Xiaomi YU7: il nuovo SUV elettrico raccoglie 200 mila ordini in 3′

Xiaomi YU7: il nuovo SUV elettrico raccoglie 200 mila ordini in 3′

Xiaomi YU7: 200.000 ordini in 3 minuti. L’exploit del colosso tech nel mercato auto scuote la concorrenza globale

 

Xiaomi YU7: 200.000 ordini in 3 minuti. L’exploit del colosso tech nel mercato auto scuote la concorrenza globale

30 Giugno 2025 - 15:00

In appena tre minuti, Xiaomi ha raccolto 200.000 ordini per il suo nuovo SUV YU7, un risultato straordinario che testimonia come il colosso cinese dell’hi-tech stia consolidando rapidamente la propria presenza anche nel competitivo settore dell’automotive. Dopo aver rivoluzionato il mondo della telefonia con smartphone dall’elevato rapporto qualità/prezzo, Xiaomi sta replicando la stessa strategia nel mercato dell’auto elettrica: design accattivante, alta tecnologia e prezzo aggressivo. Un mix che, come dimostrano i numeri, sta funzionando alla perfezione.

UN SUV ELETTRICO DA UN PREZZO ASSURDO

Il Xiaomi YU7, SUV elettrico dalle linee sportive che in alcuni dettagli ricordano modelli iconici come la Ferrari Purosangue, è offerto in tre varianti con un prezzo compreso tra 33.000 e 40.000 euro. Una soglia particolarmente competitiva se si considerano dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione e un infotainment profondamente integrato con l’ecosistema digitale Xiaomi.

Il posizionamento sul mercato lo rende un potenziale rivale diretto di marchi ben più noti nel settore EV come Tesla, BYD, e delle case automobilistiche occidentali, già sotto pressione a causa della crescente competizione cinese.

LA STRATEGIA DI XIAOMI: DALLA TECNOLOGIA DI CONSUMO ALL’AUTOMOTIVE

Il successo della YU7 non arriva per caso. Xiaomi ha saputo capitalizzare anni di esperienza nel mondo della tecnologia consumer per costruire una filiera efficiente e un marchio riconoscibile, capace di generare fiducia anche in un settore così delicato come l’automobile. Già con la berlina elettrica Xiaomi SU7, presentata nel 2024, l’azienda aveva ottenuto ottimi riscontri. Con la YU7, il brand compie un ulteriore passo avanti, intercettando il crescente interesse globale verso i SUV elettrici.

Attualmente, le auto Xiaomi sono in vendita in Cina, ma l’azienda ha già manifestato l’intenzione di espandere le sue attività in mercati chiave come Europa, Sud-Est Asiatico e America Latina. I primi esemplari SU7 sono già stati avvistati in fase di test anche in Germania, segno evidente di una strategia internazionale ben definita. E arriveranno in Europa con i problemi di gioventù della Xiaomi SU7 già risolti, almeno si spera.

UN MODELLO DI BUSINESS CHE SFIDA L’OCCIDENTE

La combinazione di produzione a basso costo, sovvenzioni statali e un sistema industriale iper-efficiente ha consentito a Xiaomi (come ad altri marchi cinesi) di proporre veicoli con un rapporto qualità/prezzo inarrivabile per molte case europee. Il divario, in particolare sul costo del lavoro e sulla scala produttiva, rappresenta una sfida strutturale difficilmente colmabile nel breve termine.

Di fronte a questo scenario, le Case auto hanno già chiesto e stanno chiedendo protezioni commerciali, mentre l’Europa valuta anche dazi antidumping per evitare uno squilibrio di mercato. Ma nel frattempo, è il consumatore a trarre beneficio da un’offerta sempre più ricca e accessibile. Per approfondire come i Brand auto emergenti si sono organizzati per prendersi cura dei clienti abbiamo intervistato i Responsabili delle varie Case che si raccontano nel nostro Speciale Aftersales Brand Auto Emergenti.

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