro di multa anche al conducente della vettura, che si è fermato a dare un passaggio ai due connazionali. Il motivo? Era consapevole della disponibilità della droga da parte dei due passeggeri, tant'è vero che gli ha chiesto in cambio un ovulo di cocaina.

NEI PRIMI DUE GRADI – Con la sentenza impugnata, la Corte d'Appello di Brescia ha parzialmente riformato quella emessa dal GUP del locale Tribunale nel 2014 con cui i due imputati, in concorso con un terzo imputato, erano stati ritenuti responsabili del delitto di detenzione di 200 grammi di cocaina rinvenuti sotto il sedile anteriore, lato passeggero, dell'autovettura di proprietà e condotta dal guidatore; la Corte ha ritenuto, però, eccessivo il trattamento sanzionatorio determinato dal primo giudice, riducendo le pene inflitte in primo grado alla misura finale di quattro anni di reclusione e 18.000 di multa ciascuno, oltre alle conseguenti pene accessorie. Nonostante una riduzione di pena, i tre avevano proposto ricorso per Cassazione.

IN DETTAGLIO – Non è affatto questione di poco conto, come invece sosteneva la difesa: i giudici hanno ribadito l'impossibilità di ravvisare il fatto di lieve entità nella detenzione di oltre 200 granno al lordo di cocaina e negato al ricorrente il riconoscimento delle attenuanti generiche, in ragione fra l'altro del pervicace atteggiamento di negazione dei fatti a fronte di un quadro probatorio d'accusa evidente. Negava anche se preso con le “mani nella marmellata”.

COSA BEN DIVERSA – Parliamo di droga (200 grammi di cocaina) a bordo dell'auto, e non di guida in stato alterato da stupefacenti. Che viene invece sanzionata dal Codice della strada, all'articolo 187. Chiunque si pone al volante sotto l'effetto di droghe è punito (fra l'altro) con l'ammenda di 1.500 euro e l'arresto da sei mesi a un anno. All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato,la durata della sospensione  della  patente  è raddoppiata. Tuttavia, ricordiamo che le forze dell'ordine devono dare una prova precisa per multare: che l'assunzione sia avvenuta poco prima di guidare. Un problema del Codice della strada, non risolto dal legislatore.

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