VW ID.3 nel test dell’Alce: due reazioni opposte e inaspettate

VW ID.3 nel test dell’Alce: due reazioni opposte e inaspettate

La VW ID.3 è una di quelle auto dalla doppia personalità: il video del test dell’alce di km77 mostra cosa cambia di fronte a un ostacolo da evitare

5 Dicembre 2023 - 11:34

La VW ID.3 nel test dell’alce svela due personalità differenti di fronte a un ostacolo improvviso da evitare, a seconda del livello di frenata rigenerativa. Il video del test dell’alce sulla ID.3 realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada, mostra come si comporta la media elettrica tedesca. Nel test ID.3 emergono reazioni inaspettate che in alcuni casi richiedono esperienza al volante. Ecco in cosa consiste il test dell’alce e a quale velocità la Volkswagen ID.3 si scompone in una manovra d’emergenza.

COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE

Il test dell’alce (o Moose Test) viene eseguito secondo la norma ISO 3888-2. In parole più semplici, il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:

  • l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
  • il rientro nella traiettoria iniziale(un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità;

Oltre al test dell’alce la Volkswagen ID.3 è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante. In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) viene esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andate le due prove sulla Volkswagen ID.3 nel video qui sotto.

TEST ALCE VW ID.3: DUE PERSONALITA’ DA GESTIRE ALLA GUIDA

Nel test la VW ID.3 è equipaggiata con pneumatici estivi Continental EcoContact 6 nella misura 215/45 R20. Il primo tentativo eseguito senza conoscerne le reazioni rivela quasi sempre il meglio o il peggio di un’auto. La prova della ID.3 è stata eseguita in modalità D (minore frenata rigenerativa) e B (maggiore frenata rigenerativa). Tra le due impostazioni c’è una differenza di 7 km/h all’uscita dei coni. “Con la modalità di guida B ci aspettavamo che l’auto rallentasse di più e quindi una maggiore facilità nel riportarla sulla traiettoria iniziale” – spiega il magazine. Riguardo alle reazioni delle ruote posteriori invece “Non ci aspettavamo che ad ogni sterzata è come tirare il freno a mano. Il posteriore reagisce in modo più intenso, fino a produrre un sovrasterzo”. “Mentre nella modalità D, l’asse posteriore segue fedelmente la traiettoria impostata”. “Sembra un’altra auto, più agile, ma anche più difficile da controllare”.

TEST SLALOM VW ID.3: FACILE SOPRATTUTTO IN CITTA’

La VW ID.3 non ha molti segreti nel test dell’alce: “E’ una di quelle auto facili da guidare in questa prova”, riporta il magazine spagnolo. “In più, ha un piccolo vantaggio che si rivela utile nella guida di tutti i giorni: ha un raggio di sterzata che permette di fare inversione in 10,3 metri, rispetto alla media di 10,6 m dei modelli equivalenti”.

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