
Le auto con AEB sono passate al 33% ma la diminuzione degli incentivi fa aumentare il prezzo delle auto rispetto al record del 2017
In questi anni il comparto automotive è alle prese con un cambiamento che definire epocale sarebbe riduttivo. I costruttori stanno accellerando su più fornti lo sviluppo tecnologico della propria offerta. L'istituto statunitense JD Power certifica la grande crescita della diffusione dei sistemi di assistenza alla guida che diventano sempre più parte della mobilità quotidiana degli automobilisti. Eppure questi dispositivi si continuano a pagare cari e negli Usa il prezzo medio dell'auto nuova a febbraio 2019 è schizzato in alto. Il tutto è dovuto ad un assottigliamento degli incentivi previsti per i consumatori che scelgono di investire nella sicurezza della propria auto. In un anno l'esborso medio è salito di 1.100 dollari vediamo i dettagli.
AUTO TECH Le caratteristiche di sicurezza ad elevata tecnologia che fino a pochi anni addietro erano riservate esclusivamente alle auto di lusso di fascia alta oggi sbarcano su vetture di tutte le taglie. Tra i sistemi più diffusi troviamo il monitoraggio dei punti ciechi, l'avviso di abbandono involontario della corsia di marcia e i sistemi front-end di prevenzione delle collisioni. Si tratta di dispositivi decisamente utili che contribuiscono ad avere prezzi finali dell'auto più elevati. Il prezzo medio delle transazioni al dettaglio per le auto nuove ha raggiunto negli Usa un record a febbraio di quest'anno attestandosi a 33.267 dollari. Nei fatti si registra una crescita di 1,100 dollari rispetto ad un anno fa, quando il prezzo medio si fermava a 32,144. L'aumento è in parte dovuto, dicono da JD, a incentivi inferiori che sono calati di 161$, -4%, rispetto a un anno fa attestandosi a 3,721 dollari (Leggi la classifica Jd Power sulle auto più affidabili).
FATTORE DEMOCRATIZZAZIONE La cosiddetta democratizzazione delle caratteristiche di sicurezza gioca un ruolo importante nel comparto auto. Secondo JD Power, dal 2014 al 2018, è stata molto forte la penetrazione sui nuovi veicoli di tre dispositivi di sicurezza; monitoraggio del punto cieco, avviso in caso di abbandono involontario della corsia e prevenzione delle collisioni. La cresciuta ha toccato il 33%, passando dal 5% a 9%. Stupisce la penetrazione dei sistemi anti-collisione che, grazie a radar e telecamere, rilevano la distanza dagli altri veicoli in marcia. I sistemi possono rallentare o addirittura portare l'auto all'arresto completo se il conducente non risponde in tempo. JD Power sottolinea che nel 2016 erano ancora piuttosto rari, mentre nel 2018 sono presenti su quasi tutte le vetture di nuova produzione. La maggior parte di queste applicazioni di sicurezza sono ancora opzionali, ma alcune stanno diventando di serie complici i nuovi test dell'americana IIHS e dell'europea Euro NCAP (Leggi test AEB 2 SUV su 11 bocciati dall'IIHS).
EVOLUZIONE MECCANICA Secondo JD Power il conto per l'auto è lievitato anche per via dei progressi sul fronte delle tecnologie dei motori. Si è trattato di innovazioni volte a migliorare l'efficienza dei consumi di carburante adottando nuovi turbocompressori e sistemi ad l'iniezione diretta. Le nuove normative antiinquinamento hanno portato alla svolta elettrica con sempre più brand che ormai scommettono solo su ibrido ed elettrico. Molto diffuso il turbo con la miscela aria-carburante, che produce più energia dalla stessa quantità di carburante. La logica per i turbo oggi è quella di consentire un motore più piccolo di essere più efficiente in termini di consumi di carburante per una migliore resa chilometrica senza perdita di potenza.